Domande Frequenti sugli epilatori a luce pulsata

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Come funziona l’epilatore a luce pulsata?

L’epilatore a luce pulsata è un dispositivo in grado di percepire la diversa concentrazione di melanina tra la pelle e il pelo.

In questo modo l’azione di un flash, riconducibile alla tecnica laser, sfruttando l’energia emessa dalla luce, riesce ad “addormentare” il bulbo pilifero.

Con la giusta frequenza e alcuni accorgimenti, tale indebolimento del pelo è in grado di protrarsi nel tempo, rendendo dunque non più necessarie le consuete sedute depilatorie.

Segue poi una fase finale di mantenimento che dovrebbe coincidere con la perdita del 70% della peluria totale.

 

Ogni quanto usare l’epilatore a luce pulsata?

Ogni modello ha le sue specifiche in merito alla frequenza e alla cadenza con cui effettuare i trattamenti, ma solitamente si consiglia un intervento intensivo per il primo mese, andando poi a scemare nel tempo, effettuando sessioni a distanza di mesi, in modo da mantenere i risultati ottenuti.

La frequenza con cui effettuare ogni applicazione varia anche in base allo spessore del pelo e alla delicatezza della pelle.

Su certe zone sarà necessario passare più volte prima di ottenere dei risultati apprezzabili, ma bisogna sempre tenere presente che la pelle deve riposare almeno due giorni tra un trattamento e l’altro, il tempo necessario per far passare eventuali arrossamenti e bruciori.

Da consigliare dunque un trattamento ogni due settimane per i primi tre mesi, una volta al mese per i successivi tre mesi e così via a seguire in base alla necessità.

Si arriva così oltre i nove mesi di trattamento, con una cadenza di uno o due trattamenti all’anno.

 

Quali sono le controindicazioni nell’uso di un epilatore a luce pulsata?

Un trattamento a luce pulsata è sconsigliato in caso di eczemi, lesioni cutanee, dermatiti o altri tipi di escoriazioni.

Un altro accorgimento da tenere presente è che tatuaggi, macchie cutanee scure o anche altre problematiche circolatorie, come vene varicose e cicatrici, devono necessariamente essere coperte da cerotti.

In questo modo non entreranno a contatto con gli impulsi.

L’utilizzo è sconsigliato anche in caso di assunzione di farmaci fotosensibilizzanti, in caso di pelle molto scura o nell’eventualità che ci si voglia esporre al sole dopo poco tempo.

Al momento dell’utilizzo è normale percepire un leggero pizzicore e riscontrare un po’ di arrossamento sulla zona trattata, che durerà qualche giorno.

Dopo quanto tempo comincia a fare effetto l’epilatore a luce pulsata?

Una volta effettuato il trattamento i primi risultati si possono osservare già dopo pochi giorni: i peli infatti cresceranno con una frequenza sempre minore e saranno in ogni caso molto radi.

I risultati sono però variabili da persona a persona e cambiano in base al tipo di pelle e al tipo di pelo, più o meno resistente che sia.

 

La depilazione a luce pulsata è un trattamento permanente?

Nessun trattamento depilatorio può definirsi permanente, poiché la pelle è naturalmente programmata per rigenerarsi e dunque anche il bulbo pilifero, attaccato dalla luce pulsata, dopo alcuni mesi tenderà a ricrearsi.

Tuttavia, se il risultato sarà vincente, la crescita del pelo si ridurrà del 70% e non dovrete intervenire nuovamente se non dopo circa sei mesi.

 

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