Come utilizzare una fascia addominale

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Promossa prima, durante e dopo le vacanze, la perdita di peso è un obiettivo spesso banalizzato nei rischi e trasformato in una routine ciclica che non sempre si dimostra efficace.

Tuttavia non è il caso di rassegnarsi, perché una soluzione c’è e prende il nome di fascia addominale.

Se volete sfruttare al meglio tutti i benefici di questo accessorio termogenico, seguite i nostri consigli qui di seguito per scoprire come utilizzarlo in modo corretto e ottenere i risultati sperati in tempi brevi.

 

A cosa serve la fascia addominale

Panciere, pantaloni dimagranti, guaine contenitive, elettrostimolatori, oggi il mercato propone diverse soluzioni per dimagrire velocemente e con il minimo sforzo.

Ma quanti di questi prodotti sono veramente efficaci?

Domanda tendenziosa in effetti, perché sull’argomento purtroppo esistono ancora molti miti da sfatare, come per esempio quello secondo cui è possibile perdere i chili di troppo semplicemente usando una fascia addominale.

Non abbiamo dubbi che questi accessori siano un valido aiuto per tornare in forma e ridurre i centimetri del girovita, ma solo se utilizzati come supporto a una dieta mirata e una regolare attività fisica.

Per fornire informazioni precise è importante fare qualche distinzione:

i modelli più semplici, ossia quelli costituiti da un tessuto elastico contenitivo, incentivano la perdita di peso attraverso una sorta di “effetto sauna” che stimola la sudorazione corporea e l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

Più costose, ma al tempo stesso più efficaci, sono le fasce dimagranti che sfruttano degli impulsi elettrici a basso voltaggio per simulare l’effetto generato dalla contrazione muscolare e favorire lo scioglimento del grasso addominale.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa c’è di vero in queste affermazioni.

La verità è che questi accessori funzionano ma vengono spesso fraintesi, nel senso che si è indotti a pensare che facciano dimagrire e che dopo un po’ di tempo spuntino fuori quei bei quadretti sugli addominali.

Inutile dire che non è così, perché se da un lato è vero che queste fasce tonificano i muscoli, dall’altro i risultati migliori si ottengono solo affiancando il loro utilizzo a una dieta equilibrata e una regolare attività fisica.

Leggere le istruzioni

Fatte le dovute premesse sull’efficacia delle fasce dimagranti, vediamo ora come usarle in modo corretto per godere appieno di tutti i loro benefici.

Prima di indossarne una è buona norma leggere attentamente le istruzioni riportate sul manuale d’uso a corredo, così da avere un’idea più chiara sulle modalità e i tempi di utilizzo.

Salvo diverse indicazioni, la fascia non va applicata su altre parti del corpo, come le cosce o le braccia, e una volta rimossa dalla zona addominale è buona norma pulirla o lavarla seguendo le raccomandazioni della casa produttrice per non rovinare il tessuto.

Il posizionamento

Come abbiamo visto, le fasce addominali sostengono l’attività muscolare dell’addome, migliorano la tonicità dei muscoli e favoriscono lo smaltimento degli strati adiposi, ma per raggiungere questi obiettivi è necessario seguire alcuni piccoli accorgimenti.

Innanzitutto, per ottenere una corretta sudorazione senza compromettere l’allineamento naturale della colonna vertebrale, è importante non stringere troppo la fascia, controllando che il tessuto aderisca bene alla pelle.

Ricordate, inoltre, che una compressione eccessiva potrebbe rallentare la circolazione sanguigna, oltre a provocare dolori e disagi quando si indossa la cintura per molto tempo.

 

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