Domande Frequenti sugli epilatori

Ultimo aggiornamento: 19.03.24

 

Come funziona l’epilatore a luce pulsata?

Qualora la propria sensibilità cutanea sia parecchio elevata, così come il dolore conseguente allo strappo dei peli, si può optare per un epilatore a luce pulsata, che non estirpa il fusto e lascia la pelle intatta.

Questi dispositivi, infatti, funzionano attraverso un principio di fototermolisi selettiva che trasforma la luce policromatica ad alta intensità (IPL) in calore per indebolire il bulbo pilifero e impedire la rigenerazione del pelo.

Visto, però, che la luce pulsata agisce per “contrasto”, nel senso che è in grado di percepire la differenza di colore tra la melanina dei fusti e quella dei tessuti cutanei circostanti, il trattamento risulta efficace solo in caso di pelle chiara con peli scuri, in modo da colpire solo il bulbo pilifero lasciando la pelle illesa.

 

Come pulire l’epilatore?

Per una questione igienica, ma anche per mantenere intatta l’efficienza del proprio epilatore, al termine del suo utilizzo è necessario pulirlo per bene in modo da rimuovere i peli e la pelle morta dalla testina.

Una volta smontata e tolta la peluria con la spazzolina in dotazione, vi basterà passarla sotto il getto dell’acqua calda, usando – se necessario – qualche goccia di sapone neutro per lavare le pinzette.

Al termine dell’operazione, andrà asciugata con un panno di cotone per rimuovere ogni residuo d’acqua e scongiurare la formazione di ruggine.

 

Su quali zone del corpo si può utilizzare l’epilatore?

Gli epilatori sono concepiti per l’epilazione di tutto il corpo, quindi possono essere usati su gambe, ascelle, braccia, inguine e il viso.

Se avete la necessità di trattare le zone di precisione, come l’area perilabiale e la zona bikini, è preferibile optare per un modello che disponga di accessori specifici pensati proprio per questo scopo, così da eseguire un trattamento completo senza essere costrette a effettuare ulteriori acquisti.

Quali sono i vantaggi dell’epilazione rispetto alla ceretta?

A differenza della ceretta, l’epilatore è in grado di rimuovere anche i peli più corti (da 0,5 mm circa), eliminando il fastidio di dover aspettare che il fusto cresca del tutto per avere una pelle liscia e morbida.

In termini di durata, invece, non ci sono grosse differenze, poiché entrambe i trattamenti assicurano risultati soddisfacenti fino a 3-4 settimane.

 

Si può utilizzare un epilatore durante la gravidanza?

Dipende. Ci sono metodi per l’epilazione casalinga che, durante la gravidanza, sono del tutto sconsigliati (come la luce pulsata e il laser), e altri invece che richiedono le dovute precauzioni.

Gli epilatori elettrici, nello specifico, possono essere usati tranquillamente anche durante la gestazione, ma solo se il modello in proprio possesso sia dotato di specifici accorgimenti volti a ridurre il trauma della pelle e rendere il trattamento meno doloroso.

Dopo l’uso, inoltre, è buona norma applicare una crema post-depilatoria specifica che abbia un buon effetto lenitivo e permetta di ridurre i rossori e le eventuali irritazioni cutanee.

 

 

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