Ringiovanire il viso: le nuove frontiere della medicina estetica

Ultimo aggiornamento: 02.11.24

 

Pelle più giovane di dieci anni senza bisturi? Con i nuovi trattamenti estetici non invasivi e le ultimissime tecniche anti-age oggi è possibile.

 

Sono tante le pratiche estetiche a cui fanno ricorso ogni anno donne e uomini di tutto il mondo. Negli ultimi tempi, infatti, si è avuto un incremento del 40% dei trattamenti di medicina estetica, meno invasivi rispetto ai veri e propri interventi chirurgici e anche più sicuri. Ma sono davvero efficaci? E quali benefici possono apportare al paziente?

La risposta a questi quesiti non è sempre univoca e dipende da una serie di fattori che sono spesso di natura strettamente soggettiva. 

 

Cos’è la medicina estetica

Fino a qualche anno fa, quando si parlava di bellezza intesa come miglioramento dell’aspetto fisico, si pensava subito alla chirurgia estetica ma verso la fine degli anni ’80 ha iniziato a fare la sua progressiva comparsa la cosiddetta “medicina estetica”, una particolare branca della medicina tradizionale, volta al trattamento di specifici difetti fisici attraverso procedure a bassissima invasività.

Molto apprezzata anche dalle celebrità di Hollywood, come Jennifer Aniston tanto per citarne una, si pone come valida alternativa ai drastici interventi chirurgici per risolvere quei disagi fisici che spesso si rivelano invalidanti per quelle donne che vogliono apparire sempre giovani e attraenti nonostante lo scorrere del tempo.

Per quanto affidabile e poco invasiva, la medicina estetica può comunque comportare diversi effetti collaterali, per cui è sempre preferibile affidarsi a medici professionisti e ricorrere al trattamento solo quando il proprio stato di salute generale lo consente, in modo da evitare inutili rischi. Per quanto riguarda, invece, le procedure da preferire, la scelta appare piuttosto complicata, visto che ne esistono talmente tante da generare confusione.

A tal proposito è bene fare una distinzione tra le tecniche più richieste e utilizzate con profitto da diversi anni perché capaci di offrire risultati tangibili con costi ragionevoli e un livello di sicurezza abbastanza elevato; e quelle che, invece, sono di dubbia efficacia e anche meno sicure, perché relativamente nuove e spesso anche frutto di pubblicità ingannevoli.

Per rendervi la vita più semplice, di seguito abbiamo elencato i cinque trattamenti a cui ci si può affidare con tranquillità senza correre rischi.

 

 

1. Tossina botulinica

Il botulino, o tossina botulinica, è un farmaco utilizzato ormai da anni nel campo della medicina estetica per spianare e attenuare le rughe d’espressione del viso. Si tratta di una proteina neurotossica, prodotta dal batterio Clostridium botulinum, che inibisce temporaneamente e in modo reversibile la trasmissione degli impulsi che fanno contrarre i muscoli, agendo direttamente sul rilascio dei neurotrasmettitori tra le sinapsi nervose. Ne esistono sette isoforme, ma le più utilizzate in estetica sono il Botox, il Dysport e il Vistabex.

Le iniezioni di botulino permettono di correggere quei piccoli difetti cutanei che si formano con l’avanzare dell’età, e vengono spesso utilizzate anche per curare l’iperidrosi, ossia l’eccessiva sudorazione che colpisce in particolar modo le zone delle mani e delle ascelle.

Viene inoculata sottopelle attraverso un sottilissimo ago nel pieno rispetto dei protocolli internazionali e delle norme igienico-sanitarie italiane di riferimento, sebbene spesso il trattamento, ove necessario, viene personalizzato in base alle esigenze anatomiche del paziente.

La tossina botulinica si fa apprezzare anche per la sua capacità di regolare l’attività dei muscoli mimici antagonisti, ottenendo così un effetto lifting non invasivo capace di risollevare le sopracciglia cadenti, di ridurre le zampe di gallina e le rughe perilabiali, e di rimodellare i contorni del viso, tra cui anche naso e mento. Il trattamento viene eseguito in ambulatorio e ogni seduta ha una durata di circa 20/30 minuti. I risultati sono riscontrabili già dopo qualche giorno e durano al massimo fino a sei mesi.

L’uso del botulino come farmaco è controindicato: in caso di allergie alla tossina o a uno degli eccipienti contenuti nel farmaco da iniettare; nei soggetti affetti da patologie che interessano muscoli e sistema nervoso, come la neuropatia periferica, la sindrome di Lambert-Eaton e la sclerosi laterale amiotrofica; in presenza di infezioni o infiammazioni a carico della zona da trattare; e durante la gravidanza o l’allattamento.

 

2. Filler a base di acido ialuronico

L’acido ialuronico (ecco la lista dei migliori prodotti) più venduto online e apprezzato nel campo della medicina estetica è sicuramente quello in forma di gel iniettabile, “patriarca” dei filler riassorbibili è oggi largamente utilizzato per donare turgore e compattezza alle pelle, soprattutto in prossimità delle labbra e degli zigomi. Tra i suoi tanti impieghi, il più richiesto è quello volto alla correzione degli inestetismi causati dall’invecchiamento cutaneo, come rughe e cicatrici lasciate dall’acne. Anche in questi casi, le iniezioni vengono rigorosamente eseguite in regime ambulatoriale e il dolore percepito è abbastanza sopportabile.

Data la bassa invasività della sostanza, che risulta assolutamente dermocompatibile, il trattamento non richiede anestesia e non dovrebbe causare reazioni allergiche.

Tuttavia, dopo l’iniezione, la zona trattata potrebbe manifestare alcuni effetti secondari, come gonfiore o arrossamenti, ma nulla che non si risolva spontaneamente nel giro di pochi giorni.

 

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3. Lifting con ultrasuoni

Niente bisturi né tempi di recupero per il nuovo lifting con ultrasuoni micro-focalizzati, un trattamento nato in America nel 2009, che con una seduta di appena un’ora si propone di stimolare la naturale produzione di collagene e, quindi, di attenuare il processo di invecchiamento della pelle.

Questo particolare lifting non chirurgico ha in breve tempo conquistato il cuore di oltre un milione di donne in tutto il globo, perché senza alcuna invasività e senza lasciare cicatrici riesce a dare sostegno ai tessuti epiteliali soggetti a cedimento, in particolare quelli del viso e del décolleté, per un risultato assolutamente naturale e più duraturo. Ma c’è sempre il rovescio della medaglia, che in questo caso è rappresentato da un costo piuttosto alto; rappresenta comunque la soluzione migliore per chi non vuole sottoporsi a diverse sedute o affrontare tempi di ripresa molto lunghi.

 

4. Peeling chimico

Uno dei trattamenti più antichi della medicina estetica, tuttora impiegato in modo frequente e con grandi risultati, è il peeling chimico, ossia l’applicazione di maschere e sieri ad alto contenuto di acidi che aiutano ad affinare la grana della pelle grazie a un’efficace azione esfoliante.

Le aree che traggono i maggiori benefici da questa tecnica sono il viso, il décolleté e le mani. Anche questo trattamento prevede tempi di ripresa estremamente rapidi e non pregiudica in alcun modo la vita del paziente, dato che non lascia segni evidenti né altri effetti secondari.

 

 

5. Criolipolisi

Terminiamo con un trattamento dedicato al benessere di tutto il corpo basato su una tecnica estetica non invasiva volta a combattere i cuscinetti di grasso e le adiposità che si accumulano in diverse zone corporee, per esempio nell’addome e nei glutei.

La tecnica sfrutta l’azione del freddo per innescare nelle cellule adipose un processo chimico detto lipolisi, ossia la progressiva degradazione dei lipidi, che verranno poi smaltiti dall’organismo in modo naturale. In questo modo, si ottiene una riduzione visibile degli eccessi adiposi nell’area trattata senza ricorrere al bisturi, come invece accade con l’invasiva liposuzione.

 

 

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2 COMMENTI

Barbara

Gennaio 7, 2021 at 6:46 pm

Salve vorrei saperne di più sulla criolipolisi, io ho del grasso accumulato sull’addome anche essendo magra, e se c’è qualche centro da potermi rivolgere nel viterbese… grazie

Risposta
Augusto

Gennaio 11, 2021 at 5:54 pm

Salve Barbara,

la criolipolisi è una tecnica che distrugge le cellule di grasso con il freddo: queste sono infatti sensibili proprio alle basse temperature. Per effettuarla si usa solitamente uno strumento chiamato CoolSculpting, che agisce per circa un’ora sulla zona da trattare. Come tutti i processi medici, anche questo richiede delle analisi, specialmente quelle relative ai valori del fegato, che deve funzionare bene per smaltire tutto ciò che viene scisso dalla criolipolisi, quindi gli scarti che andranno poi in circolo nel corpo. Il trattamento non è doloroso ma, all’inizio, si potrebbe sentire la parte leggermente intorpidita, come conseguenza del freddo. Successivamente la zona può risultare arrossata e possono verificarsi gonfiori o ematomi, che però si risolvono molto facilmente. Le cellule di grasso si sciolgono nell’arco di due/tre settimane ma per vedere i risultati sarà necessario attendere qualche mese. Per quanto concerne i costi, si parte dai 600 euro, ma si può arrivare anche a superare i 1000 euro a seduta, a seconda del centro scelto. Dai un’occhiata a questo sito per confrontare le tariffe dei vari centri in provincia di Viterbo: https://www.guidaestetica.it/centri/criolipolisi/vite

Saluti

Team SW

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