Domande Frequenti sui regolabarba
Come funziona il regolabarba?
Tra gli strumenti per la cura del corpo maschile, che si sono affermati sempre di più negli anni, il regolabarba è tra i dispositivi più apprezzati, perché consente di ottenere ottimi risultati anche da chi non è un esperto.
A prescindere dal marchio presente sulla confezione e quindi dalle diverse funzioni brevettate, ogni articolo funziona principalmente tramite delle batterie e un’alimentazione, quindi un meccanismo elettronico.
Usufruendo dei vari pulsanti presenti sulla scocca, riuscirete a gestire meglio le diverse grandezze e gli spessori di taglio, azionando le lame e quindi togliendo in maniera precisa e netta i peli dal volto oppure accorciando i capelli.
Come pulire il regolabarba?
Per mantenere integro il regolabarba per più tempo possibile, è necessario effettuare una manutenzione almeno una volta dopo ogni utilizzo.
Il procedimento non è troppo complesso, anche perché, spesso e volentieri, i passaggi sono indicati direttamente nel libretto di istruzioni, fornito dall’azienda produttrice e incluso nella confezione.
In linea generale, possiamo dire che la prima cosa da fare è procurarsi uno spazzolino vecchio o un accessorio ad hoc per questo genere di operazioni, svitare il comparto delle lame, eliminare i peli rimasti incastrati tra il pettine e queste ultime e, infine, passare un panno umido.
Quando è stato inventato il regolabarba?
La nascita del regolabarba è piuttosto recente, perché in realtà è un dispositivo che rappresenta una sorta di evoluzione del più comune rasoio, sia esso elettrico oppure tradizionale e usa e getta.
L’azienda che si è aggiudicata il brevetto del primo tagliacapelli è Wahl, un marchio americano, che nel 1919 progettò un dispositivo polivalente, pratico e preciso per rifinire la barba.
Nel corso degli anni successivi aggiunse anche altre peculiarità molto importanti e che oggi diamo quasi per scontate, come la possibilità di utilizzarlo senza filo o di regolare facilmente le lunghezze e lo spessore del taglio.
Quanto costa un regolabarba?
Come per tanti altri apparecchi elettronici di ultima generazione, anche il regolabarba non può essere classificato dentro un range di prezzo stabile e preciso.
Questo perché, a seconda di numerosi fattori come la qualità dei materiali utilizzati, la tipologia di lame, la fama del brand, il trasporto e tanto altro, il costo può decisamente lievitare o facilmente scendere.
In commercio esistono comunque fasce di prezzo ben delineate, in cui si trovano dispositivi più o meno performanti e adatti per qualsiasi esigenza.
Possiamo quindi dire che il suo costo parte da un minimo di 20€ a un massimo di 100/150€ per i modelli più particolareggiati.
Qual è la differenza tra un regolabarba e un tagliacapelli?
Basta anche solo uno sguardo per rendersi conto delle differenze che esistono tra i due dispositivi: uno è più simile a un rasoio elettrico che, unito a pettini e lame particolari, vi permettono di sfoltire o accorciare i capelli.
L’altro si differenzia in pratica per la qualità della precisione della rasatura, infatti è progettato principalmente per chi vuole tagliare la barba, ma senza eliminarla completamente dal volto.
Un’altra discriminante tra i due è la tipologia di lame: il tagliacapelli deve necessariamente averle di dimensioni tra 1 e 3 mm, a differenza del minimo 0,5 mm del regolabarba.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
0 COMMENTI