Come utilizzare uno smalto semipermanente

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Concludiamo quanto detto con l’insieme degli step da rispettare per ottenere un risultato professionale e per non rimpiangere più le lunghe sedute dell’estetista.

Una volta che avete chiaro quali sono gli elementi da acquistare e quale colore faccia per voi, siete pronti per iniziare questa ultima sezione su come mettere lo smalto semipermanente.

 

Preparazione

Una buona parte del tempo è da dedicare proprio alla preparazione delle unghie.

Oltre alla consueta manicure che può comprendere la limatura e la rimozione delle cuticole, dovrete creare le condizioni favorevoli affinché lo strato di smalto si attacchi con decisione e garantisca una lunga durata.

Innanzitutto spingete le cuticole verso il basso, in modo da ampliare il letto ungueale.

Fatelo anche se non siete abituate perché è importante che lo smalto non si attacchi in nessun modo alla pelle, ma solo all’unghia stessa; potete decidere se spostarle soltanto o procedere a tagliarle, a seconda dei vostri gusti.

A questo punto dovrete usare la lima in maniera insolita. Dovrete infatti andare a grattare l’unghia in modo da far venire fuori tutte le cellule morte.

Potete aiutarvi anche con il pratico cubo che spesso è in dotazione e con cui anche in questo caso lavorerete in modo analogo.

L’effetto che volete ottenere è quello di un’unghia completamente ricoperta di residui; potete rimuoverne la parte in eccesso, ma lasciarne in buona quantità perché è grazie a questo che il prossimo step sarà realmente efficace.

 

Come fare lo smalto semipermanente

Una volta attaccato il fornetto alla corrente, questo avrà un interruttore e un altro pulsante che stabilisce il tempo.

In genere potete optare per l’illuminazione di un minuto, di due minuti o infinita, ma questo può variare in base al modello.

In ogni caso, una volta attaccata la spina e acceso l’interruttore, la vostra lampada UV è pronta.

Applicate uno strato di base sull’unghia pretrattata, avendo cura di distribuirla uniformemente su tutto il letto ungueale, senza lasciare spazi.

A questo punto, mettete la mano sotto la lampada per uno o due minuti, a seconda di quanto indicato sulla confezione.

La base non dovrà essere asciutta, dunque non preoccupatevi se vedete ancora il liquido umido.

Procedete adesso con il primo strato di smalto, a cui seguirà nuovamente la polimerizzazione di uno o due minuti, seguita da un nuovo strato (qualora dovesse essere necessario).

Lo smalto dovrebbe già sembrare brillante e compatto, ma fate attenzione a non toccarlo inavvertitamente perché non è ancora pronto.

Ciò che completa la procedura è infatti il top coat, che va steso e asciugato anch’esso sotto la lampada, una o due volte, sempre a seconda dei gusti.

 

 

Fase finale e piccoli accorgimenti

Le vostre unghie sono quasi pronte. Ripetete l’asciugatura se volete essere sicure e non spaventatevi se vi sembra ancora umido.

Manca infatti lo sgrassante che va applicato tramite un batuffolo imbevuto su tutta l’unghia, per eliminare le sostanze in eccesso.

Adesso non dovrete temere impronti digitali o imperfezioni perché lo smalto è bene asciutto e soprattutto colorato e brillante.

Se per gli smalti normali andare fuori e sbavare può essere un problema solo estetico, ma comunque risolvibile, per lo smalto semipermanente è importante che i vari passaggi siano quanto più precisi possibili.

Se la base non entra in contatto con tutto il letto ungueale infatti, lì lo smalto tenderà a non attaccare, da qui la possibilità che si sollevi anche dopo pochi giorni.

Se il colore non viene erogato con precisione non sarà possibile correggerlo ad asciugatura ultimata, tantomeno usare un solvente quando ancora è fresco, perché potreste eliminare anche la base sottostante.

 

 

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