Come fare lo scrub

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Vediamo come realizzare in casa questo prodotto così utile per la pelle del viso, del corpo e molto facile da creare

 

Orientarsi all’interno degli scaffali dei supermercati in merito a creme, saponi e quant’altro è sempre molto difficile: il mercato infatti presenta varie marche e varie tipologie che possono spesso portare a dubbi o all’acquisto del flacone sbagliato. Per questo e per molti altri motivi, legati anche all’inquinamento e agli sprechi, si fa strada sempre di più la volontà e la possibilità di realizzare prodotti di bellezza semplicemente in casa propria. 

Per alcune tipologie di prodotto possono servire strumenti o ingredienti reperibili solo online, ma per lo scrub la realizzazione non comporta nessuna difficoltà e nessun elemento particolare, se non la vostra creatività e fantasia. Vediamo quindi quali sono i passaggi da seguire e quali gli ingredienti più adatti a seconda del tipo di esigenza.

 

Perché realizzare uno scrub in casa

Un primo aspetto che vogliamo analizzare, riguarda le motivazioni che possono star dietro alla scelta di realizzare uno scrub a casa propria. A differenza di altri prodotti di bellezza, che possono contenere elementi chimici essenziali per la loro consistenza come una crema, lo scrub è composto semplicemente da una parte fluida e da una solida, realizzata solitamente con delle microsfere.

Un flacone di scrub acquistato in negozio avrà certamente delle caratteristiche non ripetibili nel fai da te. La componente fluida infatti contiene elementi leviganti, tipici di ingredienti come i siliconi, cosa che ovviamente uno scrub casalingo non può possedere. Per quanto riguarda la componente solida invece, le alternative che vedremo non hanno nulla da invidiare alle microsfere scelte dalle varie aziende, anzi. 

La motivazione principale che sta alla base di una scelta di questo genere è infatti di tipo ecologico: la semplicità con cui realizzare uno scrub in casa è tale che l’acquisto di flaconi in plastica, magari di diverso tipo e in numero molto maggiore rispetto a quanto realmente necessitiamo, risulta talvolta inutile. 

Chi presta particolare attenzione alle questioni ecologiche inoltre, sa bene che molti degli ingredienti presenti all’interno di un flacone di scrub sono di natura plastica e sono quindi motivo di inquinamento degli scarichi e dunque delle acque.

 

 

La componente fluida

Se avete preso la decisione di realizzare uno scrub a casa vostra, avrete bisogno di pochi ingredienti. Ci soffermiamo in principio sulla componente fluida, quella che consente all’intero prodotto di essere facilmente spalmato sulla pelle del viso o del corpo.

Un buon modo per riutilizzare un prodotto acquistato che non vi piace è proprio questo: se avete una crema viso o un latte detergente, un bagnoschiuma o uno shampoo che non sono efficaci, potete decidere di riutilizzarli come base del vostro scrub, poiché saranno soltanto il mezzo attraverso il quale far scorrere le sfere sulla pelle. 

Se invece non avete questa necessità dovrete pensare a degli ingredienti alternativi, che variano anche, e soprattutto, in base alle esigenze della vostra pelle. Un’opzione è costituita dagli oli e tra questi spicca certamente quello di cocco, molto versatile e adatto sia sul corpo sia sul viso. Se ne sconsiglia l’utilizzo qualora abbiate la pelle grassa o tendente alla formazione di punti neri e comedoni, poiché a lungo andare potrebbe peggiorare la situazione. In assenza di questo olio, andrà benissimo anche quello di oliva o di mandorla, o qualsiasi altro abbiate già in casa.

Per pelli secche e delicate invece, una valida opzione è costituita dal miele. Le sue proprietà emollienti sono perfette per il viso ma meno per il corpo poiché la quantità necessaria sarebbe eccessiva e comporterebbe l’acquisto e l’utilizzo di un numero elevato di vasetti. 

Se il miele che possedete è troppo solido, potete decidere di ammorbidirlo o con del limone, dalle note proprietà astringenti, o con dell’idrolato tiepido, ossia un estratto piuttosto concentrato della pianta che più pensate possa fare al caso vostro. Tra questi elenchiamo ad esempio quello di camomilla o di hammamelis. 

 

La componente solida

Come abbiamo già detto, un ottimo scrub (ecco la lista dei migliori prodotti) lavora proprio grazie a questa componente, realizzata solitamente da microsfere di natura plastica. Per evitare l’utilizzo e la dispersione di questo elemento in mare, è possibile ricorrere a moltissime varianti, quasi sempre facilmente reperibili o che probabilmente avete già in casa.

La scelta delle sfere questa volta va distinta in base alla zona del corpo su cui volete agire. La regola generale è che maggiore è la dimensione delle sfere e più aggressiva sarà l’azione sulla pelle. 

Per il viso quindi consigliamo granelli piccoli come quelli del bicarbonato o dello zucchero di canna, mentre per il corpo possiamo andare anche sul sale o sul sale grosso, oltre che sui fondi del caffè.

Valutate anche l’abbinamento tra questa componente e quella fluida precedentemente descritta: se un vecchio bagnoschiuma non consentirà ad alcuna microsfera di sciogliersi, lo zucchero nel miele ad esempio potrebbe non avere l’effetto sperato.

L’azione di mescolamento sulla pelle potrebbe portarlo infatti a dissolversi all’interno del composto, trasformando quello che doveva essere uno scrub in una semplice maschera. 

 

 

Precauzioni

Come avete visto si tratta di un procedimento molto semplice: vi basta mischiare la componente fluida a quella solida, applicare e massaggiare sul viso o sul corpo per alcuni minuti.

Certe combinazioni però necessitano di alcuni accorgimenti. I fondi del caffè ad esempio sono perfetti sotto la doccia, perché la pelle delle gambe e delle braccia percepisce il beneficio non solo della sua azione meccanica, ma anche di quella circolatoria. 

Tuttavia i fondi del caffè nello scarico sono causa di intasamento: fate dunque attenzione a questo aspetto e procuratevi una bacinella che svuoterete a fine trattamento. Un’altra specifica sottolineare riguarda la durata: gli ingredienti che abbiamo elencato non si prestano alla lunga conservazione. 

Dovrete quindi ogni volta procedere alla preparazione e farne uso una volta soltanto. In alternativa potrete aggiungere al composto alcune gocce di conservante che trovate su molti siti online e che dovrete dosare in base alla quantità di prodotto realizzato.

In ogni caso la conservazione deve avvenire in frigo e per non più di qualche giorno.

 

 

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