Come utilizzare uno shampoo antiforfora

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Per prendersi cura della propria chioma è fondamentale scegliere lo shampoo giusto, ma la decisione deve essere ancora più ponderata se si soffre di forfora, un disturbo molto comune dovuto alla dermatite seborroica o più semplicemente alla desquamazione del cuoio capelluto.

Fortunatamente, in vendita si possono trovare prodotti adatti per tutti i tipi di capelli e per tutte le esigenze, ma per ottenere i benefici sperati è necessario imparare a utilizzarli in modo corretto.

 

I campanelli d’allarme

Le cause della forfora possono essere diverse: squilibri ormonali, utilizzo di prodotti per lo styling aggressivi, secchezza cutanea, eccessiva produzione di sebo, predisposizione genetica e cattiva alimentazione.

Sebbene il 60% delle persone sia soggetto alla forfora, il disturbo può manifestarsi in qualsiasi momento ed essere causato anche da un periodo di forte stress e da specifici fattori esterni, come il caldo, il sudore e l’inquinamento.

A prescindere dalla causa scatenante, il primo passo per risolvere il problema è riconoscerlo tempestivamente e iniziare a utilizzare uno shampoo antiforfora non appena si manifestano i primi sintomi riconducibili al disturbo in questione.

Ma quali sono i campanelli d’allarme a cui bisogna prestare attenzione? Ovviamente, il primo segno inequivocabile della forfora è il prurito, che può facilitare il successivo distacco delle squame (se si cede alla tentazione di grattarsi).

Altra manifestazione a cui fare attenzione, sebbene sia più difficile da riscontrare, è l’irritazione del cuoio capelluto, che appare arrossato e più grasso o secco del solito.

 

Come si usa lo shampoo antiforfora

A dispetto di quanto si possa pensare, lo shampoo antiforfora non è uno shampoo tradizionale, e lo dimostra il fatto che ce ne sono molti caratterizzati da una formula piuttosto aggressiva.

Per questo motivo, è sempre consigliabile non usare il prodotto in maniera continuativa, leggere attentamente le istruzioni riportate in etichetta e, se necessario, farsi consigliare dal proprio parrucchiere di fiducia.

Ciò premesso, per un corretto utilizzo basta applicare lo shampoo sui capelli bagnati e massaggiarlo delicatamente su tutte le lunghezze, senza ovviamente trascurare il cuoio capelluto.

Dopo aver lasciato agire il prodotto per il tempo consigliato, occorre risciacquare con abbondante acqua tiepida fino alla totale rimozione della schiuma.

Per quanto riguarda la durata del trattamento, in linea generale si raccomanda di utilizzare lo shampoo antiforfora due/tre volte la settimana per i primi periodi o fino a quando il disturbo risulta controllato.

Successivamente, la frequenza d’uso andrà ridotta, magari alternando il trattamento a un prodotto più delicato per evitare sia di appesantire la fibra capillare sia che il problema si ripresenti.

Rimedi naturali per combattere la forfora

Oltre agli shampoo specifici disponibili in commercio, per combattere la forfora si può anche ricorrere ad alcuni rimedi naturali, come il limone, l’Aloe Vera, l’aceto, il bicarbonato di sodio e l’olio d’oliva.

Partendo da questi ingredienti, potete realizzare degli impacchi da applicare direttamente sulla chioma prima dello shampoo tradizionale; dopo aver massaggiato con cura il cuoio capelluto e atteso un tempo di posa di 10 o 15 minuti, sciacquate i capelli con abbondante acqua tiepida e procedete con il lavaggio tradizionale.

 

 

 

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