Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Principale vantaggio

Dolce e dal sillage delicato, il Versace Dreamer è un profumo da uomo dall’animo romantico in grado di donare una fragranza elegante e fresca, che ben si addice ai moderni sognatori.

 

Principale svantaggio

Nonostante la buona qualità della composizione, la longevità lascia parecchio a desiderare, rendendo necessario l’utilizzo di un quantitativo maggiore per riuscire a competere con miscele dal carattere più forte e deciso.

 

Verdetto: 9.2/10

Ideale per chi ama le profumazioni discrete e raffinate, merita di essere preso in considerazione anche per il prezzo vantaggioso, che permette di risparmiare sull’acquisto del formato da 100 ml.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Un profumo dolce e romantico

Per meglio orientarsi nel vasto mondo dei profumi da uomo, è importante avere ben chiaro fin dall’inizio l’obiettivo che si vuole raggiungere. Sì, perché la maggior parte degli uomini è alla costante ricerca di fragranze che facciano girare la testa alla controparte femminile, puntando di conseguenza su aromi molto forti e decisi che permettano di farsi notare anche in mezzo alla folla.

In effetti, molti pensano che le donne siano attratte dal classico maschio alfa sfrontato e sicuro di sé, ma la verità è che alla fine scelgono sempre i ragazzi dolci e romantici che le sappiano coccolare. Pertanto, se il romanticismo è una componente peculiare del vostro carattere l’ultima parola spetterà al vostro profumo, che dovrà essere in grado di esprimere il vostro lato dolce, avvolgendo i sensi di chi vi sta di fronte in maniera elegante e discreta.

Ed è proprio qui che entra in gioco il Versace Dreamer che – come il nome stesso suggerisce – è pensato per i moderni sognatori che non hanno paura di mostrare il proprio lato più sensibile, ma vogliono allo stesso tempo mettere in risalto i loro aspetti più apollinei.

Pur essendo una fragranza mass pleasing, difficilmente si rivelerà un acquisto infruttuoso, di quelli che dopo un certo periodo di utilizzo vengono lasciati ad ammuffire nell’armadio o su una mensola perché ridondanti o noiosi rispetto ad altri profumi dal carattere più forte e deciso.

Prezzo e packaging

Tutti pazzi per Versace Dreamer, il profumo di designer più iconico della nota casa di moda italiana, lanciato sul mercato nel 1996 e creato dal naso del maestro profumiere Jean-Pierre Bethouart. Oltre a confermare il successo di un luxury brand che non smette di appassionare i fan di ogni generazione, è un ottimo blind buy con cui sarà davvero difficile sbagliare.

A livello qualitativo, già solo osservando il packaging è facile intuire la cura e l’attenzione riservate ai particolari, ponendosi come uno dei profumi da uomo di Versace più amati e acquistati del momento, nonostante la sua veneranda età.

Gran parte del merito va anche al prezzo contenuto a cui vengono venduti i formati da 50 e 100 ml, entrambi caratterizzati da una bottiglia in vetro trasparente su cui campeggia l’inconfondibile logo dell’azienda, aggiungendo un ulteriore tocco di classe e stile a un eau de toilette di grande successo. Ben fatto anche l’erogatore spray, che garantisce un getto potente e uniforme permettendo di utilizzare sempre il giusto quantitativo di prodotto, senza incorrere in inutili sprechi.

 

La composizione

Molti definiscono il Versace Dreamer come un profumo estremamente dolce, poiché caratterizzato da avvolgenti sentori ambrati e vagamente mielati dovuti all’equilibrato connubio di ginepro, dragoncello e artemisia che compongono le note di testa.

Con il passare delle ore, il sillage viene pervaso dai delicati effluvi floreali dell’iris e del giglio prima di lasciare il posto a un drydown più deciso e dirompente in cui a farla da padroni sono gli accordi legnosi del tabacco e dell’ambra, che donano un’aura mistica e piacevolmente aromatica alla fragranza.

Si tratta, dunque, di un eau de toilette che vi farà sentire eleganti ma non troppo, rivelando sia il vostro carattere dolce sia il vostro lato seducente, con un feeling finale che ben descrive quel tipo di persona che non vive di complimenti altrui, ma indossa un profumo soprattutto per piacere personale. Inoltre, si adatta a una moltitudine di occasioni, dalle uscite informali con gli amici agli appuntamenti di lavoro, passando anche per gli incontri serali di classe.

Dal punto di vista della persistenza, se date priorità alla gradevolezza di una fragranza piuttosto che alle sue performance, Versace Dreamer è il profumo da uomo del gruppo Orientale Fougère perfetto per voi, ma in quanto a durata potrebbe deludere le vostre aspettative.

Nonostante il sillage si proietti benissimo, in molti ritengono che la composizione sia troppo leggera e poco persistente rispetto ai tradizionali eau de parfum che vantano un’alta concentrazione di olio essenziali. Pertanto, per garantirsi una scia duratura e soddisfacente sarà necessario vaporizzare sulla pelle un quantitativo maggiore di prodotto, annullando di conseguenza il risparmio iniziale garantito dal conveniente rapporto quantità/prezzo.

 

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Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Principale vantaggio

Lanciato sul mercato nel lontano 1988, Fahrenheit di Christian Dior è un profumo da uomo che conserva la sua personalità originale e innovativa, diventando sinonimo di sensualità, audacia e seduzione.

 

Principale svantaggio

Lo sconsigliamo vivamente a chi non è avvezzo agli odori troppo forti e acuti, poiché la sua scia dirompente, soprattutto le prime volte, potrebbe risultare molto fastidiosa per i nasi più sensibili.

 

Verdetto: 9.1/10

Un sex appeal selvaggio per una fragranza aromatica e piacevolmente speziata che ben si addice agli uomini carismatici e moderni che amano stare al centro dell’attenzione, esprimendo tutto il carisma e la virilità del proprio carattere.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Una fragranza iconica

Se non avete mai sentito parlare dell’iconico profumo da uomo Christian Dior Fahrenheit pentitevi amaramente e con il capo cosparso di cenere recatevi subito nella profumeria più vicina per acquistarne una confezione. Scherzi a parte, a quanti di voi non conoscessero questa celebre fragranza, partorita dai superbi nasi dei maestri profumieri Jean-Louis Sieuzac e Michel Almairac, consigliamo di leggere attentamente la nostra recensione per scoprire i numerosi motivi del suo enorme successo.

Lanciata sul mercato nel lontano 1988, conquistò fin da subito gli apprezzamenti del pubblico maschile grazie soprattutto alla sua personalità molto originale e innovativa. Nonostante la sua veneranda età, rimane ancora oggi un prodotto unico e inimitabile che, al pari di altre creazioni della famosa maison francese, ha indubbiamente segnato la storia dei profumi da uomo.

In effetti, per spiegare nel dettaglio tutti i suoi elementi distintivi sarebbe necessario lo spazio di un’enciclopedia, ma cercheremo comunque di essere chiari e concisi nella descrizione per darvi l’opportunità di conoscere una delle fragranze maschili più famose e vendute al mondo.

La piramide olfattiva

Sia nella sua straordinaria versione originale sia nelle successive varianti lanciate dalla casa di moda parigina, il Christian Dior Fahrenheit si fa apprezzare per il vibrante accordo di idrocarburi, che ricordano vagamente la benzina o addirittura l’asfalto. Beh, ci rendiamo perfettamente conto che per chi non conosce il profumo una simile affermazione possa apparire piuttosto bizzarra o quantomeno insolita, ma possiamo garantirvi che questa apertura risulta davvero molto gradevole, donando alla fragranza il suo tipico carattere vibrante e profondamente maschile.

Il sillage iniziale forte e dirompente viene, inoltre, reso più dolce e sofisticato dai piacevoli sentori agrumati di cedro, mandarino, bergamotto e limone che, però, rimango sempre in secondo piano. Successivamente, le note di testa lasciano spazio a quelle di cuore, essenzialmente dominate dalla violetta e dal gelsomino con vaghi accenni speziati che contribuiscono a rendere la fragranza leggermente più “piccante”.

Tra questi si possono riconoscere in particolar modo la noce moscata e il sandalo, che riportano subito alla mente boschi incontaminati e sentieri di montagna, aggiungendo profondità e calore alla composizione. E per finire, il drydown si assesta su vibranti note di fondo caratterizzate da morbidi sentori di cuoio e accattivanti effluvi di vetiver, che danno vita a una scia estremamente virile ma al contempo morbida, con una forte presa sul gentilsesso.

 

Proiezione e durata

Per quanto riguarda la durata del profumo, c’è da dire che le ultime versioni del Fahrenheit non hanno delle grandi performance. In effetti, la proiezione e la longevità della fragranza che faceva impazzire uomini e donne fino a qualche anno fa, sono oggi ben lontane da quanto ci si aspetterebbe da un profumo di designer rinomato come questo, ma restano comunque dignitose se non si hanno troppe pretese.

Inoltre, non ci sentiamo di consigliarlo a quanti non sopportano gli odori troppo forti e audaci, dal momento che per abituare il naso ai suoi aromi molto pungenti e iniziare ad apprezzarli servirà un po’ di tempo. Ci teniamo, poi, a precisare che il Fahrenheit non andrebbe indossato nel periodo estivo proprio perché caratterizzato da una scia abbastanza opprimente, per cui sarebbe meglio sfoggiarlo nelle sere invernali in occasione di un incontro formale. Tuttavia, se lo immaginiamo indosso a un uomo d’affari carismatico, vestito con una certa eleganza e dallo charme d’altri tempi, ecco che si presta a diventare una fragranza adatta anche per il giorno.

 

In base a queste considerazioni, sembra dunque evidente come il Fahrenheit resti ancora oggi un profumo da uomo evergreen molto apprezzato sia dal pubblico maschile sia dall’universo femminile, e per quanto si tratti di una fragranza risalente al lontano 1988 ha ancora un carattere moderno e attuale che ben si addice agli uomini dinamici e attivi che vogliono distinguersi dalla massa.

Infine, per quel che riguarda il prezzo, bisognerà mettere mano al portafoglio per includerlo nella propria collezione di profumi, ma considerata la buona qualità della formulazione e la notorietà del marchio, riteniamo che valga ogni centesimo speso per acquistarlo.

 

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Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Soffrite spesso di irritazioni alle ascelle a causa del deodorante? Provate a realizzarne uno al bicarbonato o con altri ingredienti naturali, per eliminare il cattivo odore 

 

Se siete soliti usare i deodoranti per togliere l’odore del sudore, ma avete la pelle particolarmente sensibile, può accadere di ritrovarsi con irritazioni non da poco. Quelli convenzionali sono ricchi di sostanze chimiche e quindi i risvolti negativi possono essere tanti, inclusa la produzione di tossine che poi saranno assorbite dal corpo.

Per questa ragione può nascere l’esigenza di creare un deodorante naturale, composto da sostanze che non comportino irritazioni e che siano, allo stesso tempo, efficaci nell’eliminare l’odore delle ascelle.

 

Come si realizza un deodorante fatto in casa?

Se non sapete come togliere l’odore di sudore in maniera del tutto naturale, vi aiutiamo noi con qualche ricetta che potrete realizzare facilmente in casa. In questo modo, spendendo poco, potrete ridurre l’effetto del sudore acre e avere le ascelle asciutte e profumate per tutto il giorno, senza dover ricorrere a sostanze chimiche. 

Grazie a ingredienti semplici, che avrete sicuramente già a casa o che sono comunque molto facili da reperire, potrete realizzare il vostro deodorante naturale per ascelle senza troppa difficoltà, visto che il procedimento è molto semplice.

Deodorante con bicarbonato e olio di cocco

 

Per realizzare questo deodorante serviranno:

  • quattro cucchiai di bicarbonato
  • quattro cucchiai di amido di mais
  • sei cucchiai di olio di cocco
  • gocce di olio essenziale a vostra scelta

Prendete una ciotola e mescolate l’amido di mais con il bicarbonato. Fate sciogliere a bagnomaria l’olio di cocco e amalgamate il tutto usando una forchetta. Quando il composto è compatto e liscio, aggiungete gli oli essenziali e versatelo in un vasetto in vetro.

Per spalmarlo, dovrete utilizzare le dita, vista che la consistenza sarà quella di una crema un po’ più solida. 

 

Deodorante fai da te  con bicarbonato e burro di karitè

 

Per realizzare questo deodorante saranno necessari alcuni ingredienti molto facili da reperire: vediamo quali.

  • tre cucchiai di bicarbonato di sodio
  • tre cucchiai di olio di cocco
  • due cucchiai di burro di karitè
  • due cucchiai di amido di mais
  • gocce di olio essenziale a scelta

Prendete un pentolino e fondete a bagnomaria il burro di karitè e l’olio di cocco. Quando saranno diventati liquidi, aggiungete al composto il bicarbonato di sodio e l’amido di mais a fuoco spento. 

Mescolate tutto e poi aggiungete cinque o sei gocce dell’olio essenziale che avete scelto. A questo punto potete versare il composto in un barattolino, meglio se di vetro, e lasciarlo raffreddare.

Deodorante con burro di cacao, rosmarino e lavanda

 

Aggiungiamo qualche variante, oltre a quella con bicarbonato di sodio, che può interessarvi se siete amanti del profumo da donna, visto che prevede erbe molto odorose. Serviranno:

  • mezzo cucchiaino di burro di cacao
  • un cucchiaio di cera d’api in scaglie
  • tre o quattro gocce di olio di ricino
  • un cucchiaio di olio di cocco
  • 15 gocce di rosmarino e timo
  • 25 gocce di lavanda

In questo caso dovremo sciogliere a bagnomaria la cera d’api, unendola al burro di cacao, poi aggiungere man mano l’olio di ricino, di cocco e le gocce di oli essenziali. Mescolate per bene e lasciate che si freddino in un recipiente, meglio anche qui in vetro, dal quale di volta in volta preleverete il prodotto per metterlo sotto le ascelle.

 

Deodorante con bicarbonato e tea tree oil

 

Se il sudore è troppo, optare per un deodorante fatto in casa con tea tree oil è un’idea molto interessante. Vediamo di seguito come procedere:

  • due cucchiai di bicarbonato e due di amido di mais
  • un cucchiaino di cera d’api, in scaglie
  • tre cucchiai di olio di cocco
  • cinque gocce di tea tree oil
  • gocce di oli essenziali a scelta

Prendete un pentolino e sciogliete la cera d’api e l’olio di cocco a bagnomaria. Quando si saranno ben amalgamati, aggiungete il bicarbonato, l’amido di mais e gli oli che avete scelto. Mescolate tutto per bene, fino a quando il composto non diventa compatto e omogeneo. 

Travasate tutto in un contenitore in vetro e lasciatelo raffreddare per bene. In questo caso non si avrà una consistenza liquida, ma piuttosto si verrà a creare quella del burrocacao: se avete un vecchio rossetto, potete eliminare il contenuto e inserire un pezzo di questo deodorante.

Deodorante al bicarbonato in gel

 

Per realizzare questo deodorante serviranno:

  • 0,5 g di gomma arabica, guar o xantana
  • 100 g di acqua
  • 10 g di bicarbonato
  • gocce di oli essenziali a scelta

Prendete un pentolino e scaldate l’acqua al suo interno. Versate il bicarbonato e la gomma, mescolando con forza. Quando il composto sarà abbastanza omogeneo, potrete aggiungere le gocce di olio essenziale e travasare tutto in un applicatore. 

 

Deodorante in polvere (ricetta facile)

 

Per creare questo deodorante molto facile, serviranno:

  • Amido di mais o di riso
  • Bicarbonato
  • Gocce a scelta di un olio essenziale

Prendete un contenitore e mescolate il bicarbonato, l’amido e l’olio tutti insieme. Pressate il composto ottenuto all’interno di un barattolo e inserite una spugna per metterlo sotto le ascelle. 

Deodorante in polvere con latte di cocco e pompelmo

Concludiamo le nostre ricette con questa variante in polvere con fecola di patate, pompelmo e latte di cocco. Serviranno:

  • due cucchiai di fecola di patate
  • due cucchiai di amido di mais
  • un cucchiaio di latte di cocco in polvere
  • cinque gocce di olio essenziale di pompelmo

Prendete una ciotola e unite la fecola insieme all’amido e al latte di cocco, poi aggiungete le gocce di olio, versate in un vasetto o in un sacchetto per averlo sempre pronto all’uso. Anche in questo caso potrete usare le mani o aggiungere una spugnetta, per tamponare delicatamente le ascelle.

 

 

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Avete mai sentito parlare dell’aromaterapia? Vi aiutiamo a capire di cosa si tratta e come trarre beneficio dagli oli essenziali.

 

Quando parliamo di aromaterapia intendiamo quella branca della fitoterapia che usa gli oli essenziali  per curare disturbi e malattie, oltre ad aiutare a mantenere un buon equilibrio psicofisico.

Ma cosa sono gli oli essenziali? Si tratta di quelle sostanze che producono odore e che derivano dalle piante; si ottengono tramite la distillazione a vapore di varie parti, come la corteccia, le radici, ma anche i fiori e le foglie. 

L’aromaterapia sfrutta ogni olio essenziale  per diffondere il profumo nell’ambiente e dare beneficio, per le applicazioni sulla cute e anche tramite inalazione. Lo scopo è quello di far stare bene chi vi si sottopone: queste sostanze infatti sono balsamiche, hanno effetti battericidi, lenitivi e antispasmodici.

Gli oli essenziali naturali possono essere usati puri o diluiti, anche se la quantità da usare deve sempre essere tenuta d’occhio, in modo che non si vada incontro a delle controindicazioni.

 

Gli oli essenziali: benefici

 

Ci sono molti problemi fisici e mentali che l’aromaterapia è in grado di contrastare e per l’esattezza:

  • Contro i sintomi del raffreddamento, vengono usati gli oli balsamici, cioè quelli che possono purificare le vie respiratorie e rafforzare il nostro sistema immunitario. Per esempio vengono impiegati l’eucalipto o la menta per il mal di gola e per calmare la tosse;
  • Se si ha l’influenza, meglio usare il pino o la lavanda, che non solo hanno proprietà calmanti ma anche riequilibranti. Il limone, inoltre, è ottimo perché ha proprietà antibiotiche;
  • Il mal di testa trova sollievo grazie alla menta piperita, dalle proprietà antinfiammatorie, e al basilico, che ha una funzione rilassante;
  • Per le allergie sono utili la salvia, quando l’effetto è la tosse, e il sandalo, che ha la funzione di antisettico naturale;
  • Per le irritazioni della cute olii essenziali validi sono la lavanda, il gelsomino, la salvia e il rosmarino, che hanno proprietà cicatrizzanti e antisettiche. Gli estratti di geranio e di camomilla possono invece dare un beneficio in quanto sono molto lenitivi;
  • Per curare le punture di insetto non serve un profumo da donna ma un olio di eucalipto, di geranio o anche di menta piperita se si vogliono allontanare questi animali, quelli di camomilla e lavanda per lenire la pelle;
  • Utili anche per le rughe, gli oli essenziali puri di camomilla o di rosa;
  • Per purificare la pelle, vanno bene estratti di agrumi;
  • Per combattere la cellulite, usate il ginepro, che è drenante e un buon depurativo e il geranio, un valido riequilibrante;
  • Per i capelli potrete usare indifferentemente gli oli di lavanda, limone e geranio ma, se li avete grassi, un buon olio è quello di rosmarino, mentre per quelli secchi va bene la salvia;
  • L’utilizzo oli essenziali va bene anche per i problemi muscolari, per cui il pompelmo può migliorare il tono e prevenire ogni tipo di infiammazione, il pino è da preferire per i reumatismi e la cannella è utile per ripristinare l’energia;
  • L’olio essenziale di salvia è anche un valido disintossicante, invece la camomilla calma in caso di infezione di natura batterica;
  • In caso di infestazioni da parte di parassiti nell’intestino è utile la cannella, che non solo è un antisettico ma aiuta anche a migliorare la digestione;
  • Infine la melissa calma e ripristina l’equilibrio intestinale, mentre la menta piperita contrasta la formazione di gas e la colite.

Gli oli essenziali per il benessere psicofisico

 

Per quanto riguarda il sistema nervoso, la nostra guida agli oli essenziali può aiutarvi a capire quali usare:

  • La lavanda è molto utile per calmare la mente, per cui accendere un incenso a base di questo olio essenziale può essere fondamentale per migliorare la concentrazione;
  • Il timo rosso, la menta e il rosmarino hanno tutti e tre il vantaggio di aiutare la mente a concentrarsi;
  • La verbena è invece utilizzata per trattare i soggetti iperattivi, che così possono riuscire a calmare la mente e a trovare la giusta via per lavorare o studiare;
  • Il sandalo ha invece il vantaggio di agire sul sistema nervoso, ripristinando il suo normale funzionamento.

 

L’aromaterapia è inoltre molto utile per trattare problematiche come l’ansia e lo stress e per combattere l’insonnia:

  • La melissa è per eccellenza un valido regolatore della pressione sanguigna, per cui calma e riequilibra la mente;
  • La lavanda o la camomilla sono valide come rilassanti, inoltre può essere usato il loro olio essenziale durante gli attacchi di panico. Basta applicare qualche goccia sui polsi per avere un effetto calmante;
  • Contro la depressione vanno bene tanto il bergamotto quanto il geranio e il sandalo, che agiscono come riequilibranti, mentre la loro combinazione è una valida alternativa alla melatonina per combattere l’insonnia;
  • Contro la stanchezza potrete applicare l’estratto di rosa sulle tempie oppure fare un pediluvio con un olio essenziale di lavanda.

L’aromaterapia per i problemi di natura femminile

 

Grazie agli oli essenziali è possibile anche riequilibrare gli ormoni femminili, soprattutto se soffrite della sindrome premestruale, di dolori durante il ciclo o per la gravidanza:

  • Se avete problemi durante il preciclo, potete beneficiare del gelsomino, in grado di rilassare i nervi, o del pompelmo, che combatte la fame nervosa;
  • Il bergamotto è invece un valido alleato contro la cistite, mentre la menta esplica una buona azione antinfiammatoria;
  • La camomilla e la salvia sono validi rilassanti, mentre il basilico è ottimo contro gli spasmi: abbinare tutti questi oli non potrà che dare benessere prima e durante il ciclo;
  • Per quanto concerne il parto, potrete invece preparare la pelle con gli oli di rosa e camomilla, due elementi che sono fondamentali anche per stare meglio durante la menopausa. 

 

 

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Come eliminare le macchie di deodorante indurite sulle magliette?

Molti deodoranti, anche quelli della migliore marca, possono lasciare antiestetiche macchie sui vestiti, che spesso si rivelano piuttosto difficili da rimuovere.

Per eliminare gli aloni induriti sui tessuti, è buona norma pretrattare la zona con una miscela di acqua e bicarbonato (o aceto) prima di inserire il capo in lavatrice.

Per gli indumenti non lavabili a macchina, invece, si può realizzare uno smacchiatore a base di sale, aceto e detersivo per i piatti da spruzzare direttamente sulla macchia, per poi tamponare la zona con un panno umido.

 

Bicarbonato come deodorante?

L’utilizzo del bicarbonato come deodorante non è una novità: da sempre considerato un efficace rimedio naturale contro il sudore, è in grado di creare un ambiente ostile alla proliferazione della flora batterica responsabile dei cattivi odori.

L’applicazione locale del bicarbonato, infatti, rende il pH ascellare alcalino per ridurre l’adesione dei batteri sulla superficie cutanea e facilitarne la successiva eliminazione.

 

Dove buttare le bombolette spray di deodorante?

Sebbene sia ormai pratica comune gettare le bombolette spray dei deodoranti direttamente nei rifiuti indifferenziati, in realtà bisogna prestare attenzione ai simboli riportati sul flacone.

Se sono presenti sigle o immagini che indicano la tossicità o l’infiammabilità del prodotto, allora andrà smaltito nei cassonetti appositi dei centri di raccolta.

In caso contrario, si potrà gettare la bomboletta, in acciaio o alluminio che sia, nella raccolta dei metalli/alluminio, mentre il tappo e l’erogatore vanno raccolti nell’apposito contenitore per la plastica.

Come creare un deodorante per ambienti?

Per rendere la propria casa profumata senza ricorrere a prodotti chimici nocivi tanto per la salute quanto per l’ambiente, si possono realizzare dei profumi “fai da te” utilizzando ingredienti naturali e facilmente reperibili.

Per esempio, si possono mescolare 20 gocce del proprio olio essenziale preferito a mezzo litro d’acqua e 10 ml di alcol per ottenere un deodorante per ambienti simile a quelli che si trovano in commercio.

Potete mettere la soluzione in un contenitore spray oppure in un flacone munito di midollini in legno per diffondere la fragranza nelle stanze della casa.

 

Cosa usare al posto del deodorante?

Oltre al già citato bicarbonato, in sostituzione ai tradizionali deodoranti si può usare anche dell’argilla areata o una pietra di rocca, che si propongono di assorbire efficacemente il sudore ed eliminare gli odori sgradevoli.

In alternativa, potete utilizzare anche della lavanda, dalle proprietà antibatteriche e lenitive, oppure dell’estratto di menta piperita che, oltre a minimizzare la proliferazione batterica, svolge un’efficace azione rinfrescante e purificante.

 

 

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Scegliere il deodorante giusto è importante, ma lo è anche la sua corretta applicazione.

Nelle righe che seguono ci concentreremo proprio sul corretto utilizzo di questi cosmetici, ma non prima di aver esaminato alcuni aspetti fondamentali da considerare in fase d’acquisto.

 

Perché sudiamo?

La sudorazione svolge una funzione essenziale per l’organismo, poiché contribuisce a riequilibrare la temperatura corporea e a eliminare batteri e tossine che si depositano quotidianamente sulla pelle.

Il nostro corpo, infatti, inizia a sudare quando avverte la necessità di disperdere il calore, soprattutto in caso di sforzi fisici, stimoli emotivi e quando fa molto caldo.

In queste circostanze, si crea un ambiente favorevole alla proliferazione dei batteri che generano il degrado delle sostanze organiche contenute nel sudore, determinando di conseguenza la formazione dei cattivi odori.

Proprio per questa ragione, è importante scegliere e applicare regolarmente un buon deodorante che sia in perfetto accordo con il proprio tipo di pelle e di sudorazione, in modo da evitare situazioni imbarazzanti e prendersi cura della propria igiene personale in modo mirato.

 

Spray o roll-on?

Una volta individuato il prodotto adatto alle proprie esigenze, bisogna concentrarsi sull’applicatore, che può essere spray oppure roll-on.

Il primo è sicuramente più igienico rispetto al secondo, perché non necessita di un contatto diretto con la pelle e permette una rapida asciugatura, dimostrandosi quindi ideale se si vuole condividere il cosmetico con altre persone.

Gli stick, invece, sono più pratici da utilizzare, anche in virtù delle loro dimensioni discrete, e sono la scelta migliore se la zona da trattare non è depilata, ma per questioni igieniche ne viene sconsigliata la condivisione.

Chi, invece, presenta problemi di sudorazione eccessiva, accompagnata da un odore acre e persistente, dovrebbe preferire un prodotto in crema, più di nicchia rispetto ai precedenti ma di gran lunga più facile da applicare.

Oltre a svolgere un’intensa azione idratante e lenitiva, sono formulati senza aggiunta di alcol e profumi artificiali, per cui risultano perfetti anche per coloro che hanno una pelle sensibile o delicata.

Come applicare il deodorante in modo corretto

Prima di applicare il deodorante è fondamentale seguire alcuni step indispensabili che costituiscono la base di una buona igiene personale.

Per prima cosa, bisogna lavare accuratamente la zona con acqua e un detergente specifico, o quantomeno a pH neutro, per rimuovere le impurità e permettere alle sostanze contenute nel deodorante di svolgere nel miglior modo possibile il proprio compito.

Un altro accorgimento da adottare per risolvere il problema degli odori sgradevoli è quello di depilare le aree maggiormente soggette a sudorazione per favorire l’evaporazione del sudore e impedirne il ristagno.

Anche cambiare gli abiti di frequente aiuta a tenere sotto controllo la formazione del cattivo odore e, a tal proposito, sono da preferire i tessuti in fibra naturale, come il cotone o il lino, che permettono una maggiore traspirazione anche quando fa particolarmente caldo.

Inoltre, se non volete ritrovarvi con antiestetiche macchie sugli abiti, soprattutto se di colore scuro, è consigliabile aspettare che il deodorante si asciughi del tutto prima di vestirsi.

Infine, se preferite qualcosa di più naturale rispetto ai classici prodotti disponibili sul mercato, potete utilizzare dell’allume di rocca o di potassio.

Si tratta di una pietra inodore e incolore costituita da sali di potassio e alluminio, che va passata sulla pelle dopo averla inumidita con acqua.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Indossare un profumo significa creare una sfumatura unica di noi stessi, esprimendo il nostro carattere attraverso le sensazioni olfattive che quella specifica fragranza riesce a evocare. Per riuscire nell’intento, però, non basta scegliere il miglior profumo da donna disponibile sul mercato, ma bisogna anche saperlo mettere. Se anche voi amate fare di questo elemento il vostro tratto distintivo, nelle righe che seguono vi daremo degli utili consigli su come utilizzarlo nel modo giusto.

 

Idratare la pelle prima dell’applicazione

Avete acquistato un nuovo profumo ma avete l’impressione che la fragranza scompaia dopo poco tempo? In effetti, questo è un problema molto comune a cui la maggior parte delle donne tenta di rimediare spruzzandone quantità spropositate sul corpo.

A parte il fatto che in questo modo a farne le spese sarà soprattutto il portafoglio, non è di certo il quantitativo utilizzato a influenzare la durata del profumo, ma il tipo di pelle, le parti del corpo su cui viene applicato e le modalità di conservazione della bottiglia.

A tal proposito, un piccolo trucchetto per emanare un buon odore tutto il giorno è idratare la pelle prima dell’applicazione, poiché le molecole odorose si legano meglio alle particelle d’acqua contenute nell’epidermide, diffondendo la fragranza più a lungo.

Oltre che per rendere l’odore più persistente, è importante effettuare questo passaggio anche per proteggere il derma dalle sostanze di sintesi contenute in questi cosmetici, evitando così fastidiose irritazioni o che la cute si secchi. Potete applicare la vostra crema idratante abituale su tutto il corpo o solo sulle zone che volete profumare, meglio se dopo la doccia o poco prima di uscire di casa.

Dove spruzzare il profumo

Un altro stratagemma per far durare il profumo più a lungo è applicarlo su specifiche zone del corpo, in particolare dietro le orecchie, sui polsi, dietro le ginocchia e nel solco dei seni. Questo perché la fragranza evapora meglio in quelle aree dove la temperatura corporea è più elevata e l’afflusso di sangue maggiore.

In ogni caso, non andrebbe mai spruzzato sugli abiti, poiché sui tessuti la fragranza tende a svanire dopo poche ore, lasciando oltretutto antiestetiche macchie difficili da rimuovere. Ricordate, inoltre, che i profumi non sono deodoranti, quindi non vanno assolutamente applicati nelle aree soggette a sudorazione come le ascelle, poiché l’alcol contenuto potrebbe irritare la pelle e creare diversi disagi.

Occhio alla quantità

Molte persone preferiscono abbondare con il profumo per timore che la fragranza non si senta o svanisca dopo poco tempo. In questo modo, oltre a ottenere un effetto contrario, si rischia di generare una sorta di “cacofonia” olfattiva che rischia di causare nausea e mal di testa a chi vi sta intorno, e bye bye effetto seducente!

Pertanto, quando si applica non bisogna avvertire la sensazione di pelle bagnata, altrimenti vuol dire che ne avete spruzzato troppo. Inoltre, il profumo andrebbe vaporizzato a una distanza compresa tra i 13 e i 18 cm dalla pelle e, fatta eccezione per le aree più sensibili (come inguine e ascelle) si può utilizzare su tutto il corpo e anche sui capelli.

 

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Che differenza c’è tra eau de toilette e eau de parfum?

La differenza tra le due tipologie riguarda la concentrazione di essenza che viene diluita in alcol: negli eau de toilette si aggira intorno al 12%, mentre nell’eau de parfum può arrivare fino al 15-20%, risultando di conseguenza più duraturo e persistente sulla pelle.

 

Che cos’è l’estratto di profumo?

Si tratta di una particolare tipologia di profumo in cui la concentrazione di fragranza nell’alcol è più elevata (con percentuali che vanno dal 25 al 30%), assicurando una maggiore diffusione e persistenza dell’effluvio. Molti lo utilizzano solo di sera o in occasioni particolari (soprattutto quando si vuole fare colpo su qualcuno), ma in realtà può essere applicato in qualsiasi momento della giornata, con la sola accortezza di non esagerare con il quantitativo, poiché essendo molto concentrato potrebbe soffocare o nauseare chi vi sta vicino.

 

Si può applicare il profumo da donna sui capelli?

Sì, ma solo con alcune precauzioni. Dal momento che il sebo del cuoio capelluto potrebbe alterare il bouquet della fragranza creando un mix poco gradevole all’olfatto, si consiglia di spruzzare prima un velo di lacca su tutta la chioma affinché assorba lo sporco e il grasso in eccesso, dopo di che si potrà vaporizzare una piccola quantità di profumo a una distanza di circa 20 cm dalle ciocche.

Si possono mescolare due profumi da donna diversi?

Assolutamente no. Se si mischiano composti diversi, oltre a ottenere un risultato pessimo, c’è la possibilità che si verifichino reazioni chimiche pericolose che rischiano di provocare irritazioni e allergie alla pelle. Tuttavia, se volete creare una fragranza personalizzata potete mescolare tra loro le essenze pure, e se vi state chiedendo dove acquistare questi preparati la risposta è nelle erboristerie e sugli store online.

 

Quanto dura un profumo da donna e come si conserva?

Come ogni cosa, anche i profumi da donna non sono eterni, ma con qualche piccola accortezza è possibile allungarne sensibilmente la durata. Innanzitutto, il flacone andrebbe sempre conservato in un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore e luci intense.

Per fare in modo che l’aroma si mantenga integro per molto tempo senza subire particolari modifiche, occorre anche controllare che il tappo sia chiuso correttamente e, qualora la chiusura si fosse allentata, vi consigliamo di sigillare la boccetta con un foglio di alluminio per impedire che la fragranza evapori a contatto con l’aria.

 

 

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Come applicare il profumo da uomo?

Molti pensano che basti scegliere una buona fragranza e nebulizzarla diverse volte al giorno per garantirsi una maggiore durata, ma non è tutto qui.

Ci sono, infatti, alcuni accorgimenti che è bene adottare per ottenere l’effetto sperato.

Innanzitutto, il profumo andrebbe spruzzato a una distanza di circa 20 cm dalla pelle e, fatta eccezione per le aree più sensibili come inguine e ascelle, si può usare su tutto il corpo.

È preferibile, inoltre, che la zona sia pulita e asciutta, in modo da permettere alla fragranza di permanere a lungo sulla cute. 

 

Dove spruzzare il profumo da uomo?

Un altro aspetto molto importante che determina la durata del profumo sono le parti del corpo dove viene applicato.

In effetti, la fragranza evapora meglio in quelle zone caratterizzate da una temperatura corporea abbastanza elevata, ossia dove è presente un maggior afflusso di sangue, come collo, lobi, gomiti e polsi.

 

Quanti spruzzi di profumo occorrono?

Per un effetto di lunga durata l’ideale sarebbe utilizzare giusto un paio di spruzzi di profumo nelle aree del corpo appena elencate, in modo che il calore sprigionato naturalmente dalla circolazione sanguigna ne favorisca l’evaporazione.

Per amplificarne l’efficacia si può anche nebulizzare l’essenza sui capelli.

Sì, avete capito bene, il profumo può essere applicato anche sulla chioma, poiché le fibre capillari riescono a trattenere efficacemente la profumazione, garantendo un prolungato effetto long lasting.

Per impedire, però, che l’alcol contenuto provochi un progressivo disidratamento del fusto capillare, è consigliabile vaporizzare il profumo su un pettine prima di passarlo sulla capigliatura.

Dove acquistare il profumo da uomo?

Il profumo da uomo si può acquistare direttamente in profumeria, dove in genere è presente un reparto beauty ben fornito e variegato.

In questo modo, sarà possibile testare la profumazione prima di acquistarla.

Tuttavia, se non avete tempo di recarvi al punto vendita potrete trovare degli ottimi prodotti anche sugli store online, basandovi magari sui pareri espressi dagli altri utenti.

 

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi nell’usare un profumo?

Secondo gli esperti, utilizzare il profumo è sinonimo di sicurezza e autostima, poiché trasmette agli altri una sensazione di pulizia e cura di sé che evita ogni possibile disagio nei rapporti interpersonali.

Anzi, c’è addirittura chi pensa che il profumo renda più attraenti agli occhi della controparte femminile, oltre a essere un segno distintivo della propria personalità. 

Come aspetto negativo, però, bisogna segnalare che alcune sostanze chimiche contenute nei prodotti in commercio.

Soprattutto quelli venduti a prezzi bassi, possono comportare allergie o fastidiosi sfoghi cutanei e, se non si sceglie la fragranza giusta, il proprio odore potrebbe addirittura risultare sgradevole per chi ci sta intorno.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Indossare un profumo è un modo straordinario per esprimere la propria personalità e, proprio per questo motivo, la scelta deve essere ben ponderata.

Bisogna prestare attenzione alle caratteristiche cutanee, allo stile di vita e, non ultimo, ai gusti personali.

Se anche voi amate fare del profumo il vostro tratto distintivo, nelle righe che seguono troverete alcuni suggerimenti utili che vi guideranno nella scelta e nel corretto utilizzo della fragranza.

 

La differenza tra profumo e colonia

La principale distinzione tra i profumi maschili riguarda la loro composizione e la relativa durata: più un’essenza è ricca di oli essenziali, più sarà intensa e persistente.

Alcune aziende famose propongono la medesima profumazione sia in versione eau de parfum sia come acqua di colonia, la cui differenza riguarda la concentrazione di elementi profumati.

La colonia, infatti, contiene dal 2 al 5% di oli essenziali, ed è in genere costituita da una base di acqua e alcol.

Rispetto agli eau de parfum, risultano più leggere e rinfrescanti, per cui si può anche abbondare con il quantitativo da applicare senza pericolo di generare un odore troppo forte e persistente, ma per contro hanno una durata alquanto limitata.

I profumi, invece, hanno un’intensità maggiore e vanno applicati con più moderazione per emanare un buon odore senza però lasciare una scia troppo pungente e fastidiosa.

L’ideale è che la fragranza si senta a una distanza di appena mezzo metro, per cui basta nebulizzarne un paio di spruzzi sulle zone di interesse (collo, polsi, petto, e orecchie) per rendere la pelle piacevolmente profumata ma con discrezione.

Chi, invece, non è avvezzo a utilizzare colonie e eau de parfum ma vuole emanare comunque un buon odore.

Soprattutto dopo la rasatura, può preferire un dopobarba, in crema, gel o lozione, per lenire la pelle e donarle un effluvio molto gradevole che va a sostituire quello del tradizionale profumo.

 

Le fragranze

Nel vasto panorama dei profumi da uomo c’è, quindi, chi è un fan sfegatato delle acque di colonia o dei classici dopobarba, chi invece non rinuncerebbe al proprio profumo preferito nemmeno sotto tortura.

Chi infine preferisce condividere una fragranza unisex con la propria compagna.

A ogni modo, il mercato offre una profumatissima gamma di fragranze tra cui scegliere:

ci sono quelle fruttate e rigeneranti indicate per il periodo estivo e quelle dalle note floreali adatte per gli uomini più raffinati che non rinunciano allo stile.

Senza contare, poi, i profumi muschiati e ambrati pensati per chi ha uno stile di vita particolarmente attivo e dinamico, oppure quelli dai sentori legnosi che donano al proprio look un tocco di mistero e charme.

Insomma, qualunque sia la vostra personalità trovare la fragranza giusta non dovrebbe essere difficile.

L’importante è farsi guidare dal proprio istinto ed evitare sostanze troppo aggressive che non gioverebbero alla pelle, come ftalati, siliconi, petrolati e parabeni.

Packaging

Il nostro profumo dice molto di noi, ma non è solo la fragranza a essere una chiara espressione del nostro modo d’essere, ma anche la forma del flacone.

Le boccette di profumo, infatti, non sono tutte uguali e ognuna racconta qualcosa della fragranza contenuta, lanciando alla clientela uno specifico messaggio.

Non a caso, le aziende del settore sanno bene che il packaging, al pari della qualità del profumo, è un elemento imprescindibile nel lancio di un nuovo prodotto, dal momento che anche l’occhio vuole la sua parte.

Il design della confezione, però, non ha solo finalità estetiche, ma incide anche sulla praticità di utilizzo del cosmetico.

Chi viaggia spesso, per esempio, dovrebbe preferire un formato tascabile e compatto che possa essere inserito senza problemi in borsa o in valigia.

Mentre coloro che sono sempre attenti all’ambiente possono optare per un flacone ricaricabile da riempire all’occorrenza con la propria essenza profumata preferita.