Come utilizzare un dentifricio

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

La regola è spazzolare i denti per due minuti e due volte al giorno. La durata si può protrarre fino a tre minuti, così come tre possono essere le volte in cui si spazzolano i denti.

Ma è bene considerare lo stato delle proprie gengive e l’effetto di questo tipo di routine prima di essere certi di stare facendo bene.


Cura estrema per le gengive

Una regola generale è valida, come sempre, in linea di massima. Dovrà poi essere cura personale adattarla alle specifiche condizioni personali.

Le gengive possono soffrire un’azione così frequente di sfregamento e azione di prodotti potenzialmente aggressivi contenuti nei dentifrici.

Per questa ragione è fondamentale che ogni trattamento sui denti sia effettuato prestando grande attenzione.

Setole troppo rigide, per esempio, possono risultare parecchio aggressive anche se in apparenza danno la sensazione di rimuovere con maggiore efficacia la placca.

Le gengive possono ritirarsi per colpa dell’azione costante dell’infiammazione, fino a non essere in grado di reggere il dente. Perdere i denti per colpa di una cattiva cura dell’igiene orale non è di certo una bella prospettiva.

Le formule speciali: in polvere o liquido

Non sempre il dentifricio è in pasta, può essere proposto in soluzioni diverse. Per esempio, potrebbe essere preferibile una formula senza azione schiumogena.

Al contrario che sul corpo o sulle mani, non è la schiuma a portare via i batteri ma l’azione meccanica dello sfregamento, in combinazione coi principi attivi presenti nel dentifricio che lavorano combinandosi alla struttura dello smalto dentale.

I prodotti in polvere possono risultare meno aggressivi di quelli in pasta con formulazione schiumogena.

Inoltre è possibile scegliere soluzioni con un minore impatto ambientale perché hanno confezioni che durano di più e sono più facili da smaltire attraverso gli scarichi fognari.

Usare il dentifricio contro i brufoli

Questo impiego inconsueto del dentifricio è anche parecchio efficace. Basta applicarlo per una notte e lasciarlo asciugare per poi rimuoverlo al mattino. La formazione dei brufoli può dipendere da tanti fattori, molti legati a dinamiche ormonali.

Ma di fatto si tratta di una infezione del follicolo pilifero che dà origine alla formazione tipica del foruncolo infiammato e, spesso, doloroso.

Un dentifricio ha spesso una spiccata azione antibatterica e per questo può contribuire, in via eccezionale e non sistemica, a ridurre lo stato infiammatorio e far regredire la piccola infezione cutanea.

Si tratta di un intervento che in alcuni casi di emergenza può risolvere un fastidioso inestetismo del viso calmando arrossamento e gonfiore.

 

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