Come curare un tatuaggio appena fatto o infettato

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Avete fatto da poco un tatuaggio e non sapete come trattarlo o si è infettato e volete qualche suggerimento per curarlo? Date un’occhiata al nostro articolo

 

Se avete fatto da poco un tatuaggio, sapete bene che dovete trattarlo con molta delicatezza per evitare di farlo infettare. Quali prodotti usare? La vaselina fa male? Ecco qualche consiglio utile su come agire in sicurezza.

 

Come curare un tatuaggio?

Appena usciti dallo studio del tatuatore è necessario prendersi cura del tatuaggio da soli, soprattutto i primi giorni, durante i quali dovrà cicatrizzare nella maniera giusta. La cura non è da rapportare alle dimensioni del tatuaggio, in quanto tutti richiedono la giusta attenzione una volta terminati. 

Come curare un tatuaggio appena fatto? Per i primi tempi sarà necessario usare un sapone a pH neutro per i lavaggi: anche se all’inizio la parte sarà molto sensibile, dovrete provvedere alla sua pulizia ogni giorno, anche più volte al giorno, fino a quando non sarà definitivamente guarito. 

Con il passare del tempo inizieranno a staccarsi dei pezzi di pelle, che sono quelli della vecchia che lascia posto a quella tatuata: può accadere nell’arco di una settimana o anche più, per cui non dovrete spaventarvi, in quanto si tratta di un fenomeno del tutto normale. 

L’importanza dell’idratazione

Forse avete sentito parlare del bepanthenol per tatuaggi, una crema oleosa che è in grado di idratare e lenire la pelle e che viene usata anche per altri scopi. Una volta stesa, è bene massaggiare fino a quando non sarà completamente assorbita, visto che non brucia ed è anche antibatterica.

Quando avrete terminato, l’aspetto del tatuaggio dovrà essere lucido, come se fosse stato rivestito da una vernice trasparente. Se questa soluzione non vi convince, potrete chiedere al farmacista quale tra le creme per tatuaggi in commercio è la più adatta per voi.

 

Usare la pellicola

Un’altra parola d’ordine è “proteggere”, per cui dovrete armarvi della classica pellicola da cucina e avvolgere la parte tatuata per le prime notti. In questo modo il tatuaggio sarà protetto anche dall’eventuale infiltrazione di batteri: la pellicola dovrà essere cambiata ogni volta che lo lavate, anche se è bene lasciarlo respirare per qualche minuto tra un cambio e l’altro. 

Quando è il momento di non metterla più? Nel momento in cui i pezzi di pelle non si staccheranno più: vorrà dire che il tatuaggio è guarito.

Evitare di grattarsi

Un altro step fondamentale per la guarigione del tatuaggio è quello di non grattare la parte, in quanto, soprattutto i primi giorni, prude molto. Si tratta di un passaggio fondamentale, che permette di non compromettere la corretta cicatrizzazione della parte.

Grattare vuol dire anche rovinare il disegno, quindi dovrete fare di tutto per trattenervi dal farlo!

 

Cosa fare dopo un tatuaggio in inverno ed estate

Quando è consigliabile fare un tatuaggio? Non esiste infatti una stagione migliore e una peggiore, in quanto ci sono sempre i pro e i contro. Durante l’inverno, infatti, è abbastanza difficile lasciare scoperta una parte del corpo e i maglioni, spesso fatti con lana e sintetici, impediscono la normale traspirazione della pelle. 

Infatti è consigliabile usare solo capi in cotone e anche scoprire la parte tatuata la notte o comunque quando possibile. D’altro canto, l’estate ci sono fattori come il sudore, il mare, il sole e la sabbia, che sono nemici dei tatuaggi. 

Se volete curare il tatuaggio per bene, dovrete anche evitare di andare in acqua fino a quando non sarà guarito del tutto e non esporlo al sole, in quanto i suoi raggi potrebbero fare reazione con il colore, modificandolo. 

Nel caso in cui non riusciate proprio a rinunciarci, potrete usare creme con un alto fattore di protezione, dal 30 al 50. 

Cosa fare se si ha un’infezione al tatuaggio?

Fare un tatuaggio vuol dire, in soldoni, procurare alla pelle una ferita: ecco perché è importante prestare tanta attenzione alla sua cura, soprattutto all’inizio, quando quindi la pelle è più fragile e soggetta anche a irritazioni.

Se non ci si comporta nella maniera adeguata, infatti, potrebbe svilupparsi un’infezione dolorosa e anche pericolosa. Come fare a capire se il tatuaggio si è infiammato? Prima di tutto deve esserci un rigonfiamento nella parte, i bordi dovranno essere molto arrossati e il colore del tatuaggio dovrà anche essere opaco e diseguale. 

Un altro segnale è il dolore, ma è possibile che ci siano anche delle escrezioni di sangue o pus: nienta paura, basterà prendere le giuste precauzioni per evitare che il problema peggiori.

Prima di tutto è opportuno andare dal medico, che prescriverà una crema antibatterica apposita e magari anche delle garze sterili, da mettere sul tatuaggio. Se la sintomatologia appare abbastanza grave, potresti dover prendere anche degli antibiotici, ma ciò avviene solo in casi particolari.

Non dovrete interrompere i lavaggi del tatuaggio, specialmente con il sapone neutro, e seguendo i consigli del dottore il problema si risolverà molto presto.

 

Riassumiamo

Ecco qui un riepilogo di tutto ciò che si deve fare subito dopo aver fatto un tatuaggio:

Pulite la zona solo con acqua tiepida e successivamente anche con sapone a pH neutro

Fate in modo che la pelle respiri

Mettete almeno due o tre volte al giorno la crema sulla parte

Evitare trattamenti abbronzanti o lampade

In inverno indossare indumenti di cotone a contatto con il tatuaggio

In estate, se ci si vuole esporre al sole, è bene mettere una protezione alta, almeno la 30 o la 50 (anche una crema viso uomo o donna apposita per la stagione)

Non praticare sport acquatici fino a quando il tatuaggio non sarà guarito

Se pensate che il tatoo sia infetto, consultate subito il medico

Non grattare la parte

Non rimuovere le crosticine

 

 

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