Arriva in Italia il primo smalto semipermanente ecosostenibile

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Tutto quello che c’è da sapere sui nuovi prodotti cosmetici eco friendly per le unghie.

 

Per tutte le donne è diventato assolutamente imprescindibile prendersi cura del proprio corpo, e in particolare di mani e unghie, da sempre considerate il “biglietto da visita” della propria personalità. Anche quando si tratta di manicure è importante conoscere i rischi e le controindicazioni dei tanti prodotti cosmetici disponibili in commercio, a cominciare dalle nuovissime tecniche di ricostruzione con gel e tip eseguite nei saloni di bellezza fino all’utilizzo domestico di uno smalto semipermanente economico e di qualità scadente, il cui acquisto andrebbe sempre evitato.

Nel campo dell’estetica, manicure e pedicure sono due dei trattamenti più apprezzati per la cura della propria bellezza, e non solo per avere un look sempre perfetto e impeccabile, ma anche per sentirsi più belle e a proprio agio nei rapporti interpersonali.

Le unghie delle mani, in particolare, sono le più curate dal gentil sesso, ma bisogna prestare sempre la massima attenzione, perché dietro ogni smalto, solvente e gel per la ricostruzione possono nascondersi pericolose minacce per il proprio benessere fisico e anche per l’ambiente.

A tal fine, molte aziende cosmetiche hanno condotto numerose ricerche scientifiche per minimizzare tutti i possibili rischi derivanti dall’utilizzo di questi prodotti cosmetici, fino ad arrivare al lancio sul mercato del nuovo “Lactube”, uno speciale smalto semipermanente che rispetta la natura e la salute.

Prima di approfondire il discorso, però, è doveroso fare un po’ di chiarezza sulle diverse tecniche di ricostruzione disponibili in campo estetico e sui loro potenziali rischi.

 

Gel e smalti semipermanenti: cosa sono…

Avere unghie splendide, lunghe e colorate è il sogno di ogni donna, ed è probabilmente per questo che si sente sempre più spesso parlare di trattamenti specifici basati su ricostruzioni in gel e smalti semipermanenti. Si tratta di una tendenza molto in voga anche tra le teenagers, che probabilmente non hanno abbastanza consapevolezza dei potenziali rischi per la salute che possono comportare questi prodotti.

Ma procediamo per gradi e cerchiamo, innanzitutto, di capire di cosa stiamo parlando. Che si tratti di ricostruzione o di smalti semipermanenti, la tecnica è più o meno la stessa e consiste nell’applicazione di un gel o di uno smalto che andrà polimerizzato, ossia fatto irrigidire sull’unghia, attraverso una lampada a ultravioletti. 

Le uniche due differenze riguardano la durata, che per il gel è di circa un mese mentre per lo smalto semipermanente di 2/3 settimane al massimo, e la modalità di rimozione, laddove il primo viene rimosso tramite la limatura (con una lima a grana spessa o con una fresa) e il secondo immergendo le dita in un solvente specifico.

 

 

…e quali sono i rischi!

A questo punto sorge spontanea una domanda: gel e smalti semipermanenti sono dannosi per le nostre unghie? La risposta purtroppo è sì, ma non per questo bisogna lasciarsi prendere da inutili allarmismi, poiché basta affidarsi a un’onicotecnica esperta ed evitare di tenere continuamente le unghie artificiali per ridurre al minimo i rischi.

Il primo elemento a determinare il possibile danneggiamento della struttura ungueale sono le sostanze contenute negli smalti semipermanenti: per la loro formulazione vengono, in genere, utilizzati composti chimici chiamati acrilati, particolari polimeri molto simili ad alcuni collanti di uso commerciale. In realtà, la lamina ungueale è talmente spessa e dura da non permettere l’assorbimento di queste sostanze, ma il problema sorge nel momento in cui entrano in contatto con la pelle: in questo caso potrebbero causare irritazioni e pericolose reazioni allergiche che rischiano di compromettere l’estetica della zona interessata.

Se, poi, a questo aggiungiamo anche l’utilizzo di solventi chimici aggressivi per la rimozione dello smalto applicato in precedenza, il rischio di ecchimosi e gonfiori viene automaticamente a raddoppiarsi. Anche la rimozione meccanica del gel con la fresa, se non eseguita in maniera corretta, potrebbe causare delle lesioni permanenti, ecco perché è sempre consigliabile rivolgersi a una professionista o eseguirla autonomamente solo se si ha una certa esperienza.

Visto, poi, che per solidificare lo smalto o il gel vengono utilizzate delle lampade a elevato voltaggio, se non si dispone di un’apparecchiatura adeguata si potrebbe addirittura aumentare il rischio di tumori della pelle.

Negli ultimi tempi molte aziende cosmetiche hanno preso a cuore il problema lanciando sul mercato diversi prodotti cosmetici formulati a base di ingredienti naturali o, quantomeno, sicuri per la salute, fino ad arrivare a quelli ecosostenibili realizzati con materiali riciclabili al cento per cento.

 

 

Lo smalto semipermanente ecofriendly che rispetta la natura e la salute

“Addio pennelli, benvenuta igiene”. Con questo slogan pubblicitario il 24 luglio 2018 veniva presentato il progetto “Giffoni Masterclass” dedicato alle tematiche dell’ecologia e dell’ambiente in campo cosmetico, con particolare attenzione al tema del risparmio energetico e dell’ecosostenibilità. Durante il convegno fu presentato un particolare studio sugli smalti adoperati dalle estetiste nei centri estetici e su tutti i loro possibili rischi per la salute, proponendo nella medesima sede una nuova soluzione al problema.

Come abbiamo già avuto modo di anticipare nella parte introduttiva della nostra guida, grazie a una serie di ricerche scientifiche in campo cosmetico, sono stati realizzati particolari tipi di smalti semipermanenti che rispettano sia il benessere dell’ecosistema quanto quello del nostro corpo. Ci riferiamo, in particolare, all’innovativo “Lactube”, il primo e – per ora – unico smalto semipermanente da applicare senza pennello.

Oltre a essere pratico e facile da utilizzare, è anche più igienico, dato che lo speciale flacone contenente il prodotto dispone di un particolare applicatore che, oltre a sostituire il tradizionale pennello, non permette allo smalto di rientrare una volta fuoriuscito. In questo modo, il contenuto non verrà contaminato ed eventuali cariche batteriche (come quelle che causano le micosi dell’unghia) non verranno trasmesse di persona in persona.

La vera innovazione è proprio questa: impedire ogni possibile rischio di contagio, dato che alcuni studi condotti dalle società scientifiche di dermatologia e allergologia hanno dimostrato come all’interno di una boccetta di smalto possono annidarsi muffe, peli, funghi, batteri, polvere e tanto altro ancora.

Non solo, Lactube è anche un cosmetico ecosostenibile, ideale quindi per chi ha a cuore la salute del nostro pianeta. Questo perché viene realizzato esclusivamente con materiali riciclabili al 100% e con tecniche di lavorazione ad alto rendimento e a basso impatto ambientale.

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

2 COMMENTI

ANTONELLA

Gennaio 27, 2020 at 9:48 am

Buongiorno, vorrei avere informazioni sul prodotto Lactube

Risposta
Raul

Gennaio 28, 2020 at 1:10 pm

Salve Antonella,

Lactube è un prodotto innovativo, pensato per evitare ogni tipo di contaminazione. Lo smalto è infatti contenuto all’interno di un tubo morbido: la valvola, posta alla fine, impedisce allo smalto di risalire, per cui, quando ne si fa uscire una certa quantità, questa non va a contaminare quello presente nel resto della confezione. Non è provvisto di pennello ma di una punta con setole in silicone, che garantisce di stendere il prodotto in maniera uniforme.
Non contiene formaldeide né nichel, non è testato sugli animali ed è vegano. Grazie al suo impiego non si rischiano infezioni e quindi è una valida alternativa in uno studio di nail care. Può essere anche reperito in farmacia, visto che è un parafarmaco.
Un’applicazione dura circa due settimane e nel flacone ci sono 15 ml di prodotto. Inoltre i colori a disposizione sono molti, quindi è possibile trovare quello che si preferisce mettere sulle proprie unghie.

Saluti

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