Come combattere i brufoli sottopelle

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Piccoli, fastidiosi e antiestetici. Solo a pronunciare queste parole è facile capire che ci stiamo riferendo al nemico numero uno della bellezza: gli odiosi brufoli sottopelle. Ecco alcuni utili consigli per dire addio una volta per tutte a questo fastidioso inestetismo.

 

C’è chi ci scherza su paragonandoli all’undicesima “Piaga dell’Egitto” e chi si rassegna a conviverci vita natural durante. Comunque la si guardi, una cosa è certa: dei brufoli sottopelle è davvero difficile liberarsi! Le cause della loro comparsa possono essere diverse, ma sono tutte riconducibili alla sovrapproduzione di sebo e all’utilizzo di prodotti cosmetici non adatti al proprio tipo di pelle.

Oltre a risultare particolarmente fastidiosi e difficili da rimuovere, questi inestetismi rendono il viso spento e opaco, con una grana irregolare e ispessita che spesso si accompagna ad altri problemi estetici psicologicamente debilitanti, come macchie cutanee e orribili pustole.

Fortunatamente, per liberarsi di questa “piaga” i rimedi non mancano, anzi in alcuni casi basta qualche piccola accortezza in più da adottare nella propria skincare quotidiana per risolvere velocemente il problema.

Altre volte, invece, sono necessari dei peeling chimici o l’applicazione regolare di specifici prodotti esfolianti volti a favorire la fuoriuscita dei foruncoli dallo strato sottocutaneo. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questo odioso inestetismo e qualche trucco per combatterlo!

Cosa sono e perché si formano

Quello dei brufoli sottopelle è un problema estetico che colpisce sia gli uomini sia le donne a prescindere dall’età. Oltre ad avere dimensioni variabili, sono in genere causati da un accumulo di sebo che rimane intrappolato nel sottocute, generando in certi casi anche la comparsa di comedoni, papule e cisti.

Altri fattori che contribuiscono alla formazione dell’inestetismo sono i processi infiammatori che colpiscono i follicoli piliferi, gli squilibri ormonali e l’ostruzione dei pori dovuta all’utilizzo di prodotti cosmetici troppo aggressivi o a un’inadeguata pulizia del viso.

Spesso a metterci lo zampino sono anche le cattive abitudini alimentari, lo stress, il fumo, il consumo eccessivo di alcol e la prolungata esposizione ai raggi UV senza un’adeguata protezione solare.

Sebbene tutti commettano l’errore di schiacciare i brufoli quando compare la famosa testina bianca, nel caso in cui i foruncoli non abbiano la punta visibile e presentino dimensioni rilevanti è bene non stuzzicarli con le dita e rivolgersi al proprio medico o al dermatologo per valutare l’eventualità di una rimozione chirurgica, soprattutto quando si ha a che fare con brufoli sottopelle incistati. Nei casi meno seri, invece, si potrà fare ricorso a specifici trattamenti dermocosmetici o ad alcune soluzioni completamente naturali sia per rimuoverli sia per prevenirli.

 

Dove si manifestano 

Sebbene la parte del corpo maggiormente soggetta alla formazione dei brufoli sottopelle sia il viso, il fenomeno può coinvolgere anche il cuoio capelluto, la schiena, il petto e l’inguine. In ogni caso, è sempre presente una matrice infiammatoria che interessa sia le ghiandole sebacee sia i follicoli piliferi, colpendo entrambi i sessi indipendentemente dall’età. Sebbene il disturbo tenda a fare la sua comparsa soprattutto durante l’adolescenza, con la conseguente formazione dei tipici brufoli sulla fronte e sul mento, non è raro che l’inestetismo si manifesti anche dopo i quarant’anni.

Come dicevamo, la parte del corpo più colpita è la zona T del volto, che rispetto alle altre è caratterizzata da una maggiore produzione di sebo, generando la comparsa anche di punti neri enormi e dolorose infiammazioni cutanee.

Come eliminare i brufoli sottopelle

Sebbene in alcuni casi il problema dei brufoli sottopelle tenda a risolversi spontaneamente con il tempo, quando l’infiammazione si accompagna a dolore, prurito localizzato e gonfiori intorno all’area dei brufoli su naso, mento e fronte, si può ricorrere a una crema per pelle acneica ad azione depurativa e rigenerante, che aiuti a riequilibrare la produzione di sebo, riducendo la patina oleosa tipica delle pelli molto grasse o miste.

Il trattamento, ovviamente, dovrà essere accompagnato da una corretta skincare quotidiana che preveda l’uso di un detergente a effetto purificante e di un buon siero idratante formulato con eccipienti lenitivi e antibatterici che contribuiscano ad attenuare le infiammazioni cutanee.

Se, invece, preferite un rimedio più naturale, vi consigliamo di applicare una bustina di tè calda sulla zona di interesse per ridurre il dolore e i gonfiori. Non solo, visto che il tè ha ottime proprietà antinfiammatorie e astringenti, con questo piccolo tip si potrà risolvere anche il problema dell’iperproduzione di sebo, favorendo al contempo l’eliminazione del pus e delle impurità che tendono ad accumularsi sotto la superficie cutanea.

Dal momento che anche il freddo è un ottimo alleato nella lotta contro i brufoli sottopelle, applicare un cubetto di ghiaccio sulla pelle gonfia e arrossata si rivelerà un altro rimedio infallibile per riportare il foruncolo in superficie e accelerare la guarigione della pelle.

Restando sempre in ambito di dermocosmesi naturale, un’altra buona strategia potrebbe essere quella di preparare in casa un maschera esfoliante all’avena per eliminare i comedoni chiusi e sfiammare le irritazione cutanee.

Per realizzarla vi occorreranno 150 grammi di farina di avena, 100 ml di acqua distillata e qualche goccia di olio essenziale di camomilla o tea tree. Dopo aver mescolato con cura tutti gli ingredienti e ottenuto un composto dalla consistenza compatta e soda, non dovrete far altro che stenderlo uniformemente sul viso e, dopo aver atteso un tempo di posa di circa 20 minuti, risciacquare con aceto di mele e acqua fredda.

Gli errori da evitare

Come già anticipato, la prima cosa da fare in caso di comedoni chiusi e brufoli enormi è resistere alla tentazione di schiacciarli per far uscire la punta bianca e il pus accumulato sottopelle. Allo stesso modo, bisognerebbe evitare di utilizzare cosmetici troppo aggressivi o comedogeni che, oltre a non apportare alcun beneficio, potrebbero addirittura peggiorare l’infiammazione.

Se nonostante l’adozione di tutti gli accorgimenti del caso il brufolo non guarisce, la soluzione migliore è chiedere un consiglio al dermatologo per farsi prescrivere una terapia farmacologica mirata che permetta di dire addio al problema una volta per tutte.

Nei casi più lievi, si potrà anche fare affidamento sulle migliori marche di integratori alimentari per individuare una supplementazione nutrizionale che, in combinazione a una dieta equilibrata e uno stile di vita più sano, favorisca il ricambio delle cellule cutanee e la riduzione dei tanto odiati comedoni chiusi.

 

 

 

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