Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

I capelli biondi hanno un loro fascino, tuttavia, non è sempre così facile passare da una tonalità all’altra senza ricorrere all’utilizzo di prodotti chimici.

 

Vi piacerebbe avere una chioma bionda ma non volete rovinarla con un decolorante aggressivo? In questo articolo vi spiegheremo alcune tecniche che è possibile adoperare per schiarire i capelli naturalmente. Alcuni alimenti infatti hanno delle proprietà chimico fisiche in grado di rimuovere lo strato più superficiale di melanina, così da riuscire a ottenere gradazioni di colore più chiare rispetto alla propria.

 

Come schiarire i capelli in modo naturale

Sicuramente avrete sentito parlare dei famosi metodi della nonna: talvolta si rivelano solo una leggenda, molto spesso invece ci aiutano a risolvere dei problemi in modo più facile, senza ricorrere all’uso di medicinali aggressivi, oppure, in questo caso, di prodotti chimici.

Attenzione: molti impacchi necessitano di un’asciugatura naturale affinché il risultato possa essere più evidente e immediato. Per questo motivo, è consigliabile effettuarli durante l’estate, per garantire l’esposizione alla luce del sole.

 

Come schiarire con la birra

Uno dei metodi più utilizzato dai giovani per ottenere i capelli schiariti naturalmente è sicuramente l’impacco con la birra. Prendete un paio di bottiglie della bevanda, preferibilmente bionda, e bagnate completamente la chioma. Per raggiungere un effetto più immediato, è preferibile far asciugare i capelli al sole: in questo modo i raggi daranno il loro contribuito all’ottenimento di una sfumatura perfetta.

Il succo di limone

La vitamina C, ovvero la sostanza acida presente nell’agrume, può eliminare in modo naturale lo strato superficiale della melanina e fungere da schiarente per capelli.

Versate in una ciotola il succo di due limoni e mescolateli con un paio di cucchiai di acqua per evitare che la soluzione risulti troppo aggressiva. Bagnate completamente i capelli e lasciate agire per qualche ora, infine, effettuate un normale shampoo e utilizzate un balsamo molto nutriente, poiché l’acidità dell’agrume potrebbe far seccare eccessivamente le lunghezze.

 

La curcuma

Se volete ottenere dei riflessi biondi e partite già da una colorazione piuttosto chiara, questa spezia indiana potrebbe fare al vostro caso. La curcuma era apprezzata già nell’antichità dai Veda per le sue proprietà antibatteriche, antiossidanti e rivitalizzanti. Infatti, viene ancora oggi adoperata nella medicina tradizionale asiatica e nell’ayurveda persino per dimagrire e disintossicare l’organismo. È possibile utilizzarla anche sui capelli chiari per donare delle sfumature più bionde e luminose, tuttavia, chi presenta già una tonalità tendente al bianco o al platino, farebbe meglio a optare per un altro metodo, poiché la curcuma potrebbe rilasciare riflessi arancioni.

Per la preparazione dell’impacco vi occorrerà scaldare un cucchiaio di spezia in un pentolino di acqua calda, senza però arrivare all’ebollizione. Lasciate raffreddare e attendete che la polvere si sia depositata sul fondo: in alternativa, potrete utilizzare una garza o un colino, e versare solo la parte liquida in un flacone munito di erogatore. Spruzzate la miscela sui capelli fino a bagnarli del tutto, e lasciate agire per circa un’ora e mezza. Infine, sciacquate abbondantemente e procedete con il normale lavaggio. Se non siete del tutto soddisfatti del risultato, vi consigliamo di ripetere l’impacco almeno ogni due settimane.

Come schiarire i capelli con la camomilla

Uno dei rimedi naturali più diffusi e utilizzato fin dall’antichità è di sicuro la camomilla.

Si tratta di una pianta delicata dalle proprietà emollienti e calmanti, in grado di rendere i capelli di un paio di toni più chiari a seconda della base di partenza. È molto efficace sulle chiome bionde, mentre su quelle castane potrebbe dare una sfumatura leggermente più tendente al rame. Preparate un decotto di camomilla portando a ebollizione per alcuni minuti due o tre sacchetti di infuso. Lasciate raffreddare, dopo di ché versate il liquido in un flacone munito di spruzzino e cospargetelo su tutta la testa, insistendo però sulle lunghezze.

 

Come decolorare i capelli 

I rimedi appena elencati si rivelano molto efficaci sulle chiome bionde, tuttavia, schiarire i capelli scuri non è così semplice, soprattutto se si parte da una base nera. In quel caso il nostro suggerimento è quello di accettare il vostro colore naturale, curando piuttosto la qualità dei fusti con impacchi idratanti e rigeneranti. Ciò nonostante, se volete a tutti i costi ottenere una tonalità molto più chiara rispetto a quella di partenza, l’unica soluzione prevede l’utilizzo dei prodotti per schiarire i capelli adoperati dai parrucchieri, per riuscire a rimuovere buona parte della melanina presente sulle lunghezze.

Purtroppo però, tali tecniche, seppur professionali, possono portare all’indebolimento dei fusti, provocandone la disidratazione e talvolta la caduta. Per evitare il danneggiamento eccessivo, sul mercato è possibile reperire un colore per capelli temporaneo, in grado di donare alla chioma una tonalità particolare, come per esempio grigia, bianca, rosa, verde o blu, ma che si elimina progressivamente dopo pochi lavaggi. Si tratta di una valida alternativa per chi è stanco di vedersi tutti i giorni sempre uguale ma non ha voglia di apportare un cambiamento definitivo alla propria immagine.

Come schiarire i capelli tinti

Si tratta di un’operazione molto difficile, soprattutto se la tinta adoperata è molto più scura rispetto al proprio colore naturale. Inoltre, il nero e il rosso richiedono dei prodotti molto particolari per essere eliminati, per questo motivo, se non siete esperti è preferibile recarsi da un parrucchiere specializzato, che potrà eseguire un trattamento chiamato decapaggio.
Si tratta di un impacco con una sostanza chimica in grado di eliminare lo strato più superficiale del colore dei capelli, tuttavia, se lasciato in posa per troppo tempo può rovinare le chiome, lasciando una spiacevole sfumatura verde.

Un’alternativa senz’altro più naturale prevede l’utilizzo di olio, come per esempio quello di germe di grano. Quest’ultimo è ricco di acidi grassi insaturi, ovvero Omega-3 e Omega-6, in grado di scindere i legami chimici che la tinta ha formato sui fusti, fissandosi e colorandoli.

Inumidite i capelli e applicate abbondantemente l’olio su tutte le lunghezze. Il tempo di posa può variare da 30 minuti fino a un paio d’ore: indossate una cuffia o avvolgete la testa nella pellicola trasparente affinché il calore possa far agire meglio e più velocemente il prodotto.

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Alcuni ingredienti che utilizziamo quotidianamente in cucina, come il miele, l’olio d’oliva, la frutta e i latticini, possono diventare preziosi alleati che aiuteranno la vostra chioma a ritrovare lucentezza e benessere. Scopriamoli insieme.

 

Che abbiate i capelli secchi, crespi, sfibrati o grassi, la natura ha in serbo per voi qualche asso nella manica che vi permetterà di rivitalizzare la struttura capillare, sfruttando ingredienti facilmente reperibili sulle nostre tavole, come le uova, l’olio d’oliva, il miele, la frutta e gli ortaggi.

Attingendo direttamente dalla propria dispensa o dal frigorifero sarà, infatti, possibile realizzare una maschera per capelli fai da te specifica per ogni esigenza, così da porre finalmente un freno a tutti quei trattamenti chimici aggressivi che, alla lunga, rischiano di sfibrare e indebolire la capigliatura. Qui di seguito vi proponiamo cinque ricette facili, veloci e anche low cost per correre ai ripari e sfoggiare capelli sani, forti e lucenti.

 

1. Maschera per capelli grassi

Il mercato della haircare propone diverse maschere per capelli specificamente formulate per restituire nutrimento e vitalità alle chiome afflitte dai più svariati problemi. Pertanto, anche chi ha una cuoio capelluto grasso o impuro non avrà problemi a reperire una formulazione specifica in grado di ridurre il sebo in eccesso e ripristinare l’originale pH della cute.

Tuttavia, se siete solite ricorrere a questi trattamenti professionali con una certa frequenza vi sarete sicuramente rese conto di avere sì una chioma più bella e luminosa, ma anche il portafoglio vuoto! Per vostra fortuna è possibile realizzare un’efficace maschera per capelli grassi fatta in casa utilizzando ingredienti completamente naturali e quasi a costo zero.

Uno di questi è il bicarbonato di sodio che, oltre a svolgere un’azione purificante per liberare il cuoio capelluto da tossine e impurità, può essere applicato come trattamento a secco direttamente sulle radici per assorbire il sebo e ripristinare l’originale equilibrio idrolipidico della fibra capillare.

Per realizzare questa hair mask riequilibrante occorrono: due cucchiai di bicarbonato, il succo di mezzo limone e 100 ml di acqua tiepida. Dopo aver mescolato con cura gli ingredienti in una ciotola e ottenuto un composto dalla consistenza cremosa e non troppo liquida, vi basterà applicarlo sui capelli umidi, distribuendolo uniformemente dalle radici alle punte con l’aiuto di un pettine a denti stretti.

Quindi, lasciate la maschera in posa per 40 minuti circa, avvolgendo la chioma in una pellicola trasparente per evitare che coli, e accendete la radio o il vostro miglior lettore MP3 per ingannare l’attesa. Trascorso il tempo necessario, risciacquate con abbondante acqua tiepida e procedete con il lavaggio tradizionale utilizzando uno shampoo specifico.

Una variante di questo trattamento homemade prevede l’aggiunta di un cucchiaio di gel di aloe vera per potenziare le proprietà seboregolatrici del bicarbonato e rinforzare al tempo stesso la fibra capillare in caso di capelli rovinati.

 

2. Impacco per capelli secchi

Le cause all’origine dei capelli sfibrati e secchi possono essere di diversa natura, come un’alimentazione scorretta, squilibri ormonali e, non ultimo, l’utilizzo di prodotti cosmetici particolarmente aggressivi. Fortunatamente, anche in questi casi la natura ci viene in soccorso per aiutare la chioma a ritrovare idratazione, vitalità e benessere.

Uno degli ingredienti più efficaci a tale scopo è sicuramente l’olio di oliva, che grazie alle sue proprietà nutritive e antiossidanti favorisce la circolazione a livello del cuoio capelluto per idratare la fibra capillare in profondità e risolvere il problema dei capelli che si spezzano.

Per preparare un’efficace maschera per capelli secchi vi basterà mescolare la polpa di una banana con un cucchiaio di olio extravergine di oliva e – se amate le profumazioni intense – qualche goccia di olio essenziale di tea tree per un immediato effetto riequilibrante.

Dopo aver applicato il composto sui capelli asciutti, massaggiate delicatamente con i polpastrelli per favorire l’assorbimento delle sostanze nutritive contenute, e lasciate in posa per una trentina di minuti coprendo la testa con un panno umido e caldo. Quindi, sciacquate con acqua tiepida e procedete con lo shampoo e l’asciugatura.

3. Maschera ristrutturante per riparare i capelli bruciati

In caso di capelli spezzati o particolarmente danneggiati dall’uso smodato di dispositivi per lo styling a temperature elevate (piastra, phon, arricciacapelli, ecc.) provate questa maschera ristrutturante a base di miele e uovo, due ingredienti naturali capaci di ricostruire e rinforzare la struttura capillare senza alterare l’originale pH del cuoio capelluto.

Sbattete l’uovo in una ciotola e unite a poco a poco il miele mescolando il tutto con un cucchiaio di legno fino a ottenere una miscela compatta e omogenea. Per un effetto ancora più idratante potete anche aggiungere un cucchiaio di olio di cocco puro o, in alternativa, un altro olio vegetale a scelta tra quelli di jojoba, mandorle dolci e d’oliva.

Stendete la maschera uniformemente sulla chioma e copritela con un asciugamano in microfibra o una cuffia da doccia. Lasciate agire per 30 minuti, quindi lavate i capelli come d’abitudine e fateli asciugare all’aria per evitare che il calore del fon vanifichi l’effetto del trattamento.

 

4. Maschera anticaduta

La prossima ricetta che vi proponiamo è pensata appositamente per prevenire e ridurre la perdita dei capelli causata da periodi di forte stress o dall’uso di trattamenti chimici aggressivi, come tinture e permanenti.

Gli ingredienti su cui puntare per rinforzare il bulbo pilifero e stimolare al tempo stesso la crescita dei fusti sono il lievito di birra e il miele, a cui andrete ad aggiungere due tuorli d’uovo e qualche goccia di aceto di mele.

Mescolate con cura tutti gli ingredienti in una ciotola e applicate il composto così ottenuto sul cuoio capelluto e le lunghezze, senza tralasciare le punte. Avvolgete con la pellicola trasparente e lasciate in posa per mezz’ora. Trascorso questo tempo, sciacquate i capelli con abbondante acqua fino alla completa rimozione dei residui di maschera e proseguite con lo shampoo tradizionale.

5. Maschera fai da te per donare volume ai capelli

La nostra carrellata di maschere per capelli fai da te si conclude con un trattamento a effetto volumizzante che vi permetterà di risolvere il tanto odiato problema dei capelli piatti e spenti.

Tutto quello che dovete fare è mescolare un vasetto di yogurt bianco con due cucchiai di olio di germe di grano, 50 g di amido di mais e un tuorlo d’uovo. Una volta che il composto risulterà liscio e compatto, distribuitelo uniformemente sui capelli e tenete in posa per almeno un’ora prima di procedere con il lavaggio e la tradizionale messa in piega.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Se amate i ricci e volete dare una svolta al vostro hair look, la permanente è la soluzione perfetta per voi. Scopriamo tutti i segreti e le strategie per rendere più seducente la propria acconciatura.

 

Ogni riccio un capriccio! Quante volte abbiamo sentito questa frase nel descrivere le sfacciate e capricciose donne dalla chioma boccolosa? Del testo i capelli ricci sono sempre stati di tendenza e, negli ultimi anni, sono tornati alla ribalta in tutta la loro attraente sensualità. Per dare un tocco di movimento e volume alla propria chioma il trattamento per eccellenza è sicuramente la permanente, che permette di ottenere un effetto mosso o ondulato in pochi semplici step. Vediamo come si realizza e le strategie da adottare per migliorane la tenuta.

 

Che cos’è la permanente?

Sebbene la permanente riccia abbia conosciuto il suo periodo più florido negli anni ‘80, la sua storia è in realtà ben più lunga. La leggenda, infatti, narra che il primo a cimentarsi con questo trattamento fu il parrucchiere tedesco Karl Ludwig Nessler, che lo eseguì nel suo salone a Londra nel 1906, utilizzando sua moglie come cavia. La tecnica, all’epoca ancora in fase sperimentale, consisteva nell’applicare un composto chimico a base alcalina sulle ciocche per poi avvolgerle intorno a dei bigodini in metallo riscaldati per rendere l’effetto “permanente”, appunto.

A ben vedere, il metodo di arricciatura utilizzato oggi nei saloni di bellezza non è poi così diverso, poiché consiste nell’avvolgere le ciocche di capelli intorno a una serie di bigodini e nell’applicare un composto chimico formulato con tioglicolato di sodio – meno aggressivo dell’ammonio utilizzato fino a qualche anno fa – che agisce sulla cheratina della corteccia per rompere le strutture proteiche della fibra capillare e dare al capello la forma desiderata. Inoltre, a seconda delle preferenze, si può anche decidere di arricciare solo alcune ciocche per ottenere un effetto più naturale o eseguire il trattamento partendo direttamente dalle radici per donare volume a tutta la capigliatura.

Chi, invece, non vuole ricorrere alla permanente per evitare di esporre la fibra capillare a sostanze chimiche che potrebbero modificare la struttura stessa dei fusti, può provare il sostegno per capelli, un trattamento più delicato e meno invasivo che permette di non essere più schiave del parrucchiere.

Oltre a donare volume e movimento alla chioma con un effetto molto naturale, questa sorta di permanente leggera si può personalizzare a proprio piacimento in base alle preferenze. A seconda della grandezza del bigodino si potrà, infatti, ottenere un riccio più morbido o delle meravigliose beach wave dal tipico mood “au naturel” dell’estate. A differenza della classica permanente, la durata del trattamento è però di soli tre mesi, ma sarà comunque possibile prolungarne gli effetti utilizzando shampoo e maschere per capelli nutrienti per donare idratazione, lucentezza e pettinabilità alla capigliatura.

 

Come fare la permanente a casa

Premesso che è sempre preferibile rivolgersi a un parrucchiere professionista per ottenere i migliori risultati ed evitare di danneggiare i capelli, chi se la sente e ha una certa dimestichezza con questo genere di trattamenti può anche fare la permanente in casa per risparmiare qualche soldino.

Per eseguire un lavoro a regola d’arte, la prima cosa da fare è acquistare un kit apposito sul web o presso un negozio specializzato in forniture per parrucchieri. Una volta reperito tutto il necessario, lavate i capelli con uno shampoo specifico e tamponateli con un asciugamano morbido per rimuovere l’acqua in eccesso.

A questo punto, pettinate le ciocche con un pettine a denti larghi per districare eventuali nodi e, dopo aver indossato guanti e mantellina, applicate un po’ di vasellina sulle zone che potrebbero macchiarsi, quindi collo, orecchie e vicino all’attaccatura dei capelli sulla fronte. A seconda dell’effetto che volete ottenere, scegliete i bigodini dello giusto spessore e dividete la capigliatura in ciocche per facilitare la stesura del prodotto, dopodiché avvolgete i ciuffi nei diavolini e fissateli alla testa con delle forcine.

Quindi, applicate il composto partendo dal cuoio capelluto e massaggiate delicatamente la cute per agevolare l’assorbimento delle sostanze contenute. Coprite con un asciugamano in microfibra e attendente il tempo di posa indicato sulla confezione, magari rilassandovi su una comoda poltrona con massaggio e ascoltando della buona musica per ingannare l’attesa. Al termine del trattamento, sciacquate con abbondante acqua tiepida, applicate il neutralizzatore scuotendo con delicatezza i capelli e infine procedete con lo shampoo e la tradizionale messa in piega.

 

Alcuni consigli post-permanente

Per quanto la permanente riccia sia l’hair trend ideale per conferire volume e movimento alla chioma, richiede comunque alcune attenzioni e cure particolari per prolungarne l’efficacia e sfoggiare capelli sempre al top.

Dopo il trattamento, oltre a utilizzare prodotti specifici a effetto idratante, è buona norma effettuare periodicamente degli impacchi rivitalizzanti per nutrire la fibra capillare ed eliminare l’odioso effetto crespo. Inoltre, è consigliabile non fare tinture e altri trattamenti chimici aggressivi nelle due settimane successive per non sottoporre la capigliatura a un ulteriore stress.

Come arricciare i capelli trattati con la permanente? Facile, se volete ottenere dei boccoli stretti e ben definiti potete applicare una schiuma volumizzante e asciugare la chioma a testa in giù con l’aiuto di un diffusore, mentre per un ritocco dell’ultimo minuto si può utilizzare, anche quotidianamente, uno spray booster per rivitalizzare i capelli secchi e realizzare diverse acconciature.

Come fare i capelli ricci

Dal momento che il settore della haircare ha fatto passi da gigante in termini di innovazione e sicurezza, i prodotti che si utilizzano oggi per fare la permanente ai capelli sono assolutamente sicuri e non rovinano in alcun modo la fibra capillare. Pertanto, tutte le donne possono effettuare il trattamento senza pericolo di mettere a repentaglio il benessere e la salubrità della propria chioma.

Inoltre, può essere eseguito sia sui capelli corti sia sui capelli lunghi, anche se in teoria i migliori risultati si ottengono sulle ciocche di media lunghezza. Questo perché il riccio tende ad accorciare e gonfiare ulteriormente il capello, quindi se si ha un taglio molto corto si potrebbe correre il rischio di assomigliare a un barboncino. In questi casi, in effetti, sarebbe preferibile optare per una permanente mossa che permetta di ottenere delle onde più morbide e casual, donando volume e movimento ai capelli corti e medi.

E se pensate che il trattamento sia riservato solo alle donne vi sbagliate di grosso, perché esiste anche una permanente uomo che permette alla controparte maschile di avere dei voluminosi capelli anni 80 per aggiungere un dettaglio di stile al proprio beauty look.

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Avete i capelli crespi e gonfi e non sapete come fare per renderli morbidi e lucenti? Ecco i nostri consigli per una chioma in ordine!

 

Se il vostro problema sono i capelli crespi che si gonfiano ogni santa mattina, per cui perdete tantissimo tempo nel cercare di ottenere una pettinatura decente, potreste aver bisogno del nostro aiuto. 

Prima di tutto, però è necessario capire quale sia la causa di questo fattore, per cercare di prevenire situazioni simili. Certamente molto dipende dall’ambiente e dal clima in cui viviamo: se la città in cui siamo ha, per esempio, un bel fiume in mezzo o è soggetta a grandi cali di temperature, l’umidità porterà i capelli a essere crespi, ancor di più se sono ricci.

Se la chioma non è sufficientemente idratata, infatti, la capigliatura sarà porosa e quindi le molecole presenti nell’aria andranno ad attaccarvisi e a renderla gonfia. Abbiamo per voi alcuni rimedi per capelli crespi e che tendono a prendere volume, tutti naturali e che potrete preparare con tutto quello che avete in casa. 

 

Aceto di mele e semi di lino

Anche se usate quello di vino, avrete visto in commercio l’aceto di mele, un districante naturale, che riesce ad ammorbidire tutte le capigliature, inclusi i capelli crespi dell’uomo. Come deve essere utilizzato? Sarà sufficiente lavare la chioma e poi applicarlo tra lo shampoo e il balsamo. Infine risciacquate con acqua fredda per un risultato ad hoc.

Se invece cercate un prodotto per capelli crespi e gonfi, date una chance ai semi di lino, meglio se scelti nella forma di gel, oppure create da soli questa soluzione, con un preparato molto semplice da fare a casa. Serviranno:

♦ 30 g di semi di lino 

♦ 200 ml d’acqua

♦ ½ cucchiaino di acido citrico

Mettete tutto in una pentolina e portate l’acqua a ebollizione, con l’accortezza di inserire i semi all’interno di un colino, proprio come fareste se doveste preparare una tisana. Lasciate accesa la fiamma per circa 10 minuti, in modo che il gel venga a farsi più denso. Aspettate almeno un’ora perché questo si formi, trascorso il tempo necessario e spento il fuoco. 

Per renderlo ancora più efficace, potete aggiungere del succo di limone e poi conservarlo in frigorifero, in modo che resista almeno una settimana, se non volete utilizzarlo tutto in una volta. Potrete scegliere se farne un impacco per capelli secchi oppure se usarlo per fissare la vostra acconciatura, ottenendo un effetto brillante. 

 

Olio e miele

Tra i rimedi naturali per capelli secchi c’è l’olio di mandorle dolci, un emolliente che può essere usato anche per il corpo. Può essere usato come impacco prima dello shampoo oppure ne basta qualche noce sui capelli umidi per renderli lucidi e setosi.

Se vi accontentate del più classico olio di oliva, ecco una mini ricetta per creare un composto utile alla vostra capigliatura. Prendete un uovo e un quarto di bicchiere, che riempirete con l’olio. Mescolate questi due ingredienti e poi applicate l’impasto sulla chioma, lasciandolo agire per circa mezz’ora. A questo punto risciacquate e lavate con lo shampoo.

La sinergia di questi due alimenti fa sì che anche i capelli secchi e crespi possano diventare lucidi e morbidi, proprio come se aveste fatto un trattamento professionale dal parrucchiere. Un altro olio molto nutriente è quello di cocco, che viene usato anche in cucina: usatelo come maschera per i capelli crespi per districarli e domarli.

Il miele è un ingrediente fondamentale se pensate al nutrimento, perché aiuta i capelli a trattenere le molecole dell’acqua: create un composto con 1 L di acqua e un cucchiaio di questo nettare, versate tutto sulla capigliatura inumidita e poi risciacquate.

Camomilla e burro di karitè

Se cercate più volte di lisciare i capelli, magari aiutandovi con una spazzola termica, ma il risultato è solo quello di spezzarli, provate anche questi due ingredienti per rinforzare la chioma. La camomilla è un ottimo emolliente: prendete dei fiori e versateli in due tazze di acqua bollente. Lasciate riposare per un’ora e alla fine aggiungete dell’aceto di mele.

Anche questo composto dovrà essere messo sui capelli tra lo shampoo e il balsamo.

Date una chance anche al burro di karitè, che può essere impiegato come impacco sulle punte e non sul cuoio capelluto, specialmente se avete la pelle grassa.

 

Aloe vera e germe di grano

Tra le tante proprietà dell’aloe vera c’è anche quella di idratare corpo e capelli: acquistatela nel formato gel e mettetelo sulla chioma proprio come il più classico dei gel che trovate in commercio, per il fissaggio.

Infine, c’è anche il germe di grano, in versione olio, che può essere applicato come un impacco e lasciato agire almeno mezz’ora, prima di procedere con lo shampoo.

Qualche suggerimento in più

Cercate di utilizzare sempre pettini con setole naturali o in legno, in modo da azzerare la carica elettrostatica, che provoca gonfiore. Allo stesso modo, usate solo shampoo e balsamo senza additivi chimici, per capelli secchi, e applicate alla fine un siero. 

Non abusate di ferro o delle piastre, che a lungo andare rovinano il rivestimento esterno dei capelli. Cercate poi di strizzare con delicatezza i capelli dopo i lavaggi e di non frizionarli, oltre a non esagerare con i lavaggi, che non devono superare le due volte settimanali.

Prediligete gli asciugacapelli con gli ioni, che mantengono l’idratazione, e tenete abbastanza lontano il fon, per non bruciare la chioma.

 

Tagli per capelli crespi che si gonfiano

Un ultimo asso nella manica è quello del taglio capelli: mettetevi seduti e bevete un po’ della migliore grappa mentre leggete i nostri suggerimenti. Non è un segreto che il migliore sarà quello medio corto, specialmente sfilato, ma è anche opportuno averne cura e quindi regolarlo almeno sei o sette volte all’anno.

Potrete optare per un bob o un wob, specialmente se destrutturato, per camuffare l’effetto crespo con giochi di volume. 

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Per eliminare il crespo in maniera permanente, esiste la stiratura. Quale rende il liscio perfetto senza rovinare il capello? Vediamolo insieme

 

Avete i capelli ricci, mossi o crespi e volete ottenere un liscio perfetto? Forse vi siete già cimentate con la piastra e la spazzola, per poi finire col rovinare la struttura della chioma: il calore eccessivo, infatti, sfibra, a lungo andare, anche i capelli più corposi. Lo stesso risultato si avrà con una spazzola termica, se usata di continuo.

Per non parlare dei continui ritocchi, che dovrete operare ogni volta che lavate e asciugate la capigliatura: anche se avete ottenuto un bel liscio, lo perderete se non decidete di passare a qualche soluzione più duratura.

Ecco che viene in soccorso la stiratura dei capelli, un metodo che va ad agire proprio sulla struttura capillare, modificando la forma della vostra chioma. Ci sono varie tipologie di trattamento, da quello alla cheratina, meno aggressivo, che nutre, a quello con acido tioglicolico, che opera sui legami e sulla natura della capigliatura.

 

Pro e contro dello stiraggio dei capelli

Se le avete provate proprio tutte, ma i vostri capelli continuano a essere ribelli e indomabili, potete pensare a questo trattamento: ma quali controindicazioni ne possono derivare? Stirare i capelli vuol dire agire sulla loro struttura, quindi quelli più sottili e fragili potrebbero rovinarsi, spezzandosi e perdendo la loro forza nel tempo.

Ecco perché molti preferiscono la stiratura alla cheratina, che non ha agenti chimici che possono danneggiare la chioma: in precedenza si usava la formaldeide, oggi fuori legge, con conseguenze disastrose. Questa, invece, è in grado di riparare le fibre e di renderli lucenti e facilmente gestibili. 

Inoltre, se vengono prese le dovute precauzioni e quindi si prosegue curando la chioma con prodotti ad hoc, la durata di questo trattamento può essere estesa a qualche mese. 

Come capisco se fa per me?

Se avete dei dubbi in merito alla stiratura brasiliana o alla cheratina, è opportuno vi rivolgiate al professionista di fiducia, che saprà dirvi se la vostra struttura capillare è adatta o meno a questo trattamento.

Solo un parrucchiere esperto, infatti, saprà analizzare la situazione e darvi il miglior consiglio per voi. Può infatti accadere che il capello sia crespo a causa di una cattiva cura o dell’utilizzo di prodotti sbagliati. In ogni caso, è bene optare per la soluzione che non causi problemi e che rispetti la natura dei nostri capelli.

 

Come agisce la cheratina

A differenza della classica stiratura chimica, che usa appunto delle sostanze abbastanza aggressive, che modificano la struttura del capello, a volte bruciandolo e rendendolo debole, quella alla cheratina contiene questo elemento in grado di idratare e mantenere sana la chioma. 

Si tratta di un prodotto che in realtà già compone il capello e le unghie, quindi naturale, per questo ben accettato dal corpo. Questo trattamento nasce in Brasile e poi si diffonde negli Stati Uniti: grazie alla sua azione, si integra perfettamente alla struttura del capello, rendendolo più liscio e diminuendo l’effetto crespo.

Partendo dalle radici e arrivando alle punte, la cheratina ricopre tutta la capigliatura, che viene poi passata con una piastra professionale.

Quali sono i vantaggi?

Se non potete proprio fare a meno di un trattamento lisciante per capelli, questo è sicuramente quello migliore, perché prima di tutto ristruttura la chioma, agendo sulle fibre, oltre a proteggerla da tutti i danni che possono derivare dalle piastre e dagli asciugacapelli usati alle temperature maggiori.

Se siete sempre di fretta, facendo questa stiratura basterà asciugare i capelli ogni volta, senza ricorrere a prodotti di styling, in quanto risulteranno subito lisci. Ha inoltre una durata molto lunga, che può raggiungere anche i sei mesi; si tratta infine di un trattamento che va bene anche sui capelli afro, in quanto li nutre e li rende lucidi e splendenti.

 

Quali sono gli svantaggi?

Se avete capito come stirare i capelli nella maniera più intelligente, in modo da non aver un risultato come da gioco horror vr, dovete però considerare anche tutti gli svantaggi che possono derivare da trattamenti di questo tipo.

La stiratura alla cheratina, quindi, non sarà da utilizzare in ogni occasione ma anche qui ci saranno casi specifici da evitare: in primis i capelli danneggiati, che possono non trarne beneficio e avere piuttosto bisogno di un intervento riparatore.

Non è inoltre un procedimento economico, in quanto il costo varia tra i 200 e i 500 euro, se fatto per bene. Se si hanno i capelli ricci, questi possono perdere la loro forma originaria, rovinandosi: dovrete poi eseguire altri trattamenti per ripristinare il volume iniziale.

Va anche tenuta in considerazione la cute: se è grassa e avete una capigliatura che si sporca con molta frequenza, forse il trattamento alla cheratina non fa per voi, in quanto, per tre giorni dopo la stiratura, i capelli dovranno essere lasciati sciolti, non potranno essere lavati e non sarà possibile neppure tingerli. 

Chiariamo qualche dubbio in più

Ogni quanto devo ripetere il trattamento?

Solitamente ogni tre o quattro mesi, in base al capello: a mano a mano che la chioma va a crescere, le radici riprenderanno il normale crespo, per cui vi renderete conto allora che è il momento di intervenire.

Quanto tempo dura l’applicazione della cheratina?

Questo fattore dipende dalla lunghezza e dallo spessore del capello, per cui si può andare dalle due alle quattro ore.

Nella stiratura alla cheratina è presente la formaldeide?

Bisogna prestare attenzione a chi propone i trattamenti alla cheratina, ma in realtà usa proprio la formaldeide, una sostanza che oramai è proibita per legge e che è dannosa non solo per la salute dei capelli ma per la nostra in generale.

Come mi accorgo se hanno usato la formaldeide?

Potrete capirlo dall’odore, che sarà forte e pungente, e dal prurito, che spesso è una delle controindicazioni, insieme all’irritazione degli occhi.

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Avete una bella chioma riccia ma i boccoli sono spenti o volete conoscere qualche trucco per renderli più vaporosi? Ecco qui i nostri suggerimenti

 

Se la vostra chioma è riccia, sapete bene quanto sia difficile trattarla per farla essere sempre perfetta, con boccoli ben definiti e zero crespo. In questo articolo cerchiamo di aiutarvi ad avere alcune accortezze, che possono garantirvi un volume ad hoc e dei capelli in salute.

Sia per le donne ma anche per l’uomo con i capelli ricci, ecco i nostri consigli. 

 

Che metodo usare per lavarli?

Per evitare che si danneggino e che quindi non abbiate più capelli gonfi e ricci perfetti, dovreste non lavarli con molta frequenza, al massimo una o due volte alla settimana. Non usate troppo shampoo, ma dosatelo proprio come avete sentito dire tante volte: una noce di prodotto andrà più che bene!

Non affidate a uno shampoo qualunque ma optate per uno specifico per capelli ricci, meglio se biologico e con un INCI valido, per non appesantire i boccoli, ma dargli forma e renderli brillanti e voluminosi.

Come asciugare i capelli ricci?

Meglio non mettere il capello a diretto contatto con il calore: usate un diffusore, per dare volume alla chioma. Con questo metodo, tuttavia, potreste conferire troppa secchezza alle punte, per cui è consigliabile applicare un prodotto prima di azionare il fon, in modo da facilitare lo styling dei capelli ricci.

In alternativa, potete tenere ad almeno 20 cm di distanza il fon e usare un getto d’aria al minimo; questo metodo è obbligatorio l’inverno, mentre d’estate è possibile, dopo aver tamponato i capelli, asciugarli all’aria aperta o con un apposito telo, da tenere in posa. 

L’attesa non sarà lunga: nel frattempo potrete leggere, per esempio, le opinioni sulle scarpe da trekking Tecnica per prepararvi alle future escursioni.

 

Come pettinare i ricci?

Per mantenere i ricci in forma è opportuno pettinarli da bagnati, soprattutto dopo aver applicato un balsamo districante o, meglio ancora, una maschera specifica. Usate sempre un pettine in legno a denti larghi, che riduce l’elettricità e rimuove dolcemente i nodi. 

L’operazione contraria, ovvero la spazzola da passare su quelli asciutti, non farà altro che far perdere forma e volume ai boccoli, anche se avete capelli ricchi di media lunghezza, che dovrebbero essere più facili da acconciare.

 

Come avere i capelli ricci ben definiti?

Per averli definiti ed elastici, bisogna tamponarli con un telo in microfibra dopo il lavaggio e non strofinare. Ci sono poi vari prodotti da applicare, prima della piega, per non perdere la loro caratteristica forma a molla.

Se non li avete o se volete dar loro maggiore forza, potete pensare di usare anche dei bigodini termici per creare il riccio o per ottenere la forma desiderata in meno tempo. 

Come eliminare il crespo?

Se avete i capelli ricci, sapete benissimo che l’effetto crespo è d’obbligo, anzi, peggiora a causa dell’umidità, rendendo l’aspetto della chioma poco gradevole. Per attenuare o eliminare questa problematica è opportuno scegliere dei prodotti specifici, che possono essere usati sia sui capelli bagnati, sia su quelli asciutti.

In particolar modo, sono da raccomandare gli oli e i cristalli liquidi, che nutrono le punte e danno maggiore lucentezza d’insieme. 

 

Come nutrire i ricci?

Mantenere il riccio vuol dire anche non appesantirlo ma nutrirlo e idratarlo nella maniera giusta. Usare maschere e impacchi non farà altro che dare volume ai vostri ricci. Lasciateli in posa per almeno 15 minuti, ma dovrete anche risciacquare per bene, perché i residui potrebbero appesantire maggiormente la chioma. 

 

Perché i ricci a volte diventano lisci?

Può capitare che, a causa di molti trattamenti, come le tinte chimiche o anche le decolorazioni, i capelli tendano a perdere il loro volume, tanto da sembrare addirittura lisci. Cosa fare in questo caso? Prima di tutto è necessario interrompere quello che si sta facendo, perché il capello è molto sfibrato.

Oltre a lasciarlo riposare, è bene seguire la tecnica del cowashing, che si traduce in sostanza nel lavaggio dei capelli con il balsamo o con uno shampoo specifico per questo tipo di trattamento. Seguendo per un po’ di tempo il metodo, si può iniziare a vedere il riccio ritornare vivo e attivo.

Potrete sostituire le classiche tinte con l’hennè, che nutre il capello e lo rinvigorisce, dandogli volume. Le cause dei capelli ricci che diventano lisci sono tante, ma seguendo questi suggerimenti potrete riportarli all’originaria bellezza.

 

E se volessi meno volume?

Se l’effetto gonfio non fa proprio per voi, potete optare per l’asciugatura senza calore, dopo aver applicato un prodotto per lo styling. In questo modo, basterà bagnare i capelli di tanto in tanto per riattivare il riccio.

 

Come posso farli lisci o lasciarli mossi?

Il nemico numero uno dei capelli è il troppo calore, per cui usare piastre per capelli e spazzole liscianti non farà altro che distruggere la vostra chioma. Meglio impiegare un po’ più di tempo, ma usare il fon a basse temperature, così da non creare traumi eccessivi.

Inoltre, per mantenere una naturale ondulatura, è bene seguire lo stesso consiglio: se non sapete come asciugare i capelli mossi, basterà usare un prodotto per l’acconciatura e il fon a basso calore.

Come tagliare i capelli ricci?

Se possibile, è preferibile affidarsi al parrucchiere, che ben ci conosce e sa come trattare i nostri capelli ricci. Se, invece, volete optare per il fai da te, ricordate di tagliarli da asciutti e non da bagnati, altrimenti andrete a creare un antiestetico effetto piramide.

Prendete ogni singolo riccio e dategli la classica spuntatina, usando le forbici: ci sono diversi tutorial online che potrete seguire!

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Pronte per un nuovo taglio in vista della bella stagione? Date una chance al Long Bob, molto amato dalle celebrities e variante del classico caschetto

 

Il Lob o Long Bob è un taglio che rappresenta la versione lunga del caschetto, quindi conferisce un look molto raffinato, che non ha perso il suo fascino nel corso degli anni. Ma sta bene a tutti o è necessario avere un volto di un certo tipo per poterlo portare con disinvoltura? Vediamolo insieme.

 

Significato di Lob e di Long Bob

Partiamo prima di tutto dal significato: che vuol dire Long Bob o Lob, la sua abbreviazione? Sta a significare “caschetto lungo”, quindi è una variante del modello classico: i capelli possono quindi arrivare sopra le spalle o leggermente al di sotto. 

L’icona degli anni ‘20, Irene Castle, portò la moda del bob, che finì per allungarsi alla fine del decennio. Ritornò poi in auge negli anni ‘60, da quando non è poi più passato di moda. 

Per quali capelli il Lob?

Questo taglio può essere adatto a tutti i tipi di capelli, quindi sia quelli ricci, sia mossi o anche lisci. Naturalmente sono necessari alcuni accorgimenti per ottenere un look impeccabile: chi ha capelli molto sottili deve optare per il bob wavy, che dà maggiore volume alla chioma.

Chi invece ha pochi capelli, deve unire anche delle schiariture, che può ottenere con le meches o il balayage, così da creare un effetto ottico che inganni. Se, invece, avete una bella chioma riccia, optate per il Long Bob scalato, in modo da non eccedere con il volume. 

Vediamo insieme quali tipologie di Lob è possibile ottenere.

 

Long Bob mosso

Si tratta di una delle varianti più gettonate dai personaggi famosi, che amano le onde morbide, da portare con eleganza. Per ottenerlo in casa, senza quindi ricorrere sempre al parrucchiere, basta usare una piastra per arricciare i capelli o dei bigodini.

La riga può essere messa al centro, per creare maggiore armonia, oppure al lato, per conferire dolcezza al volto. 

 

Long Bob riccio

Per donare al proprio look un tocco giovanile, via libera al Long Bob riccio: questo, della lunghezza appena sulle spalle, è indicato per chi ha un viso regolare e lineamenti dolci, non marcati. Se il viso è invece tondeggiante, è bene optare per un lob asimmetrico corto sul dietro e lungo davanti.

Potete anche aggiungere qualche sfumatura ramata o optare per l’hennè per capelli se non volete cedere alle tinte chimiche, in modo da dare maggiore corpo alla chioma. 

Long Bob scalato

Se avete necessità di creare volume, perché avete capelli sottili, la soluzione è il lob scalato, ma questo taglio va bene anche per eliminare l’eccessivo volume dei capelli più folti. A questo taglio si possono unire colorazioni sfaccettate, che però solo un bravo parrucchiere può realizzare. 

 

Long Bob liscio

Se volete avere un taglio di capelli elegante, dovete optare per il lob liscio, con riga centrale. anche qui molto dipende dalla tipologia di viso: quello tondo sta meglio se il taglio è scalato, quello squadrato se la riga è messa di lato. 

Se volete ottenere a casa la piega, basta usare la spazzola rotonda in combinazione con il fon, per poi passare la piastra, meglio se proteggendo i capelli con prodotti appositi per lo styling. 

 

Long bob e aggiunta di frangia

Se avete la fronte larga o volete ridurre il volume del taglio, provate ad aggiungere la frangia: se il viso è dolce, meglio una a tendina, perché quella corta creerebbe uno stacco troppo netto. Se vogliamo dare ancora più brio, optiamo per quella laterale: considerando che questo elemento nasconde la fronte, è anche ideale per le over 50.

Long Bob ondulato

Questa versione è quella più gettonata per tutte le età, perché conferisce uno stile fresco e sbarazzino. Non è necessario avere i capelli mossi naturalmente, in quanto si può usare una piastra arricciacapelli per dare volume al taglio. 

 

Long Bob simmetrico

Questo taglio è l’ideale in combinazione con una chioma molto liscia e con una riga messa al centro. Ideale per i volti regolari o a cuore, non va bene invece per quelli lunghi, in quanto accentua questa caratteristica.

 

Lob asimmetrico

Questa acconciatura richiede la riga laterale, con ciuffo più lungo posto al lato opposto della testa. Può essere tanto liscio quanto mosso, perché deve andare incontro alle esigenze di chi lo porta. Se volete mettere in risalto la caratteristica principale, ovvero l’asimmetria, è necessario munirsi di piastra, mentre per dare movimento asciugate a testa in giù.

 

Il Faux Bob

Includiamo anche questo, che non è un taglio ma un’acconciatura, perfetta per chi vuole cambiare look ma non ha intenzione di ridurre la lunghezza dei propri capelli. Per prima cosa è necessario dare movimento alla chioma, servendosi di un arricciacapelli, poi si legano i capelli quasi al termine e si avvolge la coda creata su se stessa.

Verrà così a crearsi un cilindro, che sarà fissato alla nuca con delle forcine: ecco qui il falso bob.

Come si cura un Lob

Si tratta di un taglio che non ha bisogno di alcuna cura o manutenzione, a meno che non si voglia lasciare inalterata la lunghezza. Potrete però intervenire per eliminare le doppie punte e anche per aggiustare il taglio, se è questo il vostro desiderio.

 

A chi sta bene il Lob?

Certo, molto dipende dal parrucchiere al quale vi andate ad affidare, ma in generale possiamo dire che questo taglio è da preferire mosso per addolcire i lineamenti, quindi è adatto al viso ovale, triangolare, allungato o squadrato.

Un viso rotondo deve preferire il lob asimmetrico liscio o scalato se lo si vuole rendere più ovale. La frangia, invece, è utile a nascondere una fronte troppo alta ma armonizza anche un viso lungo. Un lob molto lungo, invece, è il meglio per addolcire un viso triangolare o uno squadrato e spigoloso.

Il long bob, infine, non conosce età, perché sta bene alle giovani ma anche alle over 50 e 60.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Volete avere la certezza di tagliare i capelli o anche di tingerli e di ottenere un buon risultato? Potete dare una chance al calendario lunare

 

Il calendario lunare per capelli può dare un’idea su quando tagliarli, in modo da farci ottenere un risultato con i fiocchi. Si basa proprio sulle varie fasi della luna, che influenza il regno vegetale e quello animale: quando è crescente, permette alle piante di svilupparsi verso l’alto, quando è calante, migliora l’allungamento di radici e dei bulbi.

Se state aspettando la prossima luna piena, sappiate che questo è il momento in cui le creature viventi hanno maggiore energia, mentre quella nuova comporta tutto il contrario, ovvero più vulnerabilità.

 

Quando tagliare i capelli con la Luna?

La luna influenza le maree e condiziona anche il ciclo ormonale nella donna, per quanto concerne le mestruazioni ma anche il parto. Se vogliamo associare le fasi lunari ai capelli, quando questo pianeta è crescente si può avere una capigliatura più forte, in quanto tende a crescere molto più velocemente.

Se volete che i capelli abbiano il massimo splendore, dovrete aspettare la prossima luna piena, quindi tagliarli e guardare i risultati ottenuti. Infatti, se avete la capigliatura molto sfibrata, in questi giorni non potrete che verificare maggiore forza.

Tagliare i capelli con la luna calante invece non è una buona idea, in quanto è più probabile che invece la chioma si indebolisca e che tenda a ricrescere più lentamente. Naturalmente questo è solo un aspetto positivo se volete invece mantenere un taglio corto, che così cresce con maggiore lentezza: ecco quindi quando tagliare i capelli per farli crescere più lentamente.

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

Quando tagliare i capelli per farli crescere velocemente?

Se non sapete quando tagliare i capelli per non sbagliare, quando c’è la luna nuova sicuramente dovrete evitare questa operazione, in quanto non avrà la forza giusta per ricrescere. I capelli infatti sono un elemento biologico, con un ciclo che viene influenzato anche dalla luna.

In questo particolare momento, quindi, tagliare i capelli significherebbe indebolirli e sfibrarli, oltre a favorirne il diradamento. Con il novilunio, invece, potrete tagliare una chioma molto ribelle, che difficilmente riuscite a gestire, in modo che la crescita sia più lenta e che quindi la piega mantenga più a lungo. 

C’è inoltre chi sostiene che anche gli astri influenzino queste operazioni, quindi quando si è nel segno del Leone o della Vergine è il momento giusto per tagliare i capelli, che in questo modo cresceranno molto più velocemente.

Quando, invece, ci si trova in Pesci, Scorpione o Cancro, è preferibile evitare il taglio, in quanto in questo caso la ricrescita sarà molto lenta.

Quanto tingere i capelli con la luna?

Anche quando ci si deve tingere i capelli è possibile consultare il calendario lunare, che ci dice quando potremmo ottenere risultati migliori. Se la luna è crescente, la tinta viene assorbita meglio e quindi dura di più, mentre con quella calante è consigliabile fare solo lo shatush.

Se si vuole tingere i capelli con la luna calante, la tinta andrà a scaricare più velocemente. Con la luna piena, invece, si devono coprire le ricrescite, perché è quello il momento in cui i capelli crescono più lentamente. In ogni caso è bene usare una maschera per capelli in modo che rimangano morbidi e ben rinforzati.

 

Quando tagliare i capelli Luna gennaio 2024?

Ecco qui qualche suggerimento mese per mese su quando tagliare o tingere i capelli:

 

Gennaio 2024: Tagliare: 1, 2, 3, 4, 28, 29, 30 e 31. Non tagliare: 7, 8, 16 e 17. Non tingere: 14, 15, 21, 22, 23, 24 e 25. 

 

Febbraio 2024: Tagliare: 24, 25, 26, 27 e 28. Non tagliare: 4, 5, 12, 13 e 14. Non tingere: 17, 18, 19, 20 e 21.

 

Marzo 2024: Tagliare: 24, 25, 26 e 27. Non tagliare: 3, 4, 12, 13, 30 e 31. Non tingere: 16, 17, 18, 19 e 20.

 

Aprile 2024: Tagliare: 20, 21, 22, 23 e 24. Non tagliare: 8, 9, 27 e 28. Non tingere: 13, 14, 15, 16, 17, 25 e 26.

 

Maggio 2024: Tagliare: 17, 18, 19, 20 e 21. Non tagliare: 5, 6, 24 e 25. Non tingere: 12, 13, 14, 22 e 23.

 

Giugno 2024: Tagliare: 14, 15, 16 e 17. Non tagliare: 1, 2, 3, 20, 21, 29 e 30. Non tingere: 18 e 19.

 

Luglio 2024: Tagliare: 22, 23, 24 e 25. Non tagliare: 2, 10, 11, 28 e 29. Non tingere: 26 e 27.

Agosto 2024: Tagliare: 18, 19, 20 e 21. Non tagliare: 6, 7, 8, 24 e 25. Non tingere: 22, 23 e 31.

 

Settembre 2024:  Tagliare: 15, 16, 17 e 18. Non tagliare: 2, 3, 4, 21, 22 e 30. Non tingere: 1, 19, 20, 27, 28 e 29.

 

Ottobre 2024:  Tagliare: 12, 13, 14 e 15. Non tagliare: 1, 18, 19, 27 e 28. Non tingere: 24, 25 e 26.

 

Novembre 2024:  Tagliare: 8, 9, 10, 11 e 12. Non tagliare: 15, 16, 23, 24 e 25. Non tingere: 21, 22, 28, 29 e 30.

 

Dicembre 2024:  Tagliare: 5, 6, 7, 8 e 9. Non tagliare: 12, 13, 20, 21 e 22. Non tingere: 18, 19, 25, 26, 27, 28 e 29.

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Dare movimento ai capelli non solo li rende più voluminosi ma aggiunge un tocco di stile, che piace alle giovani e alle più adulte. Vediamo come fare.

 

I capelli mossi piacciono a tutte: da chi cerca un taglio corto a chi vuole mantenerli lunghi, un po’ di movimento piace e convince sempre. Le ondulazioni possono essere forti, leggere o medie, a seconda dell’effetto finale desiderato, e vanno sempre di moda.

Perché piacciono i tagli di capelli di questo genere? Perché rendono molto più morbidi i lineamenti di un viso spigoloso, nascondono i difetti e dando una certa grinta a chi vuole esprimere la propria personalità anche attraverso la chioma. 

 

Come partire

Se si vogliono ottenere capelli ondulati  ben definiti, bisogna capire prima di tutto la base dalla quale si parte: la chioma è mossa, riccia o liscia? Da preferire i tagli da asciutto e non da bagnato, perché in questo modo si ottiene subito la visualizzazione del volume e si capisce anche come agire per rendere più o meno ampia l’ondulazione. 

Che prodotti usare?

Un’altra analisi meritano tutti gli shampoo, i balsami e le maschere che si devono utilizzare prima, durante e dopo il taglio e l’ondulazione. Prima di tutto si deve considerare l’idratazione del capello, che elementi come lo shampoo antiforfora possono seccare troppo: fatevi consigliare dal parrucchiere su cosa utilizzare per ripristinare il giusto volume.

Ci sono poi prodotti per capelli mossi naturali, se avete la fortuna di averli, che non vi porteranno a chiedere l’aiuto del professionista, se non per la scelta della marca giusta. In ogni caso, è opportuno che quello da usare sia rimpolpante, quindi che aiuti a mantenere il volume dei capelli.

Meglio ancora se abbinate shampoo, balsamo e maschera della stessa linea, in modo da seguire un protocollo che aiuti a mantenere l’effetto, soprattutto se avete dovuto spendere una certa cifra dal parrucchiere.

 

Come ottenere la piega mossa

Un suggerimento, se non sapete come fare i capelli mossi, è quello di optare per un’asciugatura con il diffusore, dopo aver passato sui capelli un fluido o una mousse modellante, piuttosto che usare spazzola e fon, che tendono piuttosto ad appiattire il risultato finale. 

Il mosso modellato, quindi le cosiddette beach waves, può essere ottenuto tramite il ferro, sia quello a cono, sia il classico. Naturalmente si deve prima utilizzare un termoprotettore, in modo da non bruciare i capelli, poi dividerli in ciocche e attorcigliare ognuna lungo il ferro.

Alla fine, si può passare una spruzzata di lacca per definire il tutto, ma meglio preferirne una ai semi di lino se non si vuole ottenere un effetto duro e impostato. 

 

Capelli mossi con piastra o con ferro?

Usare la piastra potrebbe dare problemi ai capelli, che in questo modo diventerebbero secchi subito: meglio optare per le basse temperature e proteggere i capelli con prodotti specifici, per scongiurare il peggio.

Attenzione soprattutto se avete i capelli colorati o schiariti, in quanto la piastra può andare ad agire dove già c’è il danno, rovinando e sfibrando le cuticole. Inoltre, se volete ottenere un effetto più naturale, molto meglio il ferro, mentre la piastra dona alle onde un aspetto maggiormente squadrato e quindi molto artificiale.

Taglio capelli mossi

Se si vuole dare maggior volume alla chioma, è bene optare per un taglio medio o corto, in modo che le onde possano essere più vive. In ogni caso, se avete capelli molto lisci, invece, potrete ottenere il mosso desiderato anche solo con fon e ferro, quindi non importa se li abbiate lunghi, corti o di media lunghezza.

Le onde dei capelli possono essere messe in risalto anche con il colore e con prodotti che non vadano ad appesantirle: quindi niente oli o creme che creano maggiore peso e le definiscono di meno, meglio uno spray ricco di pigmenti riflettenti. 

 

Gli errori da evitare

Se si vogliono ottenere onde ai capelli ben definite, è opportuno cercare di non commettere gli errori più comuni, che andrebbero a vanificare il risultato.

Non usate mousse che seccano, come anche gli oli o le creme, ma prediligete i fluidi modellanti, che resistono anche più a lungo senza appesantire il capello.

♦  Meglio optare per shampoo acidi e non alcalini, in quanto quest’ultimi lasciano aperte le squame capillari, rendendo così la chioma più secca e impedendo al riccio di restare ben definito.

Non usate la piastra che, se impiegata sempre o con costanza, tende a modificare la naturale ondulatura del capello o a rovinare la sua costituzione.

Se volete schiarire i capelli, optate per tecniche poco aggressive e non trascurate che ci vorranno almeno tre o quattro sedute, se non volete che il parrucchiere bruci la chioma.

Ma perché i capelli piacciono mossi?

Se avete i capelli lisci come spaghetti, probabilmente avete pensato più volte a dare un tocco di movimento alla chioma: questo pensiero è molto diffuso perché le onde sono un sinonimo di sensualità ma anche di libertà, per questo sono tanto gettonate.
Il volume che il taglio mosso conferisce al volto offre la possibilità di sentirsi più bella e di mettere in risalto il viso, che invece un capello troppo piatto non farebbe altro che incorniciare, sottolineando i difetti. 

Corto o lungo non fa differenza

Le onde sono da preferire in ogni caso, sono molto amate dalla moda del momento, sia che si abbiano i capelli lunghi o corti. Certamente su un taglio medio riescono a esaltare anche il collo e le spalle, non facendovi rinunciare ad avere una chioma di una certa lunghezza, che per molte è sinonimo di bellezza.
Tuttavia, anche sul taglio corto le beach waves hanno il loro perché, specialmente se ricche di riflessi che il sole estivo non può far altro che esaltare.

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Quali tagli di capelli scalati più in voga per il 2024? Ecco qui alcuni suggerimenti per essere bellissime e avere una chioma voluminosa

 

I capelli scalati sono quelli più usati per dare volume e movimento alla chioma, per cui ne beneficiano soprattutto coloro che li hanno fini e sottili. I tagli di capelli fatti in questo modo vanno bene però per tutte, sia per chi li ha corti, sia per chi li ha lunghi, lisci, mossi o ricci.

Ecco qui qualche idea per il 2024, tra quelle proposte dai parrucchieri più accreditati.

 

Tendenze tagli scalati primavera/estate 2024

Quali sono i tagli capelli più gettonati per questo periodo? Quelli geometrici sicuramnete cedono il passo agli shag stratificati e al mullet sfilato, che risale agli anni ‘80. Non passa mai di moda il taglio pixie, in versione punk e quindi con scalature molto più audaci e colori molto forti: non sorprendetevi se il parrucchiere vi proporrà un rosa shocking!

Un taglio scalato medio può essere il classico caschetto, che diventa però più moderno grazie a una scanalatura più definita. Quelli medio lunghi devono preferire riflessi che donino luminosità, ma se si vuole osare si può optare per lo scalato davanti, grazie alla frangia sfilata, in grado di mettere il focus sullo sguardo.

Il taglio medio scalato abbina a questo anche riflessi cromatici di impatto: si va dal taglio bob alla lunghezza che arriva alle spalle, fino a quello che incornicia il mento, sempre all’insegna dell’asimmetria.

Taglio scalato lungo

I capelli scalati lunghi vedono il prevalere di tagli a punta o a forma di V: i colori tendono a virare sul chiaro, dal biondo al mielato, grazie al Balayage che conferisce ai capelli un effetto molto naturale. 

Altri parrucchieri puntano a dare dimensione ai capelli tramite le meches o tramite una scalatura che dia volume alla chioma: se si hanno i capelli molto fini e sottili, si può puntare sulla riga laterale e su un taglio scalato che parta dal mento e arrivi fino alle spalle.

 

Tagli capelli scalati corti

Il pixie cut non passa mai di moda, ma quest’anno si unisce la frangia: alcuni sono scalati dietro e lunghi davanti, arricchiti proprio da una frangia sfilata e soprattutto irregolare. ci sono anche tagli molto corti, di fatto androgini, che vedono il prevalere di un ciuffo pettinato all’indietro che fa tendenza.

Chi è alla ricerca della praticità, opterà per un taglio facile da tenere in ordine, mentre il viso allungato richiede più volume in alto e una sfilatura prettamente concentrata lungo il collo. anche in questo caso i colori prevalenti sono quelli chiari, soprattutto per chi vuole nascondere con classe qualche elemento bianco.

Capelli scalati con frangia

Non c’è età giusta per fare una frangia: si tratta di un elemento che si addice a tutte. La moda adesso propone tagli medi con una frangia corta, dedicati alle più giovani, ma anche quella piena e scalata, che toglie l’eccesso di volume a chi ha capelli molto gonfi.

Chi preferisce la frangia spettinata, può amare anche quella a tendina o laterale, meglio se in abbinamento a un taglio medio e scalato. 

 

Tagli scalati ricci

Se avete i capelli ricci e molto voluminosi, un taglio scalato può non solo definire ma anche tenere sotto controllo proprio l’eccessiva vaporosità della chioma. Chi ha intenzione di tagliare i capelli corti, può quindi optare per questa tipologia, aggiungendo anche una frangia, specialmente se si vuole correggere un volto ovale.

Se invece avete un viso quadrato, meglio un taglio scalato sulle punte ma gonfio in cima e con una frangia molto più corposa. I ricci afro possono beneficiare anche di questa versione, ma scegliendo una frangia corta.

Una raccomandazione che farà certamente il parrucchiere è quella di usare una maschera per capelli insieme a un olio nutriente, se avete ricci indomabili, che tendono a incresparsi e a seccare, per cui devono anche essere asciugati a temperature molto basse, se non a freddo.

Tagli capelli scalati in avanti

Una delle tendenze più in voga è quella di portare i capelli scalati solo sul davanti o anche con un ciuffo molto sfilato. Qui possiamo spaziare da quelli lunghi a quelli corti, sempre con il bob cut o anche con l’hime cut, caratterizzato da linee molto demarcate e nette.

Possono sembrare tutt’altro che ordinati, invece i tagli scalati sopra e lunghi di sotto sono moderni e tutt’altro che disarmonici, certamente pensati per non farvi passare inosservati. 

 

Tagli scalati mossi

Un modo per dare maggiore volume è quello di indirizzarsi su un taglio scalato mosso, che crea bio e offre un’aria sbarazzina a chi lo indossa. La scalatura può essere abbinata alla riga al centro, una caratteristica di tutti i tagli anni ‘90, che però è molto in voga anche nel presente. 

I colori vogliono sempre il chiaro o la tecnica Balayage e le meches, in attesa della bella stagione calda e del sole che metterà in risalto tutti i riflessi. 

Sfilatura lunga, media e corta

Il taglio in stile mullet ama la frangia molto lunga, quasi a coprire gli occhi, molto sfilata e con riflessi caldi per dare volume. Non mancano le varianti rock, quindi con colori moderni come quelli fluo, o anche l’associazione di tonalità che creano un curioso effetto 3D.

 

Per le signore 

Anche chi ha più di 50 anni può beneficiare di un bel taglio scalato, che offra maggiore volume proprio a chi vede i capelli assottigliarsi, andando avanti con l’età. Se volete un taglio facile da gestire, optate per quelli corti a caschetto, meglio se sfilati all’altezza del mento, che possono arricchirsi di una frangia e di una riga laterale che nasconde le rughe.

La riga al centro e la frangia a tendina invece si accompagnano alla lunghezza media, adatta a chi vuole ottenere un effetto più romantico e bohemien.