Come utilizzare un epilatore a luce pulsata

Ultimo aggiornamento: 01.05.24

 

Una volta capito a cosa serve l’epilatore a luce pulsata, dedichiamo questa ultima sezione alla spiegazione dettagliata dei passaggi da seguire, per beneficiare quanto più possibile delle proprietà di questo alleato di bellezza talvolta complesso da comprendere.

Divideremo il tutto in sezioni, in modo da rendere la spiegazione quanto più chiara possibile.

 

Preparazione

Prima di iniziare con un trattamento, è necessario preparare la pelle in modo adeguato e prendere alcune precauzioni in modo da rendere il processo efficace e sicuro.

Il primo step consiste nel radere la zona che andrete a trattare: la lunghezza del pelo infatti non deve superare 1 mm, perché l’effetto della luce altrimenti si disperderebbe, perdendo di vista l’obiettivo, ossia il bulbo pilifero.

Una volta che la pelle è asciutta,  procedete coprendo eventuali nei con una matita bianca, così come le macchie (come ad esempio le voglie).

L’applicazione della luce pulsata inoltre è da evitare su vesciche o altre escoriazioni cutanee.

Un altro passo importante da seguire, consiste nel provare l’epilatore su una parte del corpo, in modo da verificare se questo tipo di trattamento faccia o meno al caso vostro.

Valutate in questo senso bruciori eccessivi o arrossamenti lunghi da debellare, e a quel punto sarete sicuri di non incorrere in spiacevoli effetti indesiderati.

 

Trattamento

Il primo passaggio è sicuramente quello di scegliere il livello di energia: il libretto informativo del vostro dispositivo conterrà tutte le informazioni necessarie a questo scopo, sia che scelga autonomamente il vostro fototipo, sia che dobbiate impostarlo voi.

Un secondo passaggio consiste nel selezionare il tipo di flash da erogare, sempre a seconda del modello che avete scelto.

Le modalità solitamente presenti sono quella a flash continuo, che prevede impulsi emanati a intervalli regolari e senza interruzione, o a flash singolo, su richiesta dell’utilizzatore.

La prima modalità risulta particolarmente efficace su zone ampie come gambe e braccia, mentre la seconda si presta maggiormente ad aree più piccole e in cui sia richiesta una maggiore precisione.

Fatto questo, non vi resta che posizionare l’apparecchio in modo che la lampada sia totalmente a contatto con la cute.

In caso contrario l’impulso non verrà erogato, perché ormai la quasi totalità dei modelli, per ragioni di sicurezza, presenta un sensore in grado di percepire l’esatto contatto con l’epidermide o meno.

A questo punto scorrete lungo la zona da trattare, facendo attenzione a coprire l’intera superficie e, per farlo, dovete aver cura di scegliere la giusta finestra, più piccola o più grande a seconda dell’area su cui volete intervenire.

Pulizia

A seguito di ogni trattamento dovrete pulire la finestra: potrete osservare infatti, già dopo le prime applicazioni, la formazione di piccole macchie marroni che altro non sono che depositi di cheratina.

Se non rimossi tempestivamente potrebbero fissarsi sul vetro, facendo diminuire l’effetto delle onde dell’epilatore.

Tale pulizia deve avvenire tramite un prodotto specifico, che solitamente viene consegnato in omaggio con ogni dispositivo.

In caso contrario, dovrete procedere con l’acquisto di tale solvente e di un apposito panno, gli unici in grado di rispettare i filtri ottici della macchina.

 

 

 

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