Domande Frequenti sulle piastre per capelli

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Quanto dura una piastra per capelli?

Tra tutti gli elettrodomestici dedicati alla haircare, la piastra per capelli è sicuramente tra i più utilizzati e la sua durata dipende essenzialmente da due fattori: la qualità e la frequenza di utilizzo.

Un prodotto di fascia bassa, o comunque realizzato con materiali scadenti, sarà maggiormente soggetto a usura e deterioramento rispetto a un modello più sofisticato e innovativo che, invece, risulterà di gran lunga più longevo.

 

Quanto consuma una piastra per capelli?

A determinare il consumo di una piastra per capelli è la potenza, ossia la quantità di energia elettrica che l’apparecchio assorbe per funzionare.

Questo valore è espresso in watt e viene generalmente indicato sulla scheda tecnica del prodotto.

Visto che la maggior parte degli apparecchi presenti in commercio permette di regolare la temperatura, se si lavora con il livello di calore minimo anche i consumi in bolletta saranno più bassi.

Tuttavia, bisogna considerare anche il tempo di utilizzo del dispositivo, ed è abbastanza evidente che più lo si terrà acceso più il consumo di energia sarà elevato.

Come pulire una piastra per capelli?

Come tutti gli elettrodomestici di uso comune, anche la piastra per capelli necessita di una corretta manutenzione.

Con il passare del tempo, infatti, sporco e residui di prodotti per lo styling, come sieri, oli e creme, possono ammassarsi sulle placche, finendo col comprometterne il funzionamento.

Pertanto bisogna provvedere alla pulizia delle piastre e del serbatoio, qualora si tratti di un modello a vapore, almeno una volta al mese o, in caso di utilizzi frequenti, anche una volta a settimana.

A prescindere dalla manutenzione, è sempre preferibile scegliere un prodotto di qualità che, non solo si prenda cura della chioma, ma sia anche costruito con materiali durevoli e sicuri.

 

Come aggiustare una piastra per capelli?

Può capitare che, a seguito di urti e utilizzi intensivi, la piastra smetta di funzionare. In questi casi basta armarsi di cacciavite e tanta pazienza per smontare l’apparecchio e cercare di riparare eventuali componenti che si sono danneggiate.

Quando il guasto riguarda cavi e resistenze basta perlopiù saldare con lo stagno il punto del circuito elettronico dissaldato o sostituire la vecchia resistenza con una nuova, facendo attenzione che sia compatibile con il modello in proprio possesso.

Quando, invece, la riparazione si rivela più complessa è sempre preferibile rivolgersi a un tecnico professionista, soprattutto se non avete una buona dimestichezza con il fai-da-te e l’elettronica.

 

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