Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

L’uso dell’idropulsore deve seguire alcune regole di base molto importanti per evitare di danneggiare le proprie gengive. Per esempio, è importante che il getto sia regolabile fino alla pressione adatta allo stato delle proprie gengive.

Se queste sono infiammate, ritirate o se si soffre di patologie legate al loro stato, si rischia di peggiorare la situazione con un getto troppo forte.


Regolare la pressione

È necessario verificare di poter ridurre la potenza del getto o aumentarla fino a trovare l’ottimo in base alle proprie esigenze. La condizione di partenza deve essere valutata con grande attenzione infatti si rischia di farsi male.

Un altro vantaggio legato alla possibilità di regolare la pressione alla minima potenza sta nel fatto che anche i bambini potranno usarlo e abituarsi alle routine di cura della propria igiene orale.

I modelli migliori hanno un ampio margine di regolazione e in questo modo è possibile trovare la condizione ottimale per lavorare al meglio sui propri denti.

Cosa fare se le gengive sono irritate

Quando le gengive sono irritate o persino ritirate è indispensabile verificare con il proprio medico che tipo di trattamento fare. L’irritazione può dipendere da tanti fattori, primo tra tutti una cattiva igiene orale.

La continua presenza di depositi di cibo che si trasformano in placca e poi tartaro contribuiscono a peggiorare la condizione delle gengive. 

Per evitare di innescare un circolo vizioso per cui la bocca non può essere pulita bene, è importante valutare con attenzione se sia possibile prevedere un lavoro graduale e paziente per aiutare le gengive a riprendere lo stato di salute ottimale.

Quando si usa l’idropulsore

Il momento ideale per usare l’idropulsore è dopo i pasti, quindi ogni volta che si è finito di mangiare o di fare uno spuntino.

Se per lo spazzolino la raccomandazione universale è di lavarsi solo due volte al giorno, questo potrebbe cambiare quando si tratta dell’idropulsore.

Ma è bene verificare con attenzione lo stato delle proprie gengive e assicurarsi che non subisca stress per colpa dell’uso eccessivo di questo strumento.

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Come pulire l’idropulsore dal calcare?

Per evitare che si formi il calcare è necessario svuotare il contenitore ogni volta dopo l’uso. Inoltre, le testine possono essere lavate in soluzione al 20% con acido citrico.

Questo acido, compatibile anche con il consumo alimentare, è venduto in erboristeria o in farmacia e può essere acquistato online, dove si risparmia parecchio sul prezzo di vendita.

 

A cosa serve l’idropulsore?

Si tratta di un getto d’acqua il cui scopo è raggiungere gli spazi interdentali altrimenti impossibili. Il vantaggio di questo tipo di accessorio è di rimuovere i depositi di cibo tra i denti e nel solco gengivale.

Qui, si possono verificare episodi di fermentazione che danno origine ai batteri della placca e del tartaro. Il getto emesso dalla testina ha proprio il compito di rimuovere tutti i residui.

Quante volte al giorno si usa l’idropulsore?

Come per lo spazzolino, l’ideale sarebbe di non superare le due volte al giorno. Ma se ci si trova fuori per lavoro e si desidera rinfrescare l’alito, allora sarà utile seguire alcuni accorgimenti.

Per esempio è importante interrompere il trattamento se si nota una certa fatica a carico delle gengive.

Dolore e segni di arrossamento rappresentano dei campanelli d’allarme che avvisano della necessità di ridurre il numero di volte in cui si usa l’idropulsore durante il giorno.

 

Come si collega l’idropulsore al rubinetto?

Ci sono alcuni modelli pensati per essere usati collegandoli direttamente al rubinetto, si tratta di soluzioni molto interessanti perché economiche ed ecologiche. Non richiedono alcun tipo di alimentazione elettrica, né batteria né filo d’alimentazione alla presa di casa.

Basta fissare correttamente il pezzo al rompigoccia per essere usato senza interruzioni, infatti un altro dei vantaggi evidenti è l’assenza di flacone per contenere il liquido da usare durante la pulizia.

Spesso questo pezzo si avvita alla testa del rubinetto, quindi non serve altro ne non verificare al compatibilità del proprio rubinetto con quello presente nella confezione dell’idropulsore.