Ultimo aggiornamento: 02.05.24

 

Dove comprare il rasoio di sicurezza?

Il rasoio di sicurezza si può trovare in commercio un po’ ovunque, sia online sia offline, ovvero nei negozi fisici e in quelli specializzati in questo tipo di prodotti, utili per la cura della persona.

Nelle maggiori città italiane esistono anche negozi delle aziende produttrici di questo apparecchio, dove è possibile provare in anticipo un modello ed evitare di scegliere quello che non fa propriamente per la vostra pelle.

Quindi, acquistare un rasoio di sicurezza è molto facile: se siete stanchi, potreste anche scegliere di cercare sui principali motori di ricerca, utilizzando le parole chiave più adatte.

 

Come radersi col rasoio di sicurezza?

Come con i classici rasoi usa e getta e quelli tradizionali, anche quello di sicurezza va utilizzato nella medesima maniera.

Prima di procedere alla rasatura, vi suggeriamo di spalmare un po’ di crema sulla pelle e di sciacquare il volto con acqua fredda, in modo da facilitare le successive operazioni ed evitare arrossamenti e irritazioni.

Ricordatevi che la lama deve passare dall’alto verso il basso per ottenere un buon risultato, quindi seguendo il senso di crescita dei peli.

Se invece optate per delle lamette piuttosto aggressive, potrebbe funzionare anche la tecnica del contropelo, ma dipende da caso a caso.

 

Perché usare il rasoio di sicurezza?

A differenza di tutte le altre soluzioni che si possono trovare su Internet, il rasoio di sicurezza garantisce alte performance e un buon comfort, perché progettato per essere duraturo e resistente.

Questi sono infatti alcuni dei pregi di un apparecchio del genere, che diventa un vero e proprio investimento conveniente, soprattutto se si considera l’impatto ambientale ed economico che genera.

Risparmiare 2/3€ di rasoi usa e getta, a lungo significa riuscire a non spendere moltissimo, anche meno di 100€ all’anno, a seconda delle soluzioni a cui siete abituati. Ciò comporta anche meno rifiuti che inquinano il nostro pianeta.

Quanto costa il rasoio di sicurezza?

In genere, i rasoi di sicurezza si dividono in molte categorie, a seconda della qualità dei materiali, della tipologia di lama e dalla struttura che vantano, oltre che da altre eventuali funzioni implementate dalle aziende produttrici.

Esistono, perciò, fasce di prezzo basse, medie e alte, ma ognuno di queste non sempre include articoli vantaggiosi dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo.

Comunque, possiamo dire con facilità che un rasoio di sicurezza può costare minimo 10€ ed essere comunque conveniente, ma può anche raggiungere la soglia di 50€ nel caso di soluzioni più performanti e particolareggiate.

 

A cosa serve il rasoio di sicurezza?

Molti sono i motivi che possono spingere ad acquistare e provare per la prima volta un rasoio di sicurezza, alcuni forse li saprete già, ma altri vengono considerati molto poco.

Tra questi ultimi c’è senz’altro la possibilità di evitare irritazioni e arrossamenti, perché sono apparecchi progettati appositamente per evitare questi fenomeni, soprattutto in chi ha una pelle più sensibile.

Si tratta di uno strumento indispensabile sia per chi ha la barba lunga e preferisce rifinire i dettagli, sia per chi invece la porta corta e si rade di frequente.

 

 

Ultimo aggiornamento: 02.05.24

 

Non basta avere in mente come scegliere un buon tagliacapelli, perché quando arriva il momento di azionarlo e di radersi, sapete come ottenere risultati soddisfacenti?

In primo luogo, il dispositivo deve essere sempre pulito e carico, perciò bisogna effettuare la corretta manutenzione.

Ma non preoccupatevi, perché nelle righe che seguono troverete tutte le informazioni per utilizzarlo nel migliore dei modi.

 

Rasarsi i capelli da soli

Se volete evitare di prendere appuntamento dal parrucchiere, sarà necessario sapere come tagliarsi i capelli da soli con il tagliacapelli.

Che sia per radersi a zero oppure semplicemente per una spuntatina, la prima cosa da fare è sciacquarsi la testa, perché così potrete gestire più facilmente anche le diverse lunghezze.

I capelli asciutti non riescono a essere raggruppati e divisi in ciocche, perciò è un passaggio fondamentale da non sottovalutare.

Dopodiché, impostate la lunghezza del tagliacapelli, seguendo le istruzioni fornite dall’azienda produttrice, dividete il cuoio capelluto in zone più o meno ampie e iniziate a tagliare passo dopo passo.

Una volta finito, date l’ultima sistemata utilizzando un rasoio oppure regolando al minimo il dispositivo, definendo i bordi, le basette e la nuca volgendo le lame verso il basso.

Manutenzione e pulizia

Forse alcuni non sono a conoscenza che per far durare a lungo il tagliacapelli è importante lubrificare le lame dopo ogni utilizzo ed effettuare la manutenzione anche alle batterie qualora siano presenti.

Si tratta di operazioni molto semplici e che non portano via molto tempo, ma ricordarsi di farle vi porterà grandi benefici perché eviterete di dover acquistare un nuovo dispositivo dopo poche settimane.

Quindi, innanzitutto, con l’ausilio di uno spazzolino, rimuovete i peli in eccesso e incastrati tra le lame, versate sopra qualche goccia di olio e azionate il tagliacapelli rivolto in basso per pochi secondi.

Per quanto concerne le batterie, se il dispositivo è stato appena acquistato, prima di cimentarvi nei panni di un parrucchiere, ricordatevi di effettuare una lunga ricarica completa.

Infine, andranno cambiate almeno ogni sei mesi, affinché l’energia utile per garantire tanti giri del motore rimanga sempre costante.

Tagli specifici senza pettine

Dopo aver accorciato la vostra capigliatura, se desiderate ottenere degli effetti più particolari proprio come se foste in un salone di bellezza, nelle fasi successive vi suggeriamo di togliere il pettine.

Quest’ultimo serve per direzionare il taglio, ma in questo caso non è necessario, perché bisognerà regolare il tagliacapelli manualmente.

La regola aurea di tutti i parrucchieri è di non ribaltare dall’alto in basso e viceversa il dispositivo mentre  state tagliando i capelli, perché altrimenti otterrete un risultato poco preciso.

Per l’effetto a spazzola utilizzate un regolatore che tagli ad almeno 40 mm per tutta la parte centrale, per poi abbassare a 8/9 mm per le sezioni laterali: questa è una delle soluzioni più amate dagli uomini sportivi.

In ogni caso, l’importante è che il risultato sia omogeneo, quindi alla fine sarà meglio confrontare le basette e i bordi.

 

Ultimo aggiornamento: 02.05.24

 

Come tagliarsi i capelli da soli con il tagliacapelli?

Le prime volte in cui si prende in mano il tagliacapelli si può facilmente essere impauriti perché non si sa come tagliarsi i capelli da soli.

Ma in verità, le operazioni e le accortezze da seguire sono brevi e facili da comprendere, soprattutto se portate un’acconciatura non troppo difficile da replicare, quindi come il classico effetto a spazzola.

La regola aurea vuole che bisogna tagliare sempre contropelo, ed evitare di girare il tagliacapelli dal basso verso l’alto, oltre che interrompere a metà la rasatura per poi riprenderla più tardi.

Per un risultato ottimale, affidatevi anche alle istruzioni fornite dall’azienda produttrice del dispositivo.

 

Quanto costa un tagliacapelli?

I fattori che possono influenzare in positivo o in negativo il prezzo di un tagliacapelli sono molteplici, perché alcuni brand mettono in conto anche il trasporto o l’assemblaggio del dispositivo.

In genere, facendo una breve ricerca su Internet si può notare che il budget minimo che serve per accaparrarsi un modello di ultima generazione è 30/40 €. 

Se, invece, desiderate un tagliacapelli innovativo, magari dotato di tecnologie specifiche, display digitale e altre funzionalità, il prezzo inizia a crescere, raggiungendo la vetta di 100/150 €, ma la maggior parte delle volte si tratta di modelli più professionali.

 

Dove si compra il tagliacapelli?

I modelli di tagliacapelli più venduti si possono trovare principalmente su Internet, dove spesso le stesse aziende produttrice offrono una sezione del loro sito appositamente pensata per la messa in commercio dei loro prodotti.

Chi preferisce seguire la via tradizionale, può sempre recarsi in un negozio specializzato della propria città, oppure chiedere una mano al proprio parrucchiere di fiducia che, sicuramente, in breve tempo fornirà tutto il necessario.

In questi ultimi casi i costi potrebbero essere un po’ superiori rispetto all’acquisto sul web, perché nel prezzo totale entrano in gioco anche variazioni di costo basate sul ricavato dell’esercizio commerciale.

Quando è stato inventato il tagliacapelli?

La storia della rasatura non affonda le radici in epoche remote come per altre attività tipiche dell’essere umano, tra cui la cucina.

In effetti, l’invenzione del tagliacapelli risale appena al 1921, anno in cui Leo Wahl brevettò il primo dispositivo con motore integrato adibito per il taglio e la cura della capigliatura degli uomini e delle donne.

Ma prima di questa sua scoperta, i modelli più vecchi erano comunque funzionanti, anche se poco pratici vista la necessità di collegarsi alla corrente elettrica tramite un alberino flessibile.

Insomma, il tagliacapelli è un dispositivo relativamente giovane, ma che ha subito conquistato l’interesse di tutto il mondo.

 

Si può usare il tagliacapelli per radersi la barba?

Sì, ma solamente se il dispositivo che avete scelto è programmato per poter essere regolato facilmente.

Molti dei prodotti venduti sul web sono ancora poco innovativi, infatti consentono di utilizzare semplicemente dei pettini appositi e gestire le lunghezze in maniera autonomia, senza indicazioni.

Quindi, sarà meglio optare per articoli di ultima generazione, pensati per essere versatili e quindi adatti anche per la rasatura della barba e non solo dei capelli.

I principali tagliacapelli venduti online sono anche assai economici e vantaggiosi, nonché pratici e abbastanza maneggevoli da offrire risultati soddisfacenti grazie alle alte prestazioni che vantano.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 02.05.24

 

Quanti vogliono scoprire come affilare un rasoio a mano libera e, in generale, il giusto metodo per effettuare una corretta manutenzione di questo strumento, possono trovare le risposte alle proprie domande leggendo più in basso.

 

Un filo sempre perfetto

Al di là delle varie caratteristiche specifiche di un rasoio a mano libera, tra cui la tipologia di impugnatura o la resistenza, per ottenere un risultato soddisfacente è importante che la lama sia sempre ben affilata.

Se scegliete dei modelli shavette, quando notate un calo delle prestazioni sapete che bisogna semplicemente effettuare un cambio, ma nel caso di altre soluzioni, seguite i prossimi passaggi.

Chi opta per rasoi a mano libera con lama fissa, deve innanzitutto munirsi di una pietra adatta per l’affilatura, che si trova facilmente su Internet e che può essere di origine naturale oppure sintetica.

Queste ultime hanno il vantaggio di essere progettate con almeno due ruvidità distinte, mentre le prime godono decisamente di prestazioni più elevate, anche se costose.

Per ravvivare la lama, scorrete il rasoio sulla pietra con movimenti a “x”, prima in un verso e poi nell’altro, così da raggiungere lo spessore del filo desiderato.

Preparare il necessario

Per rifinire e ottenere buoni risultati migliorando le condizioni della barba con il rasoio a mano libera, come abbiamo visto, è bene assicurarsi che quest’ultimo sia sempre affilato.

Dopodiché, ammorbidite i peli utilizzando dell’acqua tiepida e spalmate un po’ di schiuma o gel che aiuterà a evitare l’insorgenza di arrossamenti o di microtagli che potrebbero infettarsi.

Per questo motivo, fate in modo che penetri in profondità, almeno fino alla base del pelo.

Ora è arrivato il momento di impugnare il rasoio a mano libera, adottando la classica tecnica delle tre dita sul manico e una sulla punta della lama, mentre il mignolo conferisce maggiore stabilità nei movimenti.

Portatelo al volto tenendolo in modo inclinato, quindi procedete in modo calmo alla rasatura, perché è sempre bene ricordarsi che si tratta di una lama affilata e che vi potreste tagliare facilmente.

Pulirlo correttamente

Ora sapete che non importa conoscere dove comprare un rasoio a mano libera se non si sa come utilizzarlo correttamente, perciò, prima di concludere la nostra guida, vogliamo darvi gli ultimi suggerimenti.

Le fasi successive alla rasatura non devono essere sottovalutate, perché altrimenti potrebbero verificarsi dei danni allo strumenti che potrebbero venir fuori col tempo.

Quindi, asciugate il manico e la lama utilizzando un panno o l’asciugamano, facendo attenzione a non tagliarvi e cercando di eliminare qualsiasi goccioline d’acqua o residui di gel o schiuma da barba.

In alcuni casi può essere utile anche lubrificare la lama utilizzando prodotto appositi che si trovano facilmente in commercio oppure in negozi specializzati, ma chiedete sempre consigli a un esperto oppure al vostro barbiere di fiducia.

 

Ultimo aggiornamento: 02.05.24

 

Dove comprare un rasoio a mano libera?

Con l’avvento dell’era digitale l’acquisto di qualsiasi prodotto è più semplificato, infatti, oggi, gli articoli che prima si trovavano solo in negozi specializzati, sono invece a portata di clic.

È proprio il caso del rasoio a mano libera, uno strumento versatile e adatto per quanti desiderano radersi efficacemente, curando il proprio aspetto fisico senza prendere appuntamento dal barbiere.

Facendo una breve ricerca su Internet troverete numerosi modelli: alcuni pensati anche per chi è alle prime armi e quindi non ha molta dimestichezza nel taglio, altri creati ad hoc per chi è già esperto della rasatura della barba.

 

Come affilare un rasoio a mano libera?

Per ottenere ottimi risultati con il rasoio a mano libera bisogna sempre affilare bene la lama utilizzando diversi metodi, alcuni per principianti e altri, invece, riservati agli esperti.

Avrete certamente bisogno di una coramella o di una cote, ovvero di attrezzi e pietre adatte per questo tipo di operazioni: il costo di entrambe può aggirarsi da un minimo di 15 € a un massimo di 50 €, a seconda della qualità.

Nel caso della prima, ovvero della più semplice, dovrete far scivolare la lama per tutta la lunghezza in un verso, e quando giungete dall’altra parte, girare dall’altro lato e ricominciare.

 

Quanto costa un rasoio a mano libera?

A seconda della qualità della lama e della tipologia di materiali con cui è costruito il manico, un rasoio a mano libera può arrivare a costare anche più di 50 €.

Le soluzioni innovative, quindi quelle di ultima generazione, sono sempre vendute a prezzi un po’ più alti rispetto la media, perché realizzate con tecniche di assemblaggio particolari e impreziosite da motivi o dettagli importanti.

In genere, se non avete la necessità di acquistare un articolo particolareggiato, valutate pure un budget minimo di 10/20 € per l’acquisto di rasoi a mano libera più semplice ma comunque performanti.

Qual è la differenza tra una rasatura a mano libera a una a macchina?

Utilizzando, per esempio, un tagliacapelli per radersi la barba può essere un modo più veloce di accorciarla, ma si deve sempre considerare che per rifinire alcuni punti e ottenere un buon risultato, sarà necessario comunque un rasoio.

Infatti, quest’ultimo, se si seguono tutte le accortezze spalmando un gel o una schiuma sul pelo prima di procedere oltre, consente di irritare anche meno la pelle.

Un regolabarba, invece, non è sempre adatto per raggiungere quelle parti del volto più difficili da tagliare, quindi la differenza principale tra una rasatura a mano e una con la macchina è proprio nella qualità del risultato finale.

 

Cos’è un rasoio a mano libera?

I rasoi a mano libera sono chiamati spesso anche “a serramanico”, in particolar modo quando c’è l’opportunità di chiudere la lama all’interno dell’impugnatura e portarli sempre con sé, anche in viaggio.

Sono modelli molto diffusi in tutto il mondo, specie in Occidente, e sono stati il metodo principale con cui gli uomini si radevano anche diversi secoli fa: oggi sono più venduti quelli elettrici.

Tuttavia, gli amanti del vintage e i collezionisti non possono fare a meno del rasoio a mano libera, perché dotato di design accattivante e di lame taglienti che permettono di ottenere risultati soddisfacenti.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 02.05.24

 

Come farsi la barba con il rasoio elettrico? Come pulirlo ed effettuare la manutenzione? A questa e ad altre domande daremo risposta nelle righe che seguono.

 

Manutenzione e pulizia

Chi fa largo utilizzo del rasoio elettrico si sarà trovato a doverlo pulire e a effettuare una corretta manutenzione, per mantenere alte le sue prestazioni di funzionamento.

Quanti non sanno come si effettuano queste operazioni, non devono preoccuparsi, perché i passaggi da seguire non sono complessi.

Poiché si tratta di una fase particolarmente importante, la manutenzione deve essere fatta almeno una volta al mese, o, per lo meno, in maniera regolare.

Anche se ogni modello è diverso da un altro, il rasoio elettrico richiede in genere delle cure precise.

Intanto vi occorrono due ingredienti fondamentali, ovvero la pazienza e la volontà di iniziare, quindi procuratevi anche un liquido per la pulizia di facile reperibilità anche su Internet.

Dopodiché, smontate le viti che tengono fisse le lame o le testine rotanti, passate con una spazzola la superficie per togliere i peli, la polvere e la sporcizia negli interstizi.

In commercio esistono anche prodotti adatti per chi non sa come disinfettare il rasoio elettrico.

La routine quotidiana

Come forse già saprete, i vantaggi di utilizzare un nuovo rasoio elettrico sono tanti, perché oltre a essere un dispositivo particolarmente leggero, è anche molto pratico e compatto, perciò la rasatura sarà più efficace.

Eliminare la barba con un modello del genere vi permette di effettuare tagli molto più precisi, anche perché, impostando correttamente il funzionamento, riuscirete a catturare i peli che crescono generalmente in direzioni opposte.

I più esperti, a prescindere dal tempo a disposizione, consigliano di avere sempre una routine quotidiana, in maniera da non far crescere nuovamente la barba in maniera più folta e quindi più complicata da radere.

Preferite utilizzare gel o schiume adatte per la vostra tipologia di pelle, oltre che creme tonificanti e idratanti che permettono al sangue di circolare e quindi di rivitalizzare anche la superficie più esterna del derma.

Farsi la barba senza irritare la pelle

Per evitare la formazione di arrossamenti e irritazioni dopo la rasatura della barba, è di fondamentale importanza avere alcuni accorgimenti, tra cui utilizzare un buon dopobarba.

In più, anche se vi potrà sembrare scontato, lavarsi il volto con l’acqua calda prima e fredda poi vi aiuterà a curare anche un passaggio preliminare molto importante: l’esfoliazione.

Purificate la pelle e la barba rimuovendo le cellule morte e tutte le eventuali impurità utilizzando uno scrub almeno una volta a settimana, quindi preparate i peli per la fase successiva, ovvero la rasatura.

Regolate il rasoio elettrico in base alle indicazioni fornite dall’azienda produttrice, scegliendo la modalità più adatta in base alla vostra pelle, quindi effettuate dei tagli netti, precisi e contropelo.

Facendo così disegnerete meglio la forma della barba, perché avrete a disposizione il pettine della misura più adatta in base al risultato che volete ottenere.

 

Ultimo aggiornamento: 02.05.24

 

Come si affilano le lame del rasoio elettrico?

La prima cosa da fare per affilare le lame del rasoio elettrico è trovare le viti che le mantengono fisse e rimuoverle, in modo da staccare il corpo e poter lavorare in modo più tranquillo.

Con l’ausilio di un pezzo di carta e di un vecchio spazzolino, eliminate tutti i peli e i capelli in eccesso, ripulendo quindi la superficie in modo sommario.

Per evitare la formazione di ruggine o per eliminarla se già presente, utilizzate una piccola spugna imbevuta di un prodotto adatto per questo genere di operazioni, generalmente composto almeno dal 90% di alcol. 

Quindi passate la lama su una pietra per affilatura, per renderla ancora più tagliente.

 

Chi ha inventato il rasoio elettrico?

Il 1939 è un anno passato alla storia anche perché ha visto la nascita del brevetto del nuovo rasoio, per la prima volta dotato di motore elettrico.

La sua invenzione si deve a Jacob Schick, prima soldato e tenente e poi inventore pionieristico di questo dispositivo a oggi conosciuto in tutto il mondo, che aiuta milioni di uomini nella rasatura e barbieri nel lavoro.

Alcune fonti narrano che la nascita del rasoio elettrico si deve a una sua esperienza in una missione in Alaska, dove, essendo stato lontano dalla città per molto tempo, si è dovuto ingegnare per realizzare uno strumento utile per fare la barba e migliorare il suo aspetto.

 

Come disinfettare il rasoio elettrico?

Farsi la barba è fondamentale, soprattutto se desiderate mantenere un certo fascine oppure se frequentate ambienti in cui non è possibile apparire poco curati.

Il rasoio elettrico può essere la soluzione ideale se non volete andare da un barbiere, ma è altrettanto importante prestare attenzione evitando di trascurarlo, quindi bisognerà pulirlo e disinfettarlo a dovere.

In questo modo, il dispositivo durerà anche più a lungo, e soprattutto eliminerete batteri e virus potenzialmente pericolosi, che possono causare infezioni importanti.

Utilizzando uno spazzolino vecchio, eliminate tutti i peli residui sulle lame e negli interstizi, poi passate l’alcol su tutta la superficie per disinfettare il rasoio.

Quando cambiare le testine del rasoio elettrico?

Se avete intenzione di utilizzare un rasoio elettrico per radere la barba, i capelli o i peli sul corpo, vi servirà sapere che le testine e le lame dovranno essere sostituite almeno una volta ogni anno.

Anche se la maggior parte di questi componenti è realizzata in acciaio inossidabile e quindi difficilmente si forma la ruggine, si tratta comunque di elementi che lavorano molto a contatto con la pelle.

Quindi, se volete sapere ogni quanto cambiare le testine, prendete in considerazione la frequenza di utilizzo del rasoio elettrico, oltre che la tipologia di barba da trattare: se folta o no.

 

Come si effettua la rasatura?

Se siete giunti qui sarete certamente curiosi di sapere come farsi la barba col rasoio elettrico; ma prima di spiegarvi i brevi passaggi da seguire, vogliamo specificare l’importanza di alcune fasi preliminari.

Innanzitutto, è fondamentale lavarsi il viso con acqua calda ed esfoliare la superficie del volto, eliminando le cellule morte e tutte le impurità presenti.

Dopodiché, spalmare la schiuma da barba e finalmente ripassare con il rasoio elettrico avanti e indietro e in tutto le direzioni, facendo attenzione a eliminare anche quei peli che crescono in direzioni opposte.