Liposcultura ad addome, gambe, glutei e fianchi: cos’è e quanto costa

Ultimo aggiornamento: 19.03.24

 

Volete ridurre i centimetri su queste zone, dove il grasso di solito si accumula? Parliamo della liposcultura e di quanto costi questo trattamento

 

Quando parliamo di liposcultura ci riferiamo a un intervento di chirurgia estetica che permette di rimodellare il proprio corpo, grazie alla rimozione dell’adipe. Grazie a questo trattamento è possibile agire in maniera meno invasiva, scolpendo aree come la zona addome senza ricorrere a interventi come la liposuzione.

C’è sempre da sottolineare che è sempre necessario fare una dieta e mantenere il corpo in allenamento per dimagrire: anche se mettete in programma di fare una liposcultura gambe, infatti, questa potrà eliminare le adiposità localizzate che non riuscite a debellare nonostante uno stile di vita sano.

 

Liposcultura: che cos’è?

Parliamo di un intervento di chirurgia estetica che consta nell’aspirazione delle cellule adipose in una determinata area del corpo, utilizzando delle cannule lunghe massimo 15 cm. Rispetto a quelle usate nella liposuzione addome, per esempio, quelle impiegate hanno un diametro molto ridotto, ovvero di massimo 4 mm, quindi meno traumatico per l’area trattata.

Inoltre la liposcultura addome  o cosce o glutei e così via, permette di rimodellare la figura senza che si creino imperfezioni o irregolarità, rischio che si corre con l’altro metodo. 

Come viene eseguita?

Parliamo di un vero intervento chirurgico che, per questa ragione, deve essere eseguito da un medico chirurgo e praticato in una struttura adibita a questa tipologia di trattamenti. Può essere eseguita su varie parti del corpo, per cui potrete praticarla sull’addome, le braccia, i fianchi, i polpacci, le cosce, il collo, le guance ma anche fare una liposcultura glutei.

A seconda dell’ampiezza della zona da trattare, l’anestesia potrà essere tanto locale quanto generale; nel primo caso il ricovero sarà un day hospital, nel secondo il paziente dovrà restare in clinica o in ospedale per almeno una notte.

L’intervento, inoltre, può durare dai 30 minuti fino alle tre ore, a seconda della complessità dell’intervento.

 

Le fasi dell’intervento

Prima di effettuare l’intervento, è opportuno effettuare una visita specialistica, durante la quale il medico valuterà lo stato di salute del paziente, assicurandosi che non abbia patologie incompatibili con tale operazione.

In seguito saranno valutate le aree da trattare, oltre all’elasticità della pelle, fattore fondamentale, in quanto dovrà adattarsi alla riduzione causata dall’eliminazione delle cellule adipose. Se così fosse, si otterrebbe solo un peggioramento e non un miglioramento, per cui la liposcultura prima e dopo avrebbe una comparazione poco appagante.

Dovranno sempre essere eseguiti degli esami, non solo quelli del sangue ma anche un eventuale elettrocardiogramma o anche una TAC. Se, fatti tutti questi accertamenti, il medico valuterà l’esito positivo della visita, il paziente dovrà seguire alcune indicazioni prima di sottoporsi all’operazione.

Prima di tutto dovrà seguire un regime alimentare ipocalorico, in modo che la liposcultura uomo o donna vada ad agire sull’adipe resistente sia alla dieta sia all’attività fisica. Se fuma, dovrà smettere, non dovrà assumere acido acetilsalicilico, come l’aspirina, non dovrà assumere anticoncezionali per via orale e non dovrà assumere farmaci senza comunicarlo. 

L’intervento si esegue praticando delle incisioni impercettibili nelle quali viene iniettato l’anestetico insieme a un vasocostrittore, che impedisce la perdita di sangue mentre l’adipe viene aspirato. A questo punto si inseriscono le cannule, che sono collegate a una pompa o a una siringa e che permettono di aspirare l’adipe.

Successivamente all’intervento, si dovrà portare una guaina di contenimento per almeno tre settimane, in modo che la pelle possa guarire e che la forma venga mantenuta pari a quella che il chirurgo ha dato alla zona trattata.

Successivamente, se si presenta dolore, questo potrà essere trattato con antidolorifici o antinfiammatori prescritti dal medico: il recupero è tuttavia abbastanza veloce, in quanto in un paio di giorni si può tornare a fare tutto quello che si faceva in precedenza. 

 

I risultati

Se pensiamo al costo della liposuzione  e della liposcultura, siamo lì: circa 3500 euro, più o meno, per un risultato molto valido. Naturalmente dovrete aspettare che passino le canoniche tre settimane per apprezzarli, visto che, subito dopo l’intervento, la zona si presenterà abbastanza gonfia, con alcuni lividi.

Se avete usato un epilatore per pulire la zona prima dell’intervento, questi segni saranno ancora più visibili: vi consigliamo di lasciar riposare la parte fino a completa guarigione. Se volete mantenere i risultati ottenuti, dovrete inoltre continuare a mantenere uno stile di vita sano, con una dieta bilanciata e tanta attività fisica.

Questo perché, se si riprende a fare la vita di prima, le cellule adipose possono sempre ricrearsi, per cui i costi della liposcultura non verranno più a essere ammortizzati dai buoni risultati. 

 

Ci sono rischi?

Premettendo sempre che l’intervento deve essere eseguito da un medico chirurgo e in una struttura specializzata, per evitare complicanze, si tratta pur sempre di un’operazione e quindi si possono correre dei rischi, come per esempio:

  • Le infezioni, che però vengono prevenute con una terapia antibiotica durante e dopo l’intervento.
  • Gli edemi, i lividi o il gonfiore, che però tenderanno a scomparire in circa un mesetto.
  • Le cicatrici, che possono formarsi dove vengono praticate le incisioni per inserire le cannule. 

Posso associarvi un altro intervento?

La liposcultura può anche essere abbinata ad altri interventi, come il lipofilling, una tecnica che permette di riempire, con le cellule adipose prelevate, zone svuotate (come il seno, i glutei, gli zigomi e così via).

Si possono anche associare l’addominoplastica, il lifting o la mastoplastica riduttiva: solitamente, se si hanno più zone da trattare, si possono eseguire questi interventi in concomitanza, ma deve essere sempre il medico a stabilire se ciò è possibile.

Questo, più che altro, per evitare complicanze di ogni tipo e quindi che il paziente possa correre dei rischi. 

 

 

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