Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

A cosa serve l’acido ialuronico?

L’acido ialuronico è una molecola già naturalmente presente nel nostro organismo e viene generata dai fibroblasti, tipiche cellule del tessuto connettivo il cui scopo è quello di donare compattezza e turgore alla pelle.

Grazie alla sua capacità di assorbire e trattenere le particelle d’acqua, aiuta a ripristinare e mantenere il giusto livello di idratazione cutanea.

Per rallentare in modo fisiologico il processo di invecchiamento ossidativo, proteggendo la pelle dalle tossine e dagli effetti dannosi del photoaging.

Inoltre, coadiuva il normale meccanismo di riparazione cellulare, svolgendo quindi un’importante azione antinfiammatoria e cicatrizzante.

 

Quanto dura l’acido ialuronico sul viso?

L’acido ialuronico è largamente utilizzato in cosmesi come principio attivo di molte creme idratanti e filmogene, che spaziano dai prodotti per il make-up a quelli anti-age.

Questi cosmetici agiscono nell’ottica di rinvigorire il viso, rendendolo più elastico, giovane e tonico.

Ma per ottenere risultati duraturi è importante procedere a un’applicazione regolare e costante, soprattutto se si tratta di sieri e creme antirughe che richiedono una somministrazione quotidiana.

Da non trascurare, poi, il fatto che gli effetti finali caldeggiati da questi prodotti sono profondamente influenzati dal proprio stile di vita, dalle abitudini alimentari e da diversi fattori esterni.

Da qui nasce l’esigenza di associare il trattamento a una dieta ricca di antiossidanti e vitamine, nonché a una regolare pratica sportiva.

 

Come usare l’acido ialuronico puro?

L’acido ialuronico puro è il più indicato nell’ambito della skincare, soprattutto in considerazione del fatto che la maggior parte dei prodotti cosmetici ne contengono una quantità minima, spesso associata ad altri ingredienti aggressivi.

Al riguardo, si consiglia di preferire un gel o un siero ad alta concentrazione e applicarlo dopo aver deterso il viso e prima di procedere ai trattamenti di bellezza successivi.

Se il cosmetico scelto contiene solo acido ialuronico puro al 100% può essere utilizzato anche sulle labbra e sul contorno occhi per migliorarne la compattezza e la vitalità.

Quanto dura il filler all’acido ialuronico?

La durata degli effetti riempitivi dei filler a base di acido ialuronico può variare dai quattro ai sei mesi ma, in genere, la persistenza della sostanza nei tessuti connettivi dipende dalle caratteristiche della zona in cui viene inoculata:

le parti del viso mobili, per esempio, come le labbra o il contorno occhi, sono caratterizzate da un ricambio cellulare più veloce e costante, per cui la molecola tende a consumarsi rapidamente.

Quando l’applicazione coinvolge aree più serrate ed estese, si pensi agli zigomi o al décolleté, gli effetti saranno più duraturi, considerato che le cellule riescono ad assorbire un maggior quantitativo di molecola trattenendola per parecchio tempo.

A ogni modo, è possibile garantirsi un’efficacia prolungata adottando uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta e bilanciata.

Mentre fumo ed esposizione frequente ai raggi solari senza una protezione adeguata andranno a velocizzare il processo di assorbimento dell’acido ialuronico e, in alcuni casi, potrebbero addirittura minimizzarne gli effetti.

 

Da dove si ricava l’acido ialuronico?

L’acido ialuronico impiegato nell’industria cosmetica e in quella farmaceutica può essere di origine animale o vegetale.

Fino a una decina di anni fa la molecola utilizzata nei prodotti per la bellezza era esclusivamente di derivazione animale e, nello specifico, veniva estratta dalle cartilagini suine e dalle creste dei galli.

Oggi, invece, le moderne tecnologie ne consentono l’estrazione anche da alcuni substrati vegetali e la realizzazione in laboratorio.

 

 

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Chimicamente l’acido ialuronico è un’aggregazione di diverse molecole di zuccheri semplici, tra cui l’acido glucuronico e l’N-acetilglucosammina.

Si trova naturalmente nei tessuti connettivi e si occupa della produzione di collagene e della rigenerazione delle cellule cutanee.

Ricorrere a un buon trattamento cosmetico a base di questa sostanza aiuta a mantenere la turgidità e l’idratazione della pelle, trattenendo elevate quantità di particelle d’acqua al suo interno.

Tuttavia, non tutti i cosmetici che svolgono questa funzione sono uguali, per questo motivo nelle righe che seguono troverete alcune informazioni utili per scegliere la tipologia giusta.

 

Una molecola tanti utilizzi

L’acido ialuronico è una molecola che costituisce naturalmente la nostra pelle e si connota per la sua particolare proprietà di attribuire elasticità e resistenza al tessuto connettivo.

Visto che col passare del tempo la sua produzione inizia a scarseggiare, il che comporta l’insorgere di rughe e inestetismi vari, è bene inserire nella propria routine di bellezza un buon cosmetico formulato con questa sostanza.

Può essere applicato puro direttamente sulla pelle oppure iniettato, ma in questo caso parliamo di interventi di chirurgia estetica, e lo si può trovare all’interno di molte creme e sieri.

Le proprietà di cui gode sono davvero tante e, per questa ragione, sono molteplici gli ambiti in cui viene impiegato.

Oltre che come principio attivo dei cosmetici anti-age, una pratica comune lo coinvolge anche nella disinfezione e guarigione di ferite, ustioni e ulcere della pelle.

Non mancano all’appello prodotti specifici formulati per la cura e la bellezza dei capelli, mentre la sua assunzione sotto forma di integratore contribuisce a rinforzare le difese immunitarie.

Proteggendo l’organismo dall’attacco di virus e batteri.

 

Le proprietà e gli effetti in base al peso molecolare

I benefici e le proprietà dell’acido ialuronico possono variare in base al suo peso molecolare, ossia quell’insieme di elementi che costituiscono la struttura chimica della sostanza.

Diversi studi scientifici hanno dimostrato come la molecola sia dotata di un elevato effetto tensore.

Riesce cioè a ridurre l’eliminazione delle particelle d’acqua da parte dell’epidermide in modo che la pelle rimanga idratata e compatta, senza seccarsi o desquamarsi.

L’acido ialuronico ad alto e medio peso molecolare riesce a trattenere l’acqua solo negli strati superficiali del derma, espletando quindi un’efficacia più circoscritta e meno intensiva.

Invece quello a basso peso molecolare, invece, penetra negli strati più profondi dell’epidermide, raggiungendo così il massimo effetto tensore.

Pertanto, quando si vuole conferire alla pelle un aspetto più levigato, turgido e rimpolpato, riempiendo le rughe e i piccoli cedimenti cutanei direttamente dall’interno, è preferibile acquistare un cosmetico formulato con acido ialuronico a basso peso molecolare.

O, meglio ancora, sceglierne uno che contenga tutte le variabili di peso così che possano agire in sinergia le une con le altre.

Attenzione all’INCI

L’acido ialuronico è una sostanza che si trova facilmente in molti cosmetici e lo si riconosce facilmente nell’elenco INCI sotto il nome di sodium hyaluronate, che corrisponde al sale sodico dell’acido ialuronico, o di hyaluronic acid.

In genere, la molecola viene aggiunta nelle formule cosmetiche in concentrazioni comprese tra lo 0,1 e l’1% e presenta un’efficacia diversa a seconda del peso molecolare:

un’informazione non reperibile nella lista degli ingredienti ma demandata al produttore.

Per stabilire se quello che si sta acquistando è un prodotto di qualità, è bene accertarsi che non contenga parabeni, siliconi, profumi e altre sostanze potenzialmente dannose per la salute.

Ma per andare sul sicuro è sempre meglio optare per un acido ialuronico puro al 100% che non abbia altri ingredienti a parte l’acqua.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

La cura del viso permette di mantenere la pelle giovane e pulita, aiutando a rimuovere le impurità che si annidano tra i pori ogni qual volta si è soggetti a smog e inquinamento.

A volte la pulizia con acqua e sapone potrebbe non bastare, poiché in grado di rimuovere unicamente lo strato esterno di sporcizia, senza riuscire ad andare a fondo.

Se recarsi dall’estetista per una pulizia profonda non vi è possibile, potreste valutare l’acquisto di una sauna facciale, strumenti in grado di erogare vapore a una temperatura costante per aprire e purificare i pori del viso mentre siete comodamente in casa vostra.

 

Vapore costante

La caratteristica fondamentale di questi dispositivi è proprio quella di emettere vapore costante alla temperatura prescelta.

In tal modo potrete personalizzare la pulizia del viso senza esporlo a un calore eccessivo che potrebbe, invece, rovinare la pelle. La sensibilità, inoltre, è diversa in base alla soglia di tolleranza di ogni persona.

 

Semplici da usare

Questi prodotti non hanno bisogno di alcuna installazione, sono dotati di un corpo macchina con pulsanti e ghiere per accendere e regolare la temperatura, molto semplici quindi nell’utilizzo.

Ciò che è importante, però, è la preparazione del viso per ottenere risultati significativi.

Eseguire un trattamento

Per eseguire un trattamento completo è molto importante quindi, prima ancora di utilizzare l’apparecchio, detergere il viso in modo accurato con oli idratanti come per esempio l’olio di cocco e di girasole. 

Dopo aver lavato il viso con acqua e sapone, eliminate l’umidità, tamponando con un asciugamano pulito. Versate poi nel palmo della mano una noce di olio idratante, massaggiando poi il viso per distribuirlo in modo uniforme. 

 

Scrub

Procedete quindi con la procedura di scrub, un modo per rimuovere lo strato superficiale di pelle, caratterizzato solitamente da cellule morte che devono essere eliminate per permettere una naturale rigenerazione dello strato di pelle sottostante.

Lo scrub può essere effettuato con appositi prodotti in vendita sul mercato o in seguito a una preparazione casalinga (tra i più popolari c’è per esempio quello realizzato con fiocchi d’avena e miele).

Muovete la mano con il composto per lo scrub in modo circolare sulla sezione a T del viso, la più soggetta alla presenza di impurità.

Preparare il dispositivo

Dopo alcuni minuti di scrub potrete iniziare a preparare la sauna facciale. Alcuni prodotti permettono l’aggiunta di oli essenziali all’interno dell’acqua per avere un effetto purificante.

Qualora lo riteniate opportuno, scegliete una di queste saune facciali tenendo presente che il costo potrebbe essere maggiore.

Riempite il serbatoio di acqua ed eventualmente qualche goccia di olio essenziale (i più popolari sono il Tea tree, lavanda e limone).

Ora accendete il dispositivo, selezionando la temperatura più adatta alle vostre esigenze e posizionate il viso nei pressi della maschera.

Il tempo necessario varia da 5 a 10 minuti, in seguito al quale potrete spegnere il macchinario e utilizzare una crema idratante o un tonico per viso.

Tale procedura va ripetuta almeno una volta a settimana per avere un viso più luminoso e tonico.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Cosa significa CC cream?

La sigla CC sta per “Color Control” e questo significa che la composizione di questi cosmetici ha come obiettivo quello di creare una buona base per il trucco.

Oltre a uniformare il colorito dell’incarnato, si propone di attenuare le macchie cutanee e le imperfezioni presenti sul viso, rendendolo più uniforme e levigato.

 

Coma applicare la CC cream?

Applicare la CC cream è molto semplice, anche per chi non ha molta dimestichezza con il make up.

La sua texture simile a quella di una tradizionale crema idratante permette, infatti, di stendere il colore uniformemente su tutte le zone del viso.

Senza creare sgradevoli chiazze di colore che potrebbero rendere il trucco troppo carico o eccessivamente artefatto.

 

Differenza tra BB cream e CC cream?

In effetti, si tende spesso a fare confusione tra BB e CC cream, quando in realtà hanno proprietà e funzioni piuttosto diverse.

Innanzitutto, è fondamentale chiarire che le blemish balm cream sono dei cosmetici ad azione idratante che offrono una copertura molto leggera.

Per cui sono indicate per quante vogliono apportare nutrimento alla pelle e realizzare, al contempo, un look più acqua e sapone.

La CC cream, invece, assicurano una pigmentazione maggiore per uniformare il colorito dell’incarnato e nascondere le imperfezioni, in modo da idratare e levigare la pelle allo stesso tempo. 

Quanto dura la CC cream?

Un importante fattore che distingue le CC cream in commercio, e che può farci propendere per un prodotto piuttosto che un altro, è sicuramente la durata, che può variare in base alla formulazione del cosmetico. 

La scelta, in questi casi, deve tenere conto delle proprie esigenze personali, dal momento che è possibile optare per una crema colorata che, una volta applicata sul viso, si fissa sulla pelle per diverse ore senza rischio che il colore perda di intensità.

Ma è possibile optare anche per una formula più leggera e delicata, ma dalla tenuta decisamente meno duratura.

 

Dove acquistare una CC cream?

Potete trovare delle ottime CC cream in profumeria o nei negozi di cosmetica, ma se siete soliti confrontare i prezzi dei prodotti per individuare le migliori offerte sul mercato, i canali di vendita online vi garantiranno un maggiore margine di scelta.

 

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Chi non ha molto tempo da dedicare alla propria skincare quotidiana può fare affidamento sulle CC cream, che grazie alla loro formula innovativa, risultano facili da applicare e lasciano la pelle morbida e setosa, nascondendo le imperfezioni del viso. 

Tuttavia, per ottenere l’effetto sperato non basta acquistare la migliore crema colorata disponibile in commercio, ma bisogna imparare a utilizzarla in modo corretto.

Per saperne di più continuate a leggere la nostra guida, che vi spiegherà come realizzare un make up impeccabile degno di un professionista.

 

Preparare la pelle in modo adeguato

Dal momento che la CC cream è un prodotto a metà strada tra un fondotinta e un vero e proprio trattamento cosmetico, non sarà necessario applicare un primer o una crema idratante prima della stesura.

Tuttavia, questo non significa che la pelle non vada preparata in modo adeguato prima di procedere con l’applicazione.

Anzi sarà necessario detergerla a fondo per eliminare tutte le impurità e le cellule morte che potrebbero compromettere il risultato finale.

Per prima cosa, bisogna utilizzare un detergente per il viso adatto al proprio tipo di pelle, meglio se delicato e privo di alcol:

dopo averne versato qualche goccia su un dischetto di cotone, passatelo delicatamente su tutto il viso con dei piccoli movimenti circolari, senza ovviamente trascurare il décolleté e la zona perioculare.

Una volta completato questo passaggio, risciacquate con acqua tiepida per eliminare ogni residuo di prodotto, e asciugate tamponando delicatamente con un asciugamano morbido.

Se la grana della pelle appare particolarmente irregolare e poco omogenea, potete anche effettuare uno scrub esfoliante per rimuovere le cellule morte che rendono l’incarnato spento e ingrigito.

Così da permettere agli attivi idratanti della CC cream di penetrare in profondità e di svolgere al meglio il loro compito.

 

Come applicare la CC cream

Come già anticipato, il principale vantaggio legato all’utilizzo della CC cream risiede nella sua texture leggera e cremosa che la rende facile da applicare e da dosare.

Una volta detersa la pelle, si potrà procedere con la stesura della crema colorata, sfumandola sul viso con le dita o una spugnetta in lattice (come quelle che si usano per i fondotinta) fino a ottenere un risultato uniforme.

Attenzione però, se volete realizzare un maquillage da dieci e lode vi consigliamo di usare anche un buon correttore per le occhiaie.

Poiché l’effetto coprente della CC cream potrebbe non essere sufficiente per minimizzare gli inestetismi più evidenti e marcati.

A fine giornata, sarà possibile rimuovere la crema colorata dal viso come qualsiasi altro prodotto per il make up, quindi con del latte detergente o un comune tonico struccante.

Per poi concludere il trattamento tonificando il derma con la propria crema idratante abituale.

Anche per i capelli

Ebbene sì, a dispetto di quanto si possa immaginare, le CC cream non sono solo per il viso ma anche per i capelli.

Si tratta, in genere, di maschere a effetto nutriente da applicare sulla chioma dopo lo shampoo e da lasciare in posa per un massimo di dieci/quindici minuti.

Castano nocciola, biondo caramello, nero liquirizia, sono disponibili in diverse tonalità che si propongono di ravvivare il colore naturale dei capelli e di accentuare i riflessi, restituendo al contempo nutrimento e idratazione alla fibra capillare.

Ovviamente, non si tratta di una tinta vera e propria o di uno schiarente, quindi non si potranno pretendere gli stessi risultati.

Ma risulta comunque ideale per chi vuole apportare vitalità e lucentezza alla chioma con un effetto leggermente riflessante.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Una perfetta skin care prevede un’accurata e regolare pulizia del viso, che deve essere effettuata quotidianamente, una o più volte, specialmente se occorre rimuovere le tracce di un make-up. 

I primi nemici della salute e della bellezza del viso sono proprio le impurità, spesso formate da cellule morte, sporco e residui di trucco, che vanno a occludere i pori, limitando così la normale traspirazione della pelle.

Col tempo infatti, un accumulo eccessivo di impurità, può alterare e rallentare il processo di rigenerazione cutanea.

Una volta gli unici sistemi per struccarsi e per pulire il viso, erano rappresentati dall’utilizzo di tonici  e latti detergenti.

Oggi il campo cosmetico ha fatto notevoli progressi in merito, infatti ha introdotto sul mercato dei prodotti alternativi più specifici ed efficaci, come per esempio l’acqua micellare.


Facile da applicare

Per effettuare un’efficace pulizia del viso, è indispensabile applicare con costanza i giusti prodotti cosmetici.

Se la detersione non viene eseguita con regolarità, i pori della pelle potrebbero ostruirsi e dare origine a imperfezioni e inestetismi.

Per ciò che riguarda l’acqua micellare, si tratta di un prodotto molto pratico da utilizzare. Per applicarla è sufficiente versare un po’ di soluzione su un batuffolo di ovatta e tamponare direttamente la parte di pelle interessata.

Non è necessario sfregare con forza per pulire la cute in profondità, in quanto la soluzione assorbe facilmente le impurità. 

Chiaramente, prima di utilizzare il prodotto, vi consigliamo di leggere sempre le modalità d’uso riportate sull’etichetta della bottiglia.

Come già sottolineato in precedenza, questi prodotti contengono una formula idratante che non richiede necessariamente un risciacquo del viso dopo il trattamento. 

A ogni modo, se volete essere sicuri al 100% di eliminare completamente eventuali residui di impurità, vi suggeriamo di lavarvi comunque la faccia dopo ogni trattamento.

 

Altri benefici dell’acqua micellare

Come abbiamo visto, l’acqua micellare è una soluzione molto efficace sia per rimuovere un make-up dal viso e sia per detergere la cute in profondità; tuttavia i suoi benefici non si limitano solo a questo.

Spesso tale soluzione viene arricchita con delle sostanze lenitive e umettanti, che idratano la pelle prevenendo bruciori e irritazioni.

Alcune  acque micellari possono contenere anche degli estratti minerali e vegetali, che grazie alla loro azione rinfrescante, sono in grado di stimolare il microcircolo e di riequilibrare le difese naturali della pelle.

In poche parole l’acqua micellare non è una semplice soluzione detergente ma un cosmetico ricco di proprietà, che aiutano la cute a mantenersi in salute. Se la pelle è sana, di conseguenza anche la produzione di sebo è equilibrata. 

Diversamente si verrebbe a creare un eccesso o una mancanza di produzione di tale sostanza, che andrebbe ad alterare la naturale barriera di difesa della pelle.

Purtroppo se la cute è priva di protezione, non è in grado di difendersi dagli effetti dannosi degli agenti esterni e rimanendo così vulnerabile, si potrebbe andare incontro a inestetismi.

O nel peggiore dei casi a vere e proprie patologie legate alla pelle.

 

 

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

Cosa vuol dire acqua micellare?

L’acqua micellare è una soluzione detergente a base d’acqua, che contiene le cosiddette micelle. Queste sono delle molecole particolari, che sono in grado di assorbire sia le sostanze liposolubili e sia quelle idrosolubili.

A differenza di altri cosmetici quali il latte detergente o il tonico, l’acqua micellare non serve soltanto per rimuovere un make-up, ma può fungere anche da soluzione idratante e lenitiva per la pelle.


A cosa serve l’acqua micellare?

L’acqua micellare è stata lanciata sul mercato verso la fine degli anni ’80, in qualità di detergente professionale per rimuovere velocemente il make-up delle top model.

Con il passare del tempo, l’industria cosmetica ha iniziato ad allargare il suo bacino di clientela, proponendo il prodotto anche per utilizzo domestico.

La soluzione acquosa sfrutta le proprietà delle micelle, che sono in grado di assorbire tutte le impurità presenti sulla pelle, senza alterarne il pH fisiologico.

In poche parole, le micelle hanno una struttura molecolare, che come una calamita attira le sostanze liposolubili e idrosolubili, rimuovendo tutti i residui di sporco che si sono depositati sul derma.

L’acqua micellare agisce solo sullo strato superficiale dell’epidermide e lo fa in modo delicato, senza alterare lo strato protettivo che riveste l’epitelio. L’azione risulta efficace e rilascia un piacevole effetto emolliente.

 

É possibile utilizzare l’acqua micellare come tonico?

L’acqua micellare e il tonico sono due prodotti cosmetici differenti. Tuttavia è bene sempre contestualizzare le proprietà di ogni cosmetico in base a ciò che si acquista.

Sul mercato infatti è possibile imbattersi in acque micellari di ogni tipo, che possono offrire più benefici.

Se si parla di semplice acqua micellare, questa è utile solo a detergere le impurità della pelle, senza aggredirla. Le sue proprietà infatti sono adatte a trattare ogni tipo di cute, anche quelle più sensibili.

Il tonico per il viso invece, oltre a essere utilizzato per la detersione quotidiana della pelle, agisce più in profondità.

Si tratta di una soluzione che depura a fondo ed elimina efficacemente i batteri e le impurità più ostinate che una semplice acqua micellare da sola non riesce a rimuovere.

In pratica il tonico è un prodotto perfetto per integrare la pulizia della pelle. Tuttavia, come già è stato detto in precedenza, in commercio è possibile trovare dei prodotti combinati che offrono più benefici in un’unica soluzione.

 

Qual è la migliore acqua micellare?

Sicuramente un’acqua micellare base senza sostanze aggiunte, è un prodotto adatto a ogni tipo di pelle, proprio perché non risulta aggressivo e perché non va ad alterare il pH naturale della cute.

Quando si acquista un’acqua micellare, bisogna fare sempre molta attenzione all’etichetta che riporta tutte le sostanze presenti all’interno della confezione. Ogni pelle è diversa e necessita di trattamenti specifici, se non si vuole rischiare di irritarla o di arrossarla.

In genere l’acqua micellare ha un costo molto accessibile, che può partire da 3 euro fino ad arrivare a 15 euro circa, se combinata con altre sostanze. Il prezzo varia anche a seconda delle aziende e del quantitativo di prodotto.

 

 

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Come applicare il contorno occhi?

Prima di applicare la crema per il contorno occhi, è fondamentale rimuovere il trucco e le impurità dal volto utilizzando del latte detergente o un tonico specifico.

Dopo la detersione, potete stendere un sottile strato di prodotto una o due volte al giorno, preferibilmente al mattino e la sera prima di andare a dormire, picchiettando delicatamente con i polpastrelli sulla zona di interesse fino al completo assorbimento.

Se, poi, sulla zona sono presenti rughe e occhiaie particolarmente evidenti, potete anche effettuare un impacco da lasciare in posa per almeno 10/15 minuti.

 

Come idratare il contorno occhi in modo naturale?

Chi ha la sfortuna di avere una pelle particolarmente sensibile o delicata, può fare affidamento su alcuni rimedi naturali home made volti a donare idratazione e compattezza al contorno occhi senza alterarne il delicato equilibrio idrolipidico.

Si tratta di ricette facili da preparare e che prevedono l’impiego di pochi ingredienti che sono, in genere, già presenti nelle nostre dispense. 

Per esempio, si può realizzare una maschera emolliente a base di camomilla e olio di mandorle, che contribuisca a restringere i capillari e lenire il gonfiore, oppure potete preparare una crema anti-age in casa mescolando del burro di cocco a del gel d’aloe vera e qualche goccia di olio essenziale di pompelmo, così da rendere la pelle più compatta, luminosa e con rughe meno pronunciate.

 

Come ringiovanire il contorno occhi?

Dal momento che la pelle del contorno occhi è più sottile e delicata rispetto al resto del viso, per proteggerla e mantenerla giovane a lungo bisogna cominciare a seguire un’alimentazione sana ed equilibrata: sì, quindi, agli alimenti ricchi di vitamine e antiossidanti, come frutta e verdura, no ai cibi grassi e all’alcool. 

In secondo luogo, è importante prestare maggiore attenzione alla propria beauty routine quotidiana, a cominciare da una corretta detersione del viso per rimuovere trucco e impurità che impediscono alla pelle di respirare e di autoripararsi, fino alla ginnastica facciale, che si pone come efficace trattamento distensivo fai da te.

Come rassodare il contorno occhi?

I muscoli della zona perioculare lavorano senza sosta, ed è pertanto fondamentale utilizzare un buon siero a effetto lifting per rassodare l’area e mantenerla elastica.

Oltre ai comuni cosmetici e alla ginnastica facciale, altri espedienti molto utili per tonificare il contorno occhi sono: applicare dei cubetti di ghiaccio sulla zona prima di andare a letto, mangiare frutta e verdura in abbondanza per drenare i liquidi in eccesso, e dormire con collo e testa allineati per favorire il microcircolo e l’ossigenazione dei tessuti interessati.

 

Quando iniziare a usare il contorno occhi?

Sebbene la pelle del contorno occhi presenti caratteristiche differenti da persona a persona, si può iniziare il trattamento anche prima dei trent’anni, soprattutto se iniziano a fare capolino i primi inestetismi.

Questa routine, quindi, dovrebbe andare di pari passo con l’utilizzo di altri cosmetici che non dovrebbero mai mancare nel proprio beauty case, come la crema idratante e i sieri anti-age.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Scegliere il contorno occhi più adatto al proprio tipo di pelle e alla problematica che si vuole correggere è fondamentale, ma uno step altrettanto importante è la sua corretta applicazione. Nelle righe che seguono, vi spiegheremo come introdurre questo cosmetico nella vostra routine di bellezza.

 

La tipologia giusta

Gli obiettivi di un buon contorno occhi sono pochi ma specifici: idratare, prevenire e illuminare.

Ciascuna di queste funzioni è direttamente legata alle sostanze impiegate nella sua composizione, ma in linea generale possiamo dire che questi cosmetici sono capaci di combattere i segni del tempo quando formulati a base di acido ialuronico, peptidi e altri ingredienti ad azione antiossidante che stimolano la naturale produzione di collagene e fibre elastiche per idratare e restituire compattezza alla pelle.

Oltre alle tradizionali creme anti-age, ci sono prodotti a base di vitamine A, C, ed E che, non solo si propongono di prevenire l’invecchiamento cutaneo, ma contribuiscono anche a mantenere in salute la pelle incentivandone l’idratazione e il ricambio cellulare; mentre quelli a base di proteine della seta e oli vegetali (come quello di jojoba e mandorle dolci) sono indicati per il trattamento di occhiaie e borse grazie alla loro capacità di ridurre progressivamente il ristagno dei liquidi.

Infine, è importante anche considerare la texture del prodotto, che andrà valutata sempre in base alla tipologia della propria pelle: le creme dalla consistenza densa e compatta sono le più indicate per le pelli secche che necessitano di un’intensa idratazione, mentre per quelle grasse, miste, acneiche o impure sarà necessario un cosmetico dalla texture leggera o in gel che si assorba velocemente e non occluda i pori.

 

Come applicare il contorno occhi

Lo sguardo è uno dei dettagli più importanti nel viso di una donna, da sempre simbolo di femminilità e seduzione.

Proprio per questo, è fondamentale prestare le dovute cure e attenzioni al contorno occhi con l’utilizzo quotidiano di un prodotto specifico, da applicare seguendo tre step fondamentali:

  • Detergere il viso

La pelle, prima di qualsiasi trattamento cosmetico, va pulita e liberata dalle impurità in modo che possa assorbire al meglio il prodotto.

È fondamentale, quindi, detergere accuratamente il viso prima di applicare il contorno occhi, sia che intendiate usarlo in versione da giorno oppure solo di notte prima di andare a dormire. 

Dopo aver lavato con cura la zona con acqua tiepida, utilizzate un tonico o del latte detergente ad azione delicata, da stendere sulle aree di interesse con l’aiuto di un dischetto di cotone fino alla completa rimozione di ogni residuo di trucco e sporco.

  • Applicare il contorno occhi

A questo punto potete applicare il vostro contorno occhi. Ecco come procedere: dopo aver prelevato una piccola quantità di prodotto con i polpastrelli, picchiettate prima sulla zona perioculare, partendo dall’interno verso l’esterno per distendere eventuali borse e rughe d’espressione, per poi proseguire con un leggero massaggio fino al completo assorbimento.

Ricordate che la crema per il contorno occhi deve essere l’ultimo cosmetico che andrete ad applicare sulla pelle, quindi dovrete stenderlo sempre dopo il siero o la crema idratante abituale.

  • Il momento giusto

Infine, è importante capire in quale momento della giornata andrà applicato il prodotto. Se si tratta di un cosmetico formulato appositamente per agire durante la notte, andrà utilizzato solo ed esclusivamente di sera, almeno 15 minuti prima di andare a letto, mentre tutti gli altri, salvo diversa indicazione in etichetta, potranno essere applicati in qualsiasi momento della giornata, dalle due alle tre volte al massimo.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

A cosa serve il latte detergente?

Il latte detergente è un’emulsione densa che deterge delicatamente la pelle, senza alterare lo strato naturale idrolipidico che protegge la cute.

In pratica svolge un’azione molto simile a quella di un sapone liquido ma rispetto a quest’ultimo, assicura una maggiore tollerabilità della pelle.

Tale fluido ha una consistenza abbastanza cremosa ed è particolarmente indicato per rimuovere in maniera approfondita il make-up e le impurità della cute accumulate durante la giornata.

Il latte detergente è molto usato in ambito cosmetico e contribuisce a mantenere la pelle sana e luminosa.

Qual è la differenza tra latte detergente e acqua micellare?

Il latte detergente può essere utilizzato su tutti i tipi di pelle, infatti è ideale per idratare la cute secca. L’acqua micellare invece è un detergente non grasso, che cattura lo sporco sul viso, senza ricorrere all’utilizzo di acqua.

Il primo prodotto è più diffuso e serve a rimuovere le tracce di make-up e a detergere la pelle in maniera delicata.

In genere si applica sul viso la sera con un dischetto o un batuffolo di cotone, dopodiché si impiega un po’ di tonico per rimuoverne gli eccessi. Il latte detergente garantisce una pulizia profonda e un’ottima idratazione.

La sua consistenza è cremosa e vellutata, infatti è un prodotto indicato per chi soffre di secchezza della cute in viso e necessita di idratazione frequente.

L’acqua micellare invece, è un detergente che si basa sulla “tecnologia delle micelle”, ovvero su delle molecole di tensioattivi che consentono di catturare le tracce di trucco e di sporco sulla pelle.

Il prodotto è pratico da utilizzare e vi permette di pulire il viso con pochi semplici gesti. È sufficiente prendere un batuffolo impregnato di lozione e passarlo sul volto; successivamente non occorre risciacquare.

Si tratta di una sostanza ipoallergenica e di solito viene consigliata a chi ha una pelle molto sensibile.

Purtroppo l’acqua micellare tende a seccare un po’ la cute, anche perché la sua consistenza non è oleosa né grassa, pertanto è particolarmente apprezzata da chi ha molti punti neri e altre imperfezioni della pelle.

 

Cosa bisogna utilizzare sul viso dopo il latte detergente?

Dopo aver pulito il viso con il latte detergente, potete usare del tonico; vi basterà impregnare un dischetto con questa sostanza per rimuovere i residui oleosi lasciati sulla pelle dalla soluzione precedente.

In tal modo sarete in grado di eliminare la componente grassa della formula, senza compromettere l’azione lenitiva e idratante del latte detergente. In pratica il tonico elimina gli eccessi del prodotto senza vanificare la precedente applicazione.

 

Come e quando si utilizza il latte detergente?

Di solito il latte detergente viene utilizzato come struccante per il volto, ovvero per eliminare i residui di make-up da viso, occhi e labbra.

Inizialmente si applica la sostanza su un batuffolo di cotone o su un dischetto struccante e poi si passa sulle parti da trattare.

Per ottenere una pulizia ancora più approfondita, dopo il latte detergente, può essere usata anche un po’ d’acqua micellare, al fine di rimuovere anche lo sporco più ostinato.

Dopo le suddette operazioni, è consigliabile applicare sul viso del tonico e successivamente un’apposita crema per la notte. Osservando questi piccoli accorgimenti, la pelle risulterà sempre curata, pulita e luminosa.