Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

A cosa serve la maschera per capelli?

Considerata da tempo immemore un must have irrinunciabile della haircare, la maschera per capelli è un vero e proprio trattamento di bellezza per la chioma, capace di renderla più sana, idratata e lucente.

Applicata prima o dopo lo shampoo e mantenuta in posa sui capelli per il tempo necessario (in genere indicato sulla confezione) garantisce alla capigliatura un plus di nutrienti.

Questo per ristrutturare progressivamente la struttura capillare, ma anche per impartire pettinabilità, volume e morbidezza ai capelli secchi, sciupati, grassi o colorati.

 

Quante volte a settimana fare la maschera per capelli?

La frequenza di utilizzo di una maschera per capelli varia a seconda delle caratteristiche della propria chioma e della tipologia di prodotto scelto.

In caso di capelli secchi, tendenti al crespo o particolarmente danneggiati da tinture, meches e colpi di sole, gli esperti consigliano di applicare il prodotto almeno due volte la settimana.

Per i capelli grassi, invece, la regola aurea è non esagerare, quindi una sola applicazione settimanale sarà sufficiente, purché si utilizzi un cosmetico della migliore marca formulato specificamente per risolvere il problema del sebo in eccesso e della forfora grassa.

 

Quanto tenere la maschera per capelli?

La formula delle maschere per capelli si basa su principi attivi specifici che si propongono di ricostruire la fibra capillare, rendendola più vitale e resistente.

Per permettere agli attivi contenuti di penetrare in profondità nella struttura del capello e di svolgere al meglio il loro lavoro, bisogna dare al prodotto il tempo di agire, lasciandolo in posa per almeno 5 minuti e fino a un massimo di 20.

Come fare una maschera per capelli?

Se state cercando un rimedio più economico (e anche più salutare) ai tradizionali conditioner venduti online, potete realizzare una maschera per capelli fatta in casa sfruttando ingredienti molto comuni sulle nostre tavole, come lo yogurt, le uova, il miele e l’olio di oliva.

Per domare il fastidioso e antiestetico “effetto paglia” un rimedio green molto efficace è quello di mescolare la polpa di un avocado con mezzo vasetto di yogurt bianco e qualche goccia di olio di mandorle dolci; mentre per i capelli grassi si può utilizzare un preparato a base di miele, argilla e tea tree oil.

Entrambe le maschera andranno applicate una volta a settimana prima dello shampoo e lasciate in posa per almeno 20 minuti.

 

Quale maschera scegliere in base alla tipologia di capelli?

L’efficacia di una maschera non dipende solo dalla scelta del prodotto giusto, ma anche dalla sua compatibilità con il proprio tipo di capello.

Ogni formula, infatti, è pensata per offrire alla chioma un trattamento specifico volto a risolvere diversi tipi di problematiche, dalla forfora grassa alla secchezza, fino alla preservazione del colore in caso di tinte e meches.

Pertanto, per capire quale maschera per capelli comprare bisogna considerare le caratteristiche del proprio capello, il tipo di cute sul quale si vuole agire e la composizione del prodotto.

Quindi bisogna optare per ingredienti di una certa portata che aiutino a ricostruire e rinforzare la fibra capillare senza compromettere la salubrità della chioma.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

In commercio ci sono diverse tipologie di parrucche e ognuna di queste può variare nel metodo di applicazione, che può essere con mollettine e forcine per capelli, colla oppure velcro.

Il primo è il metodo di più diffuso e prevede la preparazione del cuoio capelluto attraverso il bloccaggio dei propri capelli con delle forcine.

Una volta che questi vengono fissati per bene, si procede con l’inserimento di una cuffietta protettiva oppure con l’applicazione diretta della parrucca.

Quest’ultima ha una calotta (solitamente dotata di forcine) che a sua volta si aggrappa alla capigliatura vera. In caso di totale mancanza di capelli, la calotta viene semplicemente inserita sulla testa come un vero e proprio cappello.

Esistono anche dei collanti speciali che fissano la parrucca direttamente sul cuoio capelluto, offrendo un effetto molto realistico.

 

Come tenere ferma la parrucca

Una “cattiva” tenuta di una parrucca, probabilmente è una delle più grandi fobie di chi la indossa.

Il solo pensiero di doverla perdere e la paura che questa si possa spostare in maniera imbarazzante dalla sua sede, sono preoccupazioni che minano la psiche e l’emotività di chi ne fa uso.

Chiaramente, perdere improvvisamente la propria folta chioma in pubblico, non farebbe altro che creare dei complessi psicologici nella persona colpita da tale “disgrazia”, facendolo sentire totalmente a disagio agli occhi di tutti.

Una paura e un senso di ansia più che giustificati, specialmente per coloro che hanno un livello di emotività molto alto.

Per far fronte a questo problema e per assicurare saldamente una parrucca alla nostra testa, esistono diversi metodi. 

In rete ci sono svariati tutorial che insegnano a fissare bene una parrucca; ovviamente dipende dal modello e dal tipo di applicazione.

A ogni modo, vi invitiamo a cercare quelli che sono i sistemi di attaccatura più diffusi e gettonati: velcro e gancetti, silicone antiscivolo, legatura capillare, collanti e biadesivi.

Chi porta la parrucca in TV

Le parrucche sono sempre più utilizzate nel mondo dello spettacolo, soprattutto perché consentono alle star di cambiare look in maniera rapida, senza dover ricorrere a dei lunghi trattamenti.

C’è da dire che molte celebrità televisive (e non solo) hanno rovinato la propria capigliatura proprio a causa di frequenti tinte, acconciature, piastre, extension, ecc.

Per questo motivo, tanti personaggi della TV ricorrono all’utilizzo di parrucche molto elaborate, che sono in grado di offrire un effetto totalmente naturale.

Ci sono anche dei vip che semplicemente non amano i propri capelli e che li trovano eccessivamente voluminosi, troppo crespi, troppo sottili, ecc.

Quindi per ovviare al problema che cosa fanno? Semplice, ricorrono all’utilizzo di una parrucca.

Le parrucche sono degli accessori estetici molto versatili, che permettono di effettuare dei cambiamenti di look veloci e non permanenti.

Per questo in televisione si vedono personaggi che variano spesso pettinatura, taglio e colore di capelli. È proprio il caso di dire che grande merito di tutto ciò va al “trucco e parrucco”!

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Come lavare una parrucca?

Se si tratta di una parrucca naturale, riempite una vaschetta di acqua tiepida, aggiungete dello shampoo e immergete l’accessorio al suo interno.

Insaponate per bene la parrucca e lasciatela in ammollo per qualche minuto, dopodiché risciacquatela per bene sotto l’acqua fredda.

Per ottenere un effetto più morbido, potete trattarla con del balsamo, l’importante è che poi la risciacquiate accuratamente, onde evitare che rimangano dei residui di prodotto.  

Nel caso di parrucca sintetica, ricordate di usare sempre l’acqua fredda, in quanto quella tiepida o calda potrebbe danneggiare la piega o la fibra del capello sintetico.


Come asciugare una parrucca?

Per asciugare una parrucca, basta tamponarla in maniera delicata con un asciugamano, fino a eliminare tutta l’acqua in eccesso. Una volta passata questa fase, lasciatela asciugare da sola a temperatura ambiente.

Dopo che la parrucca si sarà asciugata per bene (nel giro di poche ore), i capelli torneranno da soli nella loro piega originale.

Chiaramente se si tratta di un modello naturale, potete creare l’acconciatura che preferite, con l’aiuto di piastra e phon. 

Se invece la parrucca è sintetica, evitate di utilizzare qualsiasi fonte di calore, in quanto rischiereste di danneggiarla in maniera irrimediabile.

Quanto dura una parrucca naturale?

Una parrucca realizzata con capelli veri e di buona qualità, se ben curata e ben conservata, può durare anche due anni.

Chiaramente è necessario effettuare una manutenzione regolare, in quanto i capelli di una parrucca naturale iniziano a opacizzarsi già dopo sei mesi di utilizzo.

Per quanto riguarda quelle sintetiche invece, possono avere una durabilità variabile, a seconda del tipo di materiale utilizzato.

Ovviamente dipende molto da come queste vengono trattate, anche se le parrucche sintetiche risultano comunque meno longeve rispetto ai modelli naturali.

 

Quanto costa una parrucca?

In commercio è possibile trovare una vasta gamma di parrucche e il loro prezzo varia a seconda del modello, della manifattura e dei materiali utilizzati.

Le parrucche realizzate in fibra sintetica solitamente sono le più economiche, mentre quelle naturali sono le più costose.

In genere i modelli si dividono in due categorie principali: i classici e quelli in monofilamento.

La prima tipologia è meno resistente e anche meno confortevole da indossare e il costo può partire da 90 euro e arrivare fino a 300 euro. 

Le parrucche naturali e realizzate in monofilamento, essendo più elaborate e qualitativamente migliori, hanno prezzi che oscillano da 290 a 550 euro.

In pratica la qualità di una parrucca è proporzionale al prezzo, anche perché i modelli realizzati con capelli veri offrono un effetto più realistico. 

Le parrucche sintetiche invece sono più indicate per il divertimento, per le feste di Carnevale o per le gare di cosplay.

 

 

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Come funziona la spazzola lisciante?

La spazzola lisciante è un beauty tool finalizzato a rendere la chioma liscia e ordinata: l’elemento riscaldante integrato consente di realizzare lo styling desiderato in poco tempo.

Lo ionizzatore rimuovere l’elettricità statica responsabile dell’odioso effetto crespo, il tutto lasciando i capelli visibilmente più morbidi e lucenti.

Ci sono, poi, modelli più completi che uniscono l’azione lisciante della spazzola e dello ionizzatore a quella del getto d’aria calda, in modo da asciugare i capelli e dare loro una piega perfetta utilizzando un unico dispositivo.

 

Come pulire la spazzola lisciante?

Prendersi cura della propria spazzola lisciante è fondamentale per preservare la salute della chioma ed evitare cali di efficienza che non garantirebbero l’effetto sperato.

Tra le setole, infatti, si accumulano capelli, polvere, forfora e residui di prodotti per lo styling, per cui andranno pulite con una certa frequenza: idealmente dovremmo farlo dopo ogni utilizzo, o comunque appena ne sentiamo l’esigenza.

Dopo aver rimosso i capelli, magari aiutandovi con un pettine o una pinzetta per estirpare quelli incastrati, togliete la polvere e altri residui dalle setole, operazione che potete eseguire con uno spazzolino da denti o per unghie.

A quanti gradi impostare la spazzola lisciante?

Utilizzare una spazzola lisciante causa un forte stress alla chioma, spesso sottoposta a un calore troppo elevato che rischia di sfibrare e indebolire la fibra capillare.

Per questo è fondamentale settare lo strumento in modo adeguato impostando la temperatura in base al tipo di capello e al risultato che si vuole ottenere.

In linea di massima, potremmo dire che i capelli sottili e fragili vanno trattati con una temperatura non superiore ai 150 °C.

Quelli lisci o leggermente mossi tra i 160 e i 180 °C; mentre in caso di chiome indomabili e tendenti al crespo il calore dovrà essere di almeno 200°C.

 

Quanto costa una spazzola lisciante?

Per stabilire quale spazzola lisciante comprare è importante soffermarsi sulle caratteristiche strutturali e funzionali del prodotto, ma è altrettanto importante prestare attenzione al costo, in quanto indicativo della qualità dell’elettrodomestico.

Si parte dai modelli in vendita a prezzi bassi, il che potrebbe suscitare qualche perplessità in merito all’efficienza delle prestazioni, fino ad arrivare ai top di gamma proposti a cifre da capogiro che, sicuramente, non tutti saranno disposti a investire.

Una buona via di mezzo sono le spazzole liscianti che offrono un buon compromesso tra prezzo finale e qualità complessiva: qui la spesa dovrebbe aggirarsi intorno ai 60-80 €.

 

 

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Da sempre considerata una valida alternativa alla piastra per capelli, la spazzola lisciante è uno styler innovativo che ha rivoluzionato il modo di stirare i capelli, rendendo la messa in piega più veloce e pratica.

Se fino a questo momento ci siamo occupati di come scegliere una buona spazzola lisciante, in questa sezione della nostra guida vogliamo darvi qualche dritta su come utilizzarla al meglio.

 

Preparate i capelli al trattamento

Prima di accendere il dispositivo, dovete preparare la chioma al trattamento che si appresta a ricevere.

Occupatevi, dunque, del lavaggio pulendo accuratamente i capelli con uno shampoo appropriato, per poi passare all’applicazione di un balsamo adatto al tipo di capello.

Se avete un riccio particolarmente “indisciplinato”, è preferibile utilizzare un conditioner o una maschera nutriente che aiuti a distendere la fibra capillare.

Ricordate che un’accurata pulizia dei capelli è fondamentale se volete che la vostra spazzola faccia bene il suo lavoro e vi garantisca un risultato di lunga durata.

Una volta terminato il lavaggio, asciugate i capelli con il phon e districate bene le ciocche per sciogliere tutti i nodi.

 

Scegliete la temperatura

Arrivate a questo punto potete accendere la vostra spazzola lisciante e impostarla alla giusta temperatura.

Se avete una chioma riccia regolatela tra i 200 e i 220 gradi, mentre per i capelli lisci o normali usate una temperatura che non superi i 190°C.

Chi, invece, ha un capello sottile o particolarmente fragile dovrà puntare su un range tra 160 e 180 gradi, non di più.

Il dispositivo dovrebbe impiegare pochi minuti per essere pronto all’uso e nel frattempo potete selezionare le ciocche e abbozzare un’acconciatura.

 

Cominciate a spazzolare i capelli

Ora iniziate a spazzolare i capelli fino a raggiungere il risultato desiderato. In genere, per uno styling perfettamente liscio occorrono circa cinque minuti, per cui potrete servirvi del beauty tool anche per ritoccare al volo il brushing quotidiano.

È fondamentale partire dalle radici e far scorrere delicatamente le setole per tutta la lunghezza dei capelli, cercando di non trascurare nessuna zona.

Inoltre, potrete utilizzare la spazzola anche per arrotondare leggermente le punte, in modo da dare all’acconciatura un po’ di movimento.

Alcuni consigli per l’uso

Prima di utilizzare la spazzola lisciante è bene adottare alcune precauzioni che possano consentirvi di proteggere la salute della vostra preziosa chioma e di ottenere l’effetto sperato.

Innanzitutto, evitate di utilizzare prodotti per lo styling, come spray, lacca e lozioni, per evitare che eventuali residui possano creare attrito al passaggio della spazzola. Potete usarli, sì, ma solo al termine del trattamento per fissare la piega.

Ricordate che l’apparecchio va utilizzato solo sui capelli perfettamente asciutti e ben pettinati, altrimenti si potrebbe correre il rischio di danneggiare la struttura capillare e, per la stessa ragione, evitate di usare la spazzola insieme al phon.

Inoltre, scegliete un prodotto contraddistinto dal marchio CE: trattandosi di un dispositivo elettrico con componenti in plastica è sempre bene prestare la massima attenzione al fattore sicurezza.

 

 

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

La colorazione permanente dei capelli è una scelta popolare per ottenere un cambio look duraturo. Questo tipo di tinta offre la possibilità di coprire i capelli grigi, cambiare il colore naturale dei capelli o semplicemente ravvivare e intensificare la tonalità attuale. Oggi parleremo di come scegliere il colore perfetto per noi e come applicarlo e come prendersi cura dei capelli tinti, in modo da garantire risultati soddisfacenti e duraturi. 

 

Come scegliere il colore giusto

La scelta del colore della tinta permanente per i capelli dipende da diversi fattori, tra cui il tono della tua pelle, il colore naturale dei tuoi capelli, il livello di manutenzione richiesto e il look desiderato. Ecco alcuni punti da considerare per scegliere il colore ideale:

Tono della pelle: determinare se hai una carnagione calda, fredda o neutra può aiutarti a selezionare il colore che si armonizzerà meglio con il tuo viso. Per esempio, tonalità calde come il rosso rame o il castano dorato possono essere ideali per carnagioni calde, mentre tonalità cenere o toni freddi come il biondo cenere possono valorizzare carnagioni più fredde. Tieni a mente i consigli dell’armocromia anche nella scelta del colore dei capelli.

Colore naturale dei capelli: La scelta della tintura dovrebbe essere in linea con il tuo colore naturale per ottenere risultati più realistici. Optare per una tinta che si avvicina al tuo colore naturale o al massimo due tonalità più chiare o più scure può essere una scelta sicura.

Manutenzione: Considera quanto tempo e impegno sei disposto a dedicare alla manutenzione del colore. Le tonalità più scure richiedono meno manutenzione rispetto a quelle più chiare, che potrebbero richiedere frequenti ritocchi delle radici.

 

Come applicare la tinta permanente a casa

L’applicazione della colorazione permanente a casa richiede attenzione e precisione ma con colorazioni come Excellence Creme di L’Oréal Paris e altre tinte di ultima generazione è diventato estremamente facile. Ecco una guida passo a passo su come applicare la colorazione permanente in modo sicuro ed efficace:

 

Preparazione

Test di sensibilità: effettua un test di sensibilità cutanea almeno 48 ore prima dell’applicazione per verificare la presenza di eventuali reazioni allergiche.

Prova su ciocche di capelli: prima di tingere l’intera capigliatura, effettua una prova su una ciocca di capelli nascosta per valutare il risultato del colore.

 

Materiali necessari

Colorazione: assicurati di avere la tintura permanente scelta e il relativo sviluppatore.

Guanti: utilizza guanti di plastica o lattice per proteggere le mani durante l’applicazione.

Ciotola: serve per miscelare la tintura e il rivelatore.

Spazzola o pettine: importante per applicare la tintura uniformemente.

Vecchio asciugamano o camicia: indossa abiti vecchi o usa un asciugamano che non ti dispiace macchiare.

Miscelazione della colorazione

Segui le istruzioni: segui attentamente le istruzioni riportate sulla confezione della colorazione. Misura la quantità di colore rivelatore secondo le indicazioni.

 

Applicazione del colore

Dividi i capelli: pettina i capelli e dividi la capigliatura in sezioni per facilitare l’applicazione.

Inizia dalle radici: applica la tinta sulle radici con la spazzola o il pettine, seguendo una linea precisa.

Distribuisci uniformemente: distribuisci la tinta dalle radici alle punte, assicurandoti di coprire completamente tutti i capelli. Massaggia delicatamente per assicurarti che la tintura sia uniformemente distribuita.

Tempo di posa: rispetta il tempo di posa indicato sulla confezione. Controlla il timer per garantire che la tintura agisca per il tempo corretto.

 

Risciacquo e trattamento post-tinta

Risciacquo: una volta trascorso il tempo di posa, sciacqua i capelli abbondantemente con acqua tiepida fino a quando l’acqua non risulta più colorata.

Applica il balsamo: utilizza il balsamo incluso nella confezione o un trattamento post-tinta per idratare i capelli.

 

Asciugatura e styling

Asciugatura: asciuga i capelli delicatamente ed evita l’uso di strumenti termici subito dopo la colorazione per evitare danni.

Styling: una volta asciutti, puoi procedere con il tuo stile preferito.

Seguire attentamente le istruzioni e applicare la colorazione in modo uniforme sono essenziali per ottenere un colore uniforme e duraturo.