Olio di avocado come usarlo

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Come abbiamo visto, l’olio di avocado ha tante proprietà benefiche, pertanto è molto versatile e può essere impiegato in diversi ambiti.

In campo farmacologico per esempio, viene utilizzato come potente antibatterico e antinfiammatorio, oltre che per riequilibrare il metabolismo.

L’olio di avocado è un ottimo idratante e rigenerante, infatti è ideale per trattare le lesioni cutanee provocate da eczema, secchezza e invecchiamento della pelle.

In pratica è in grado di riparare le cellule cutanee e di migliorare l’elasticità della cute.

Si tratta di un olio ricco di vitamina E, perciò risulta un valido alleato per proteggere la pelle dalle radiazioni aggressive dei raggi UV.

L’olio di avocado viene impiegato anche nella medicina ayurvedica, per trattare la stitichezza cronica, abbassare il colesterolo cattivo, normalizzare i livelli di insulina, alleviare i dolori articolari, tonificare la pelle.

Anche per combattere i disturbi dell’insonnia, stimolare la libido, incrementare la resistenza e la forza fisica, trattare l’alopecia e curare i danni alla cute causati dall’invecchiamento.


Buono e sano

L’olio di avocado ha un profilo organolettico molto simile a quello dell’olio extravergine d’oliva. Il suo colore è di un verde intenso e brillante e il suo sapore è consistente, fruttato e delicato, con un aroma che ricorda quello della nocciola.

In cucina è possibile realizzare diverse ricette con questo tipo olio; per esempio si può preparare una gustosa maionese vegana, utilizzando olio di avocado, senape, latte di soia e curcuma.

Inoltre si rivela un ottimo ingrediente per condire le insalate, per marinare il pesce e la carne, per insaporire la pasta e la carne grigliata, specialmente quella bianca, alla quale l’olio regala un delizioso sapore esotico.

Coltivare l’albero di avocado

Gli alberi di avocado necessitano di condizioni climatiche temperate, meglio se tropicali e non devono subire gelate. Infatti si tratta di vegetali che prosperano maggiormente nei paesi subtropicali di vari continenti.

I venti forti per esempio ostacolano la crescita dell’albero, perché questi sono causa di diminuzione del livello di umidità dell’ambiente.

Di conseguenza un calo significativo di umidità, non farebbe altro che provocare una forte disidratazione dei fiori e ciò avrebbe un impatto tutt’altro che positivo sulla loro impollinazione.

Le gelate invece causerebbero la caduta prematura dei frutti, anche se in natura esistono delle varietà di alberi di avocado resistenti ai climi rigidi, che possono sopportare temperature molto basse (fino a -6,5 °C) e subire soltanto dei lievi danni alle foglie.

Questo vegetale, per crescere in maniera rigogliosa, ha bisogno di terreni porosi, ventilati e ben idratati, in modo che l’acqua e l’ossigeno riescano a raggiungere facilmente le sue radici.

È altresì importante che il suolo sia ben drenato, in quanto l’albero di avocado è molto sensibile al ristagno dell’acqua. Il pH del terreno, per essere ideale, deve avere un valore compreso tra 5.0 e 7.0.

 

 

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