Domande Frequenti sugli asciugacapelli

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Quanto consuma un asciugacapelli?

A determinare i consumi energetici di un asciugacapelli è la potenza, ossia il quantitativo di elettricità che l’apparecchio assorbe per funzionare.

Si tratta di un valore che viene generalmente espresso in watt ed è abbastanza evidente che maggiore sarà il wattaggio maggiori saranno anche i consumi in bolletta.

Tuttavia, dal momento che il dispendio energetico dipende anche dal tempo e dalla frequenza di utilizzo, per farsi un’idea sui consumi bisogna considerare anche il numero di persone che usano il phon:

un nucleo familiare di quattro/cinque persone è chiaro che consumerà più corrente rispetto a una persona che vive sola, e allo stesso modo chi ha una chioma molto lunga e folta impiegherà più tempo per asciugare i capelli rispetto a chi ha un taglio corto.

 

Come aggiustare un asciugacapelli?

Visto che l’asciugacapelli è tra gli elettrodomestici più utilizzati nelle nostre case, per garantirgli una lunga vita bisogna, innanzitutto, provvedere periodicamente a una sua corretta manutenzione.

Nel caso in cui, nonostante la pulizia del filtro, l’apparecchio non dovesse accendersi, potete smontarlo per effettuare la riparazione, senza essere costretti a gettarlo via e acquistarne uno nuovo.

Spesso la causa del guasto può essere un filo bruciato, per cui sarà sufficiente sostituirlo, utilizzando se necessario un morsetto multiplo.

Anche in caso di problemi di alimentazione basterà sostituire i cavi per consentire l’assorbimento di corrente.

Ovviamente, il discorso vale per chi ha una certa dimestichezza con l’elettronica e il fai-da-te, mentre gli altri farebbero bene a rivolgersi a un tecnico esperto.

 

Come smontare un asciugacapelli?

Dopo una caduta o un urto può capitare che l’asciugacapelli smetta di funzionare. Per scoprire cosa si è danneggiato il primo passo è quello di smontarlo:

la maggior parte dei modelli in circolazione è provvista di una scocca esterna divisa in due metà uguali e per aprirla basta svitare le viti e i fermi che tengono unite le due componenti.

Le viti possono essere di diverse forme, per cui prima di procedere con lo smontaggio è bene procurarsi un cacciavite adatto, cercando di non forzarle troppo per evitare di danneggiarle.

Come funziona un asciugacapelli?

L’asciugacapelli è un piccolo apparecchio che si serve di un getto di aria calda per asciugare la chioma.

Questo flusso d’aria viene generato da un motore elettrico che, attraverso una ventola, sposta l’aria verso una resistenza che la riscalda per poi soffiarla fuori.

 

Chi ha inventato l’asciugacapelli?

Il primo asciugacapelli della storia fa la sua comparsa nel 1890 in Francia a opera di Alexander Godefroy, che inventò un congegno costituito da una sedia e un cappuccio collegato a una stufa a gas.

Prendendo spunto da tale invenzione, nel 1911 l’inventore Gabriel Kazanjian ottenne il brevetto per un asciugacapelli composto da un elemento riscaldante elettrico e un flusso d’aria ad azionamento manuale.

I primi modelli erano piuttosto voluminosi, pesanti e poco maneggevoli, ma ottennero comunque il consenso dei consumatori fino a evolversi nei prodotti attuali, molto più leggeri e pratici da utilizzare.

 

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