Cos’è lo shatush e come scegliere la giusta tonalità

Ultimo aggiornamento: 11.12.24

 

Il celebre tormentone degli Arteteca “Aggiù spaccat cu stu shatush” di certo ha ampliato il già notevole successo di questa particolare tecnica di schiaritura che garantisce un effetto del tutto naturale. Vediamo come si esegue e come scegliere la nuance perfetta.

 

Tra i numerosi trattamenti di colorazione offerti dal settore dell’hair styling, lo shatush è sicuramente quello più indicato per le donne che vogliono donare movimento e luminosità alla chioma con un effetto sunkissed assolutamente naturale. Approdato in Italia nel 2001 grazie allo shatush biondo del celebre hair stylist Aldo Coppola, questa tecnica di schiaritura vanta una folta schiera di seguaci tra star del cinema, modelle, influencer e beauty addicted.

A differenza delle meches capelli e similmente al balayage, non coinvolge tutta la capigliatura ma si esegue solo sulle punte e una parte delle lunghezze, lasciando intatte le radici. Il risultato, quindi, sarà molto simile a quello che si ottiene dopo una prolungata esposizione al sole, solo che in questo caso l’effetto finale sarà più uniforme e marcato grazie agli intensi giochi cromatici creati dalle sfumature di colore.

Ovviamente per ottenere il risultato desiderato, oltre ad affidarsi a mani esperte, è importante scegliere la gradazione che meglio si adatti alla propria tonalità di base, e nelle righe che seguono vi spiegheremo come fare per individuare quella giusta. Ma procediamo per gradi e vediamo prima in cosa consiste questa tecnica di colorazione, quali sono le differenze con le meches e gli errori da evitare.

Che cos’è lo shatush e come si realizza

Come già anticipato, lo shatush è una particolare tecnica di colorazione che permette di schiarire i capelli di due o tre toni rispetto alla tonalità di base, creando un contrasto uniforme e molto naturale tra le radici e le punte.

Per ottenere un colore vibrante con un effetto tutt’altro che artificioso, per prima cosa il professionista seleziona i ciuffi da schiarire e, dopo averli suddivisi in ciocche, andrà a cotonarli utilizzando un pettine apposito.

Una volta terminata la preparazione, si potrà passare alla stesura del colore, che verrà applicato su tutte le lunghezze mantenendo, però, una distanza di dieci centimetri dalle radici per realizzare il tipico effetto sfumato dello shatush.

Altri due fattori indispensabili per una corretta esecuzione del trattamento sono la scelta del colore per capelli e il tempo di posa, che in genere è compreso tra i venti minuti, per ottenere un contrasto più tenue, e mezz’ora per realizzare sfumature più strong e marcate.

Per quanto riguarda il prezzo, in genere il costo dello shatush spazia tra i 60 e i 120 euro, ma si tratta di valori puramente indicativi che tendono a variare da parrucchiere a parrucchiere, anche a seconda della lunghezza della chioma e della tipologia di prodotti utilizzati.

 

Differenze tra shatush e balayage

Anche se a un primo colpo d’occhio potrebbero sembrare due tecniche di schiaritura del tutto simili, in realtà lo shatush e il balayage si differenziano tra loro, non solo per l’effetto finale che si ottiene, ma anche per il metodo di applicazione.

Niente a che vedere, ovviamente, con i colpi di sole e le meches, ma mentre con lo shatush i capelli vengono decolorati in modo più marcato per ottenere un effetto più accentuato ed evidente, con il balayage si ricorre alla cosiddetta “applicazione a stella” per creare sfumature meno intense ma, allo stesso tempo, più naturali.

Proprio per questo motivo, il prezzo del balayage risulta più conveniente rispetto alla controparte, perché sarà possibile sottoporsi al trattamento solo tre volte l’anno per ravvivare il colore e uniformare la ricrescita, mentre lo shatush andrà ripetuto ogni 2/3 mesi per poter mantenere un risultato omogeneo nel tempo.

 

Come scegliere la tonalità giusta

Premesso che lo shatush può essere eseguito sia sui capelli corti sia sulle chiome più lunghe e folte, vediamo ora come individuare la nuance giusta tra le tante messe a disposizione dal settore della haircare. La prima cosa da fare per ottenere l’effetto sperato è scegliere un colore che si sposi alla perfezione con la tonalità di base della capigliatura, tenendo conto – ovviamente – anche del colorito della propria carnagione e dei gusti personali.

In effetti, non esiste un decalogo cromatico che obblighi a optare per una gradazione piuttosto che per un’altra, ma ci si potrà basare anche su altri dettagli, come il sottotono di pelle – freddo o caldo – e i trend del momento.

Se vi piace osare potreste anche prendere in considerazione uno stravagante shatush viola che di sicuro non passerà inosservato, mentre se volete distinguervi dalla massa, ma senza eccedere in eccentricità, un caldo shatush rame potrebbe essere la soluzione ideale per donare un allure molto glam a ogni acconciatura.

Se già avete i capelli biondi sfumati e desiderate dare una svolta decisiva al vostro hair look, lasciatevi ispirare da una delle tante gradazioni di shatush castano: dal caramello al nocciola, passando per il cioccolato e il toffee, ogni nuance sarà regalare armonia e vitalità alla capigliatura senza eccessivi stravolgimenti.

E che ne pensate del chatouche blond? Ideale sia per le chiome biondo scuro sia per quelle castano chiaro, viene declinato in numerose tonalità morbide e brillanti, che spaziano dai toni più freddi del cenere e del platino fino ai riflessi caldi del miele e del dorato.

Consigli per lo shatush fai da te

Anche se è sempre consigliabile effettuare il trattamento in un salone di bellezza, chi ha un minimo di dimestichezza può ottenere ottimi risultati anche con il fai da te, premesso però che si adottino le dovute accortezze del caso. La prima cosa da fare è procurarsi tutto il necessario per eseguire la tecnica in modo corretto, anche se in rete si possono trovare dei kit già pronti che di certo agevoleranno il lavoro.

Una volta reperito ciò che serve, non dovrete far altro che dividere la chioma in cinque grandi ciocche e, dopo averle fermate sulla testa con delle pinze a becco, procedere con la cotonatura.

Quindi, prendete un ciuffo e muovete il pettine su e giù velocemente cercando di mantenervi a una distanza di 5-10 centimetri dalle radici, dopo di che prelevate una piccola quantità di crema decolorante con un pennello a ventaglio e stendetela in modo uniforme sulle ciocche cotonate, prestando però attenzione a non tingere tutti i capelli per ottenere un effetto più naturale. Trascorso il tempo di posa raccomandato (che in genere è di 15-20 minuti), potrete procedere con il lavaggio e la tradizionale messa in piega.

 

 

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