Domande Frequenti sugli smalti semipermanenti

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Come togliere lo smalto semipermanente?

Come abbiamo visto, lo smalto semipermanente necessita di un prodotto apposito per la sua rimozione. Evitate di rimuovere lo strato con la forza perché potreste causare danni alle vostre unghie.

Una volta individuato, applicare il prodotto su un batuffolo di cotone e strofinare può non essere sufficiente. Per questo esistono degli oggetti pensati per permettere l’immersione del dito all’interno del solvente per diversi minuti.

In questo modo lo strato di smalto verrà via con delicatezza. Se non avete un oggetto simile, incartate il cotone imbevuto con della carta stagnola che applicherete sull’unghia e aspettare nuovamente alcuni minuti.

 

Lo smalto semipermanente rovina le unghie?

Lo smalto in generale è un prodotto che, alla lunga, potrebbe danneggiare le vostre unghie.

Le conseguenze non sono irreversibili e, qualora vediate le vostre unghie particolarmente rovinate, basterà aspettare un po’ di tempo prima che queste tornino alla normalità.

Una regola da tenere presente, però, è che conviene aspettare qualche giorno tra un’applicazione e l’altra così da fare respirare le cellule.

In queste giornate di pausa potete usare degli ingredienti specifici per il rinnovo cellulare o applicare degli olii nutrienti come quello di ricino o di cocco.

 

Come asciugare lo smalto semipermanente senza lampada?

La formulazione dello smalto semipermanente è tale che asciugarlo senza l’apposita lampada non è possibile.

Il processo di polimerizzazione garantito dai raggi UV, infatti, è ciò che consente al liquido di solidificarsi e di assumere quindi la tipica struttura solida e ben lucida.

In alternativa però, il mercato offre dei prodotti effetto gel che non richiedono il fornetto apposito, ma che garantiscono risultati ottimali.

Anche in questo caso avrete dei flaconi da abbinare di base e top coat e la durata è comunque molto più lunga di quella di un normale smalto.

Come faccio a far durare il mio smalto semipermanente?

Una delle domande più ricorrenti è proprio quanto dura lo smalto semipermanente.

Ebbene, come abbiamo visto, per rispondere a questa domanda dobbiamo innanzitutto ricordare che il fattore durata è influenzato anche dalla qualità del prodotto acquistato. Ma non solo.

Nella sezione successiva vedremo con precisione quali sono le regole da tenere presenti

per ottenere risultati duraturi nel tempo, per adesso ricordiamo che la fase preliminare, quella di pulizia dell’unghia, è sicuramente la più importante.

Lo smalto infatti richiede che l’unghia sia trattata in un certo modo e vuole ovviamente anche la sua base specifica.

Un altro dei motivi per cui uno smalto di questo tipo potrebbe non durare a sufficienza, è la mancata attesa tra un passaggio e l’altro.

Bisogna che ogni strato sia realmente asciutto in modo da evitare che quello successivo si mischi, perdendo di efficacia.

 

Quanti strati servono per avere l’effetto desiderato?

In questo caso dobbiamo distinguere in base ai gusti. Chi ama i look nude e naturali potrebbe volere uno strato sottile, che non ingrossi l’unghia eccessivamente.

In questo caso basterà uno strato di base, uno di smalto e uno di top.

All’aumentare di questo numero, aumenterà anche lo spessore e quindi ci si avvicina sempre più all’effetto gel. Con due strati di colore e due di top coat ad esempio, l’unghia risulterà molto spessa e il colore molto brillante.

 

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