Come funziona l’autoabbronzante

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

L’autoabbronzante è una formula cosmetica venduta sotto forma di crema, gel o lozione ed è studiato appositamente per conferire un’abbronzatura “artificiale” soddisfacente, senza dover ricorrere necessariamente all’esposizione del corpo ai raggi solari (UV).

Dopo aver applicato il prodotto sulla pelle, è possibile ottenere una colorazione dei pigmenti della cute tendente all’ambrato, molto somigliante a quella ottenuta tramite un’esposizione diretta ai raggi del sole.

Tale risultato è reso possibile dall’interazione chimica del DHA (principio attivo) con gli amminoacidi della cheratina presenti nel corneo ovvero lo strato superficiale dell’epidermide.

Solitamente, l’effetto di un autoabbronzante ha una durata che può variare da quattro giorni a una settimana, infatti la pelle si schiarisce gradualmente con il passare dei giorni e il naturale processo di desquamazione della cute.

Come applicare l’autoabbronzante

Per fare sì che un prodotto autoabbronzante dia i risultati sperati, è opportuno applicarlo sulla pelle in maniera corretta. Il trucco consiste nello spalmare la crema (o la lozione) eseguendo dei movimenti circolatori sulla cute, senza tralasciare nessuna zona del corpo che si intende trattare.

Grazie a un’accurata e capillare applicazione, il prodotto può penetrare in profondità e attecchire meglio sulle cellule del corneo.  

Per quanto riguarda la testa, cominciate con il massaggiare la zona “T” del viso, poi procedete in direzione delle tempie, senza tralasciare le orecchie e il collo.

Successivamente continuate a spalmare la crema su tutto il corpo, procedendo per ordine dall’alto verso il basso; in questo modo sarete sicuri di non dimenticare nessuna parte.

Chiaramente per quanto riguarda le zone più difficili da trattare, come la schiena, sarà necessario l’aiuto di una seconda persona.

Per ciò che concerne gli autoabbronzanti in formato spray, sarà sufficiente nebulizzarli, mantenendo una distanza di 25 cm circa dal corpo.

Questa versione del prodotto è adatta a chi desidera ottenere dei risultati immediati e un assorbimento veloce della lozione. Tuttavia, l’utilizzo di formati spray è sconsigliato a chi soffre di secchezza della cute.

Infine è bene ricordare che in commercio è possibile trovare autoabbronzanti adatti a ogni tipo di carnagione, chiara o scura che sia.

Tale accortezza nella scelta del giusto prodotto, deve essere adottata al fine di evitare delle colorazioni disarmoniche della pelle, che potrebbero risultare antiestetiche e innaturali.

 

Come togliere l’autoabbronzante

Se volete rimuovere la vostra “tintarella artificiale” ottenuta tramite l’uso di un autoabbronzante, occorrerà adottare un sistema di pulizia molto efficace, in quanto non è sempre facile toglierla per bene dalla pelle.

Uno dei metodi più gettonati per eliminare l’abbronzatura “fai da te” consiste nell’utilizzare del succo di limone.

Questo agrume, grazie alle sue proprietà schiarenti, è in grado di rimuovere completamente i segni di abbronzatura artificiale indesiderati.

Vi basterà spremere il succo di un quarto di limone sopra un dischetto di ovatta e strofinarlo delicatamente sulla zona da trattare. È necessario lasciare agire il succo per un minuto circa e poi risciacquare la pelle con acqua fredda.

Diversamente potreste fare uno scrub della pelle, utilizzando un mix di zucchero di canna, bagnoschiuma e olio per massaggi. Strofinate la soluzione sulla cute effettuando dei movimenti circolari.

Per ottenere un risultato soddisfacente, ripetete il trattamento un paio di volte su ogni zona del corpo interessata, dopodiché aprite il soffione della doccia e risciacquatevi per bene.

 

 

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