Depilazione totale o parziale: i pro e i contro di questa scelta
Se avete dubbi su quale di queste pratiche operare sul vostro corpo, possiamo aiutarvi con qualche suggerimento e sulle eventuali controindicazioni
La depilazione intima permette di eliminare efficacemente i peli superflui, in maniera duratura, dalla cosiddetta zona bikini, che comprende inguine, pube e interno cosce. Le parti posizionate vicino agli organi genitali sono delicate, per questo è bene stare attenti quando si eseguono pratiche simili.
Per eseguirla ci sono diversi oggetti che possono aiutare: le strisce depilatorie sono uno di questi, come il rasoio, le creme e fino alla ceretta, all’epilatore elettrico, al laser e alla luce pulsata.
Tra queste è importante scegliere quella più indicata per i nostri peli e la tipologia della nostra cute: in tal caso un aiuto concreto viene dato dal dermatologo, che può stabilire se ci saranno reazioni avverse e quindi può consigliare o sconsigliare alcuni metodi.
C’è da sottolineare come la depilazione sia diversa dalla epilazione, in quanto la prima rimuove la parte più superficiale del pelo, mentre la seconda va a interferire proprio con il processo di formazione dello stesso.
Che cos’è la depilazione parti intime
La depilazione riguarda non solo il popolo femminile, ma anche quello maschile: può essere tanto eseguita a casa quanto effettuata in un centro specializzato. La ceretta inguine riguarda una parte molto delicata e sensibile del nostro corpo per cui, se si è soggetti a irritazioni, meglio consultare il dermatologo.
Quali sono le parti interessate? Solitamente l’inguine, il pube, l’interno cosce e lo scroto, se parliamo di depilazione uomo genitali. La depilazione totale può interessare anche la parte attorno all’ano.
Depilazione intima donne e uomini: come preparare la pelle
Il primo passo da fare è quello di fare una bella doccia calda, insieme a uno scrub, che possa eliminare o prevenire la formazione dei peli incarniti. Se ricorriamo all’epilazione, è invece opportuno assicurarsi che i peli siano lunghi almeno mezzo centimetro, per assicurare una buona aderenza e una rimozione efficace.
Per quanto concerne invece il tempo da dedicare a questa pratica, questo varia tra i 15 e i 30 minuti, in base anche alla vostra soglia del dolore.
Quale metodo usare?
Il rasoio
Scegliere per la depilazione inguine il rasoio vuol dire essere molto pratici: solitamente questi oggetti sono bilame e non rischiano di provocare tagli. Per le pelli più sensibili sono anche disponibili modelli con strisce lenitive e con una testina snodabile, per raggiungere facilmente ogni punto.
Si tratta di un metodo molto economico, ma che porterà i vostri peli a ricrescere dopo soli due o tre giorni, costringendovi a ripetere di frequente l’operazione. Inoltre potreste verificare l’insorgenza di foruncoli o un’infiammazione della cute.
La crema depilatoria
Se, al posto della ceretta inguinale, preferite optare per la crema depilatoria, questo metodo può essere altrettanto delicato e veloce, visto che basta stenderne una noce e poi rimuoverla con una spatolina, quando il tempo di applicazione sarà trascorso.
In questo caso gli effetti saranno più duraturi di quelli ottenuti con il rasoio, ma è consigliabile non usare questo metodo nella vicinanza di mucose e simili, in quanto si può andare incontro a irritazioni.
L’epilazione
Se volete ottenere risultati più duraturi della depilazione, c’è, come dicevamo l’epilazione, che può essere eseguita con vari metodi.
Prima di tutto c’è la ceretta parti intime a caldo, che vede l’impiego di resine sciolte tramite il calore in un fornelletto. Questo composto si stende sulla pelle e poi si posizionano delle strisce, che si rimuovono grazie a uno strappo netto.
La cera può essere posizionata anche su delle strisce epilatorie, che devono essere scaldate con le mani e poi possono essere posizionate sulla pelle ben tesa, per rimuovere efficacemente i peli.
C’è anche l’epilatore elettrico, che si può passare un po’ dappertutto ma che, nel caso specifico della zona bikini, è solitamente caratterizzato da una testina più piccola, indicata per le parti sensibili.
Se preferite un metodo professionale, puntate tutto sull’epilazione laser, che però dovrà essere eseguita nei centri estetici certificati o in uno studio medico. Le sedute dovranno essere diverse e a cadenza mensile o anche bimestrale. Se soffrite di follicoliti o problemi simili, questo è il metodo da preferire in assoluto.
C’è poi quella a luce pulsata, che segue lo stesso principio della precedente ma agendo con luce policromatica ad alta intensità.
Quali rischi si corrono?
I peli delle parti intime sono distribuiti in varie direzioni sulla pelle, motivo per il quale è necessario intervenire più volte proprio sulle zone da epilare o depilare. Ciò comporta un rischio maggiore di tagli o abrasioni.
Naturalmente si corrono più rischi se si procede alla rasatura integrale o se si esegue molto spesso questa pratica. C’è poi da dire, più in generale, che la depilazione delle parti intime non andrebbe eseguita se la pelle è sensibile o se si ha la tendenza a sviluppare peli incarniti.
Inoltre è bene consultare un medico se si hanno problemi come le vene varicose, gli eczemi, la candida, la malattia di Raynaud o anche il diabete mellito.
Come scegliere il metodo giusto?
Molto dipende naturalmente dalla tipologia di pelle e dalla durata desiderata del risultato. L’aspetto più importante è sempre quello di rispettare la delicatezza della zona da trattare. Riassumendo, i metodi più confortevoli sono il rasoio e la crema, anche se hanno una breve durata, mentre i più durevoli, come la ceretta o il laser, sono i più fastidiosi.
Cosa fare dopo la depilazione
Come è naturale, la depilazione intime può causare degli arrossamenti, che però tendono a svanire nel giro di qualche ora. In ogni caso è consigliabile applicare sulla zona una buona crema idratante o anche un olio, come quello di cocco o di mandorle dolci.
Meglio evitare, subito dopo, saponi, sostanze irritanti o a base alcolica; nei giorni successivi è preferibile indossare solo biancheria di cotone, in modo da far traspirare la pelle, ed evitare indumenti troppo aderenti.
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